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Bene, venerdì, questa è l'unica cosa positiva di questa giornata da schifo.
Fortunatamente oggi ho i capelli puliti, ieri dopo essere salita mi sono fatta una doccia per scordarmi di tutto quello che avevo fatto prima.

Mi alzo dal letto mi infilo subito la divisa.
Chiudendo i bottoni della camicia mi accorgo che non sono affatto come Jessica. A lei la camicetta stenta a chiudersi, mentre a me con una misera seconda si chiude senza problemi, in realtà non l'ho mai presa sul personale anche perché mi sento bene con il seno piccolo e sodo che mi ritrovo, ma a volte e dico solo a volte vorrei averlo più grande, Almeno una terza no? Mia madre doveva pensarci prima.

Indosso la gonna che arriva malapena alle ginocchia e mi dirigo verso il bagno nella camera. Mi spazzolo i capelli e mi metto un po' di mascara dopo essermi lavata i denti.

Stranamente oggi sono in anticipo perché mio fratello non mi ha ancora chiamata per scendere di sotto.
Infilo le calze bianche e le scarpe nere per poi andare di sotto.

Appena scendo trovo mio fratello concentrato al cellulare che sorride, sarà sicuramente una delle tante che si scoperá il venerdì visto che mamma e papà vanno sempre alla casa al mare dei Clark, Si, quasi dimenticavo Trevor è il figlio dei migliori amici di mio padre.

«Buongiorno».
Mormoro sorridendo.

«La colazione è lì tesoro, io e papà andiamo...ci vediamo lunedì mattina».
Dice mia madre andando di fuori.

Prima che io, Trevor e mio fratello crescessimo andavamo tutti lì, ma ora purtroppo ci annoiamo quindi preferiamo restare a Santa Monica, l'estate scorsa ci siamo andati ed io ho portato con me Norah, poi è successo quel che è successo.

«Pronta Laila? Possiamo andare?»
Marcus si alza in piedi.

«Si, andiamo».
Prendo lo zaino ed esco di casa assieme a mio fratello.

Ci mettiamo sulla Mercedes nera e partiamo verso la scuola.

«Stanotte te ne farai un'altra?»
Lo guardo.
«Come ogni venerdì, Laila».
Fa' spallucce.
Che schifo, lo fa ogni venerdì. Quasi mi vergogno di essere sua sorella.
«Sei proprio un maiale».
Faccio una faccia disgustata.
Lui sbuffa.
«Intanto alle ragazze piace avermi dentro di loro per una notte», ammicca sfacciato.
«A questo punto potrei essere quella del venerdì di Mitchell non credi?»
Faccio finta di pensarci, solo per provocarlo.
«Non ti azzardare Laila, Se Mitchell e tu dovete andare a letto voglio che lui vada a letto solo te ogni giorno, ma sai, Lui è un donnaiolo... devi solo permetterti di fare una cosa del genere e giuro su dio che lo picchio».
Minaccia.
«E poi magari prendo a schiaffi pure te». Continua a rimproverarmi.

Arrivati a scuola io scendo dalla macchina e raggiungo Norah.

Neanche il tempo di una parola ed io devo andare nella classe di storia poiché la campanella è suonata.

Entro in classe e vedo un viso che non avrei mai voluto vedere in vita mia.

Connor.

Mi siedo al banco più lontano, ma cosa fa lui? Viene vicino a me ovviamente.

«Laila sono abbastanza arrabbiato con te, sai?»
Dice fissandomi, con sguardo impassibile.

«Cos'ho fatto?»
Domando fissandolo negli occhi a mia volta.

«Noi stavamo insieme da quasi un anno e non abbiamo mai fatto nulla, ora gira voce che sei andata a letto Mitchell, assurdo vero?»
Ridacchia.

Sono scioccata, perché tutti pensano la stessa cosa?

«Tra me e Mitchell non c'è nulla, te lo posso assicurare, poi, devi lasciarmi in pace».

«Che stai dicendo?».
Chiede lui, confuso

Fuck The Rule (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora