1 capitolo

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Siamo arrivati da poco a Pomezia, così decisi di sistemarmi le valige. Dopo quasi un'ora finii, mentre scendevo le scale per andare in cucina sentii il campanello suonare.
Mia madre andò a ad aprire .
"Chi è?" Disse con aria curiosa di sapere chi ci fosse dietro la porta.
"Siamo i vostri vicini" Rispose una donna dalla voce sembrava una cinquantenne.
Mia madre apri la porta e vide questa signora bionda non molto alta e molto carina. " Entri" Disse mia madre molto contenta di vedere i vicini. Questa signora non era sola ,con lei c'era suo marito, suo figlio e sua figlia. "Io non volevo farmi vedere perché avevo paura che non potessi piacergli" Dissi tra me e me.
Non finii nenache di dirlo che mia madre..
" Desy scendi, ci sono i vicini" Disse gridando il più possibile. "Arrivo" Dissi con aria stufata. Non ci pensai due volte aprii l'armadio e cercai qualcosa di decente. Trovai un jeans molto stretto, con una maglia a bretelle ed una camicia di jeans , per le scarpe mi misi delle vans di colore nero. Finito di vestirmi andai in bagno e cercai di essere accettabile, mosi un po' di fondotinta per coprire le numerose imperfezioni e molto mascara, a me piacciono le ciglia lunghe. Dopo essermi resa accettabile scesi le scale, ed arrivai in salotto. " Lei è mia figlia Desy" Disse mia madre con aria soddisfatta. Mi presentai e salutai tutti. Non mi interessava dei vicini io volevo stare sola nella mia stanza. Mi sedetti vicino suo figlio era l'unico posto libero. " Che palle" dissi tra me e me, mi ero scocciata di stare lì, anche se erano passati solo cinque minuti. " Allora tu sei la famosa Desy di qui tua madre parlava" Disse quel ragazzo vicino a me di qui non sapevo neanche il nome. "Si" dissi con lo sguardo verso il basso." E tu chi saresti?" Risposi il più gentile possibile. "Mirko" Disse come se doveva dirmi qualcosa di importante. " Desy, perché non vai in camera tua così fai un po' conoscenza con Mirko. "Okay" Risposi. "Andiamo" Dissi a Mirko. Lui annuì. Arrivati nella mia camera ci sedemmo nel letto ," Non fare caso agli scatoloni, ma mi sono trasferita da poco" Dissi con aria stufata. Credo che lui lo abbia capito che ero stufa. " Ti dò fastidio?" Disse con aria curiosa. " No dissi" Con aria seria. "Allora cos'hai" Disse preoccupato,"Ma niente.. E solo che mi mancano le mie amiche, ma soprattutto mio padre. "Dissi con le lacrime agli occhi.
"Vieni qui" Disse con le braccia aperte. "Avevo bisogno d'affetto" Pensai. Non ci pensai due volte e mi ci buttai dentro. Dopo cinque secondi ci staccammo. "Scusami, ma ne avevo bisogno" Dissi arrossendo dalla vergogna, "Tranquilla" Disse con aria amorosa. Ci furono attimi di silenzio ,interrotti da una sua domanda. "Come và col ragazzo" Disse curioso." Non c'è nessun ragazzo , tu invece?."Dissi. "Sono fidanzato con una ragazza di nome Allie."
"Ah" Risposi con lo sguardo verso il basso , c'ero rimasta male, forse ero innamorata di lui ed ero gelosa. Ma come facevo ad essere innamorata di lui ci conoscevamo da un'ora. Ci scambiammo i nostri numeri di telefono, così da sentirci spesso. "Desy, Mirko" Urlò mia madre. Così scendemmo di sotto. "Mirko e la sua famiglia mangiano qui sta sera" Disse mia madre . Io ero contenta perché ero innamorata di lui, e credo che lo fosse anche lui. Erano ancora le cinque del pomeriggio, così dissi a Mirko : " Andiamo a fare un giro così per conoscere il paese". " Okay rispose Mirko"
Presi la borsa e il cellulare . "Andiamo , sono pronta" Dissi. Ci incamminammo per andare verso il parco. Ci sedemmo in una panchina , a Mirko gli vibrò il cellulare.

~•Non credevo nell'amore però poi hai sorriso, Mirko•~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora