Forever for him (Forever spin-off)

Capitolo 6

Esco dall'università con la borsa degli allenamenti sulla spalla, mi guardo intorno alla ricerca di un piccolo batuffolo biondo, ma dei suoi capelli alla vaniglia nemmeno l'ombra. Non molto lontano dall'ingresso secondario vedo Nicole pomiciare con Travis, proprio di fianco alla macchina del ragazzo. Mi dirigo verso di loro interrompendoli con non troppe cerimonie.

<<Nicole, sai dov'è Sky?>>
Nicole lascia la presa dalla giacca in jeans del ragazzo con gli occhiali e mi guarda.

<<Perché non te l'ha detto?>> Mi risponde con fare ovvio e con una nota di soddisfazione come se apprezzasse il fatto che lei possa sapere qualcosa su Minou che a me non è nota, sbuffo infastidito dalle sue provocazioni non richieste e aspetto che il sorrisetto divertito sulle sue labbra inizi a scemare, ma così non accade.
<<Detto cosa Nicole?>>
<<Oggi si sarebbe vista con i suoi fratelli. Sky mi ha scritto, sono venuti a prenderla dopo le lezioni. Eri preoccupato Cam?>>
Sorride compiaciuta continuando a sfottermi.

<<Ero convinto di doverla riportare a casa, tutto qui. Ora vado, riprendete pure da dove vi ho interrotti.>>
Sorrido a mia volta rivolgendomi a Nicky che in risposta mi dedica una smorfia, saluto Travis e vado alla mia macchina parcheggiata poco più lontano. Tutto vorrei in questo momento tranne che diventare il nuovo passatempo di Nicole, tra tutte le persone con cui Minou poteva legare lei sarebbe dovuta essere l'ultima.

Esco dall'università e mentre guido verso casa il telefono lasciato sul sedile del passeggero squilla, mi domando se sia lei, se anche in ritardo si sia ricordata di avvisarmi, ma il mio pensiero si interrompe non appena leggo il nome sullo schermo: Ethan. Rispondo impostando il viva voce.

<<Hey! Certo che da quando vivi nella New York bene non ti fai proprio più sentire.>>
Sorrido sempre contagiato dal suo buon umore.

<<Allora come sta andando con la principessina?>>
Sta fumando, lo so anche se non posso vederlo, Ethan mi chiama solo nelle pause o quando stacca dal lavora e si accende una sigaretta, pensandoci avrei voglia e bisogno di fumare un po' anche io.

<<Diciamo bene.>>
Accenno un sorriso ripensando al post partita di ieri, alla conversazione fatta prima di lasciare l'appartamento seguita dalla colazione di oggi e l'immagine di una Sky sorridente e con le gotte rosse mi occupa la mente.
<<Dall'ultima litigata sta andando tutto bene, non posso lamentarmi è meno fastidiosa del previsto e condividere la casa non è poi così male.>>

<<Mi fa piacere sentirtelo dire, soprattutto perché aspettiamo ancora un tuo invito e se le cose tra voi due sono chiarite non sarai sbattuto fuori di casa in tempo record. Comunque, tralasciando gli scherzi ti sento veramente più tranquillo, ne sono felice.>>
Sorrido ancora, frenando davanti ad un incrocio pedonale per far attraversare una coppia di ragazzi con un passeggino.

<<Lo sono, forse troppo.>>

<<Non pensavo si potesse essere "troppo tranquilli".>>
Nego con la testa sorridendo. Prima di trasferirmi nemmeno il lo immaginavo, ma ora sono talmente tanto rilassato che potrei anche chiamare di mia iniziativa mia madre per farle sapere che va tutto benissimo e che non deve preoccuparsi di nulla.
<<Ad ogni modo, ti ho chiamato per sapere dove fossi.>>

<<In questo momento sono in auto, sto tornando all'appartamento.>>
Rispondo svoltando a destra ad un incrocio e superando una macchina intenta a posteggiare.

<<Ah ma allora la principessina è con te.>>
<<Si chiama Skyler e poi no, non è qui con me, è uscita prima dall'università ed è andata a pranzare con i suoi fratelli.>>