Lascio cadere svogliatamente la mano sul comodino, spegnendo la sveglia e sbuffo infastidito.
Che nottata di merda.Afferro il telefono, staccandolo senza troppe cerimonie dal cavo del caricatore, lo avvicino al volto e guardando l'ora, la luce del telefono risulta accecante per i miei occhi, nonostante la luminosità sia impostata al minimo, mi passo una mano sul viso tentando di abituarmi a quella luce chiara; l'ora segnata sullo schermo mi porta a sospirare pesantemente, ormai è tardi e anche se prendessi la macchina non arriverei comunque in tempo per le lezioni, tanto vale rimanere in questa topaia.
Mi metto a sedere sul materasso duro del letto, la coperta scivola sulla mia pelle scoprendo così il mio petto nudo, torno a concentrarmi sul telefono temporeggiando con le applicazioni prima di aprire i messaggi e vedere la scritta di Shaw in cima ai contatti. Un messaggio vocale.
"Hey capitano, ma si può sapere dove sei finito? Vuoi balzare proprio il primo giorno? Dannazione rispondimi."
Il suono della voce di Shaw era chiara, nonostante il costante chiacchiericcio e i fastidiosi rumori di sottofondo tipici del cortile universitario.
Per il momento decido di ignorare la sua predica, mi alzo dal letto stiracchiandomi e facendo cadere per terra le coperte ancora calde.
Prendo un paio di jeans neri indossandoli per poi dirigermi in cucina.Preparo un caffè allungandolo con il solito bicchiere di acqua bollente e mi lascio cadere sul piccolo e vecchio divano impolverato, situato in quello che dovrebbe essere uno pseudo salone male arredato.
Riprendo il telefono notando solo ora tre chiamate perse.
Sospiro leggendo il nome:
"Mamma"Ricompongo il numero e la chiamo.
<<Cameron, tesoro. Non dovresti essere in università a quest'ora?>><<Buongiorno anche a te mamma. Ad ogni modo non preoccuparti per oggi avevo un solo corso e siccome ieri sera ho fatto tardi per gli allenamenti ho preferito rilassarmi. Tu piuttosto come stai?>>
<<Bene, sono felice di sentirti ero in pensiero. Ho pensato di mandarti qualche soldo in più questo mese. Il proprietario di casa ti ha ancora alzato l'affitto?>>
Bevo un sorso di caffè poggiando la tazza a terra.<<No, a quanto pare il prezzo della droga non è aumentato dall'ultima volta. Comunque non stare a preoccuparti, va già benissimo così. Fammi il favore di non affaticarti troppo. Tendi sempre a strafare anche quando sei esausta.>>
<<Beh da qualcuno dovevi pur prendere e comunque lo faccio perché vorrei che ti potessi permettere un posto migliore della casa di un tossico, a New York gli affitti sono indecenti, l'università insieme alla borsa di studio avrebbe anche potuto offrirti un appartamento.>>
La sento sbuffare dall'altro capo del telefono e mi ritrovo a sorridere per la sua apparente perdita di pazienza.<<La Angel non fa questo genere di favoritismi, dovresti saperlo.>>
<<La Angel non ha nemmeno mai avuto un campione come te.>>
Sorrido alle parole di mia madre, lei è sempre stata la mia prima fan, veniva a tutte le mie partite, guidava per ore per portarmi in trasferta a giocare e lavorava su doppi turni pur di portarmi a vedere una partita dal vivo.<<Vedrai che le cose andranno meglio. Ora devo andare mamma.>>
<<Va bene, scrivimi se hai bisogno. Ti voglio bene piccolo mio.>>
Scuoto la testa divertito da quel nomignolo e aspetto che sia lei a chiudere la chiamata.Sospiro chiudendo gli occhi ancora con il sorriso sul volto e ripenso a mia madre: Lily Quinn è sempre stata una donna pacata e molto dolce, così l'hanno sempre descritta i vicini di casa, gli amici e tutte le persone che l'hanno conosciuta; dal suo aspetto minuto e dalla sua indole docile la descrizione caratteriale calzerebbe a pennello se non fosse semplicemente riduttiva per lei. Mia madre è un vero osso duro, certo rimane la donna pacata e dolce ma sa essere altrettanto testarda e determinata.
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Forever for him (Forever spin-off)
Romance"Forever for him" un romanzo che tenta di ripercorrere la storia di "Forever" vissuta dagli occhi di un nuovo narratore. L'amore che nasce con la pazienza e la fiducia, la storia che già conosciamo ricca di lacrime con lo stesso scenario ma cambian...