yoongi camminava veloce. la musica nelle orecchie, il vento gli scompigliava i capelli, il sole gli illuminava il viso e faceva splendere la pelle diafana.
una sigaretta, il fumo appesantisce i polmoni, un pensiero di troppo. cammina lento ora yoongi.
guarda il cielo e chiede alle nuvole cos'è che sta sbagliando.
si sente così perso. così solo. così inutile.
uno spreco di tempo. uno spreco di spazio. uno spreco di soldi, di emozioni.
sono pesanti ora i piedi di yoongi.
vuole tornare a casa, l'ombra prende il sopravvento. diventano spaventosi i suoi pensieri.
corri! corri yoongi! ti stanno inseguendo, non lasciarti prendere, oppure ti porteranno giù, sempre più giù.
vedi la porta di casa, il sorriso sulle labbra e una lacrima sulla guancia destra.
varchi la soglia, com'è bello stare al sicuro. come sarebbe stato bello stare fuori ancora un po'.
ora yoongi è stanco, gli trema la voce, gli tremano anche le ginocchia.
non sa più che fare. il tempo è lì che lo aspetta ma la stanza è ancora troppo affollata.
vorrebbe solo un po' di pace yoongi.
chiude gli occhi e si tappa le orecchie.
non basta. troppo rumore, troppo rumore, troppo rumore.
accendi il telefono, perditi in esso. il mondo fuori è spaventoso. le immagini cullano i sospiri.
sei tranquillo ma dentro urli.
i secondi. i minuti. le ore. li stai buttando tutti via lo sai vero?
uno scambio a senso unico. tu vieni risucchiato e neanche te ne accorgi. il torpore culla le membra.
piange ora yoongi. perchè! perchè non riesce a fare qualcosa?
si guarda allo specchio.
non sei tu quello.
"anima e corpo sono cosa unica. allora perchè i miei occhi non sono miei?"
non lo so, caro yoongi, non lo so.
sei rotto dentro, ecco perchè. una scheggia di vetro si è conficcata nella tua iride sinistra e adesso distorce il tuo sguardo.
oculista! oculista!
lui non farà proprio niente.
piangi, mio caro yoongi, piangi. i tuoi occhi fanno male, le orecchie ululano, la stanza è ancora affollata.
dormi, yoongi, dormi. domani è un nuvo giorno. domani è ieri, ma è anche oggi.
dimmi yoongi, la stanza sarà vuota domani?