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Entrai in camera e mi buttai a peso morto sul letto, ero già stanco del suo carattere.
Avrei dovuto sopportarlo per un intero anno.

Non avevo capito perché si comportasse così, ma ormai non volevo più saperlo.

Volevo solo dormire.

[...]

Da quella sera che Jungkook mi aveva parlato spontaneamente passarono due giorni, le cose  non erano migliorate con lui, anzi, andavano sempre peggio.

Era arrivato a non salutare neanche.

Yoongi era freddo, ma non antipatico.
Aveva già fatto amicizia con noi, più o meno.

Entrambi avevano caratteri simili, freddi, distaccati, ma erano diversi in un modo o nell'altro.

Mi alzai dal letto con la poca voglia che avevo e corsi in doccia, avevamo scuola finalmente.

Non ero entusiasta della scuola in generale, ma era il nostro primo giorno lì.

Ero davvero emozionato, ma cercai di contenere la mia felicità.

"Tae vuoi alzare quel culo? Non possiamo fare tardi, ci devono accompagnare Yoongi e Jungkook. Se non ti muovi non ci aspetteranno mai."

"mhhh"

Ero andato in camera sua per svegliarlo ma non ne voleva sapere.
Di sicuro quei due non avevano molta pazienza per tollerare i ritardi di Tae.

"cazzo Tae, se non ti alzi entro due secondi giuro che ti lascio qui."

Dissi urlando, ma senza svegliare l'intera famiglia.

Taehyung mi guardò truce ma si alzò lo stesso dal letto.

"finalmente cazzo"

"la smetti di imprecare porca troia"

Disse con gli occhi semi chiusi e con i capelli tutti arruffati

"senti chi parla"
Risi

"sbrigati, torno in stanza"
Lui annuì e finalmente potevo dedicarmi a me stesso.

Diciamo che le mie condizioni non erano migliori di quelle di Tae, avevo già fatto la doccia ma ero comunque ancora molto assonnato.

La sera precedente io e Tae avevamo deciso di restare svegli dato che nessuno dei due riusciva a prendere sonno. Eravamo sempre molto nervosi prima di fare cose importanti, quindi andammo a dormire molto tardi.

Tae si preoccupava molto delle persone attorno a lui, voleva farsi nuovi amici in quella scuola, sperava che tutto andasse per il meglio e l'esperienza con i due fratelli lo aveva preoccupato parecchio.
Pensava che tutti fossero come loro o che fossimo noi a dare una brutta impressione, ma fortunatamente questi pensieri li dimenticò in fretta.

Lo avevo rassicurato che sarebbe andata bene e che doveva continuare a credere in se stesso, in noi.

Tra i mille pensieri cercai un outfit decente nel mio armadio, optai per un jeans nero, maglia nera posizionata dentro i jeans e scarpe bianche.
Nulla di molto appariscente, un outfit molto semplice.

Senza rendermene conto erano le otto meno cinque e mancavano solo cinque minuti per l'inizio delle lezioni.

Corsi in camera di Tae e quello che vidi mi mandò in bestia

"CAZZO TAE MA ALLORA SEI DEFICIENTE"

Era mezzo nudo senza ancora i capelli fatti.

Sorrise colpevole e mi rassegnai

ᴄᴜʟᴛᴜʀᴀʟ ᴇxᴄʜᴀɴɢᴇ  -ᴊɪᴋᴏᴏᴋ-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora