Salgo sul suo pianerottolo e ciò che vedo mi lascia senza parole.Degli agenti di polizia stanno perquisendo la casa e lui è con la faccia al muro mentre impreca.
<<Non ho nulla in casa,quante volte ve lo devo dire>>
Avanzo verso di lui e un agente mi guarda male
<<Cosa succede qua?>>lui si gira verso me e non sembra felice di vedermi
<<Dio Santo,tu mancavi.Vai via>>mi dice con tono sprezzante e questo mi lascia un attimo interdetta.Nel frattempo l'agente esce dall'appartamento e fa segno all'altro di andare via.
<<È pulito puoi lasciarlo andare>>fa così come ha detto e se ne va,seguito dal suo collega.
Nel frattempo Peris si massaggia i polsi e io mi avvicino ancora di più anche se lui sembra contrario.
<<Cosa vuoi?>>non me l'aspettavo così contrario
<<Possiamo parlare?Anzi dobbiamo parlare o meglio ancora io devo parlarti>>all'inizio sembra incerto ma dopo un po' mi fa segno di entrare in casa.Così faccio e vado subito sul divano,anche se tutta la casa è in soqquadro.La casa verrà dopo,ora tocca a noi due.
Lui si siede difronte a me e si accende una sigaretta.
<<Cosa devi dirmi?>>lo pronuncia senza guardarmi in faccia
<<Ok,che succede?>>devo parlargli ma non in questo modo.Gira la testa verso me per un secondo e la rigira
<<Vuoi parlare Peris o devo uscirti io le parole di bocca?>>
<<Si può sapere che cazzo vuoi da me e dalla mia miserabile vita?>>mi urla contro
<<Addirittura?Che cazzo ti sta succedendo Peris?Ieri mi dici che non sono un mostro e ora mi stai facendo sentire esattamente così.Cosa hai che non va?>>
Si agita e viene verso di me
<<Ieri è successo e non doveva succedere cazzo>>si mette la mano tra i capelli.È nervoso e lo capisco
<<Ti sei pentito?>>
Non mi risponde allora lo richiedo
<<Peris,cazzo ti sei pentito di ciò che è successo ieri?>>
<<No,è questo il cazzo di problema>>mi urla contro questa volta guardandomi in faccia
<<Non mi sono pentito,ma ora non faccio altro che desiderare la tua pelle calda contro la mia e le tue labbra sulle mie.È di questo che mi pento,di essermi preso una sbandata per te e non avertelo detto prima.Mi pento di averti abbandonato tempo fa e aver perso tutto quel tempo con te che ho capito sin da subito essere l'amore della mia vita.Non volevo accettarlo e a cosa mi ha portato?Questo cazzo di orgoglio mi ha portato a desiderarti sempre di più e a non poter stare più senza te.Mi pento di confessare i miei sentimenti ora e di non averlo fatto al tempo,perchè sai quanti momenti ci siamo negati?Io ti amo,l'ho capito troppo presto e non volevo dirtelo per paura di essere rifiutato ma non riesco a tenermi tutto dentro.Ti amo e voglio che tu sia mia,non di altri.Perfavore dimmi che anche tu provi questo,altrimenti mi sentirei un emerito coglione>>
Le sue parole mi hanno destabilizzato ma non faccio altro che sorridere perchè anche io lo amo.Tanto.
<<Non sorridere così,perché mi fai venire ancora più voglia di fotterti e farti mia stanotte>>
Mi avvicino piano a lui
<<Allora fallo,perchè non aspetto altro>>
I suoi occhi si illuminano e dopo avermi sfiorata con le labbra mi porta in camera dove passiamo la notte.Assieme.Non vedevo l'ora di questa notte e di dirgli che anche io lo amo.Più di ogni altra cosa.I suoi occhi si sono illuminati e abbiamo fatto l'amore tre o quattro volte.Un'amore ritrovato.Il nostro.
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Stai con me
Novela JuvenilNicole,una ragazza che da piccola ha visto il papà entrare e uscire di prigione e la mamma buttarsi nell'alcool e la droga.È sul punto di non farcela più,piange ogni notte.È sola ed è stanca.Ha i suoi amici ma non vuole dare problemi a loro che sono...