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luna era già sveglia da un pezzo, ed era pronta per la scuola.

aveva dormito pochissimo, e i suoi occhi erano gonfi e arrossati per le troppe lacrime versate.

aveva preparato tutto l'occorrente, e si era già messa lo zaino pronta a scendere al piano di sotto.
si era promessa che non avrebbe neanche fatto colazione, pur di non stare assieme ai suoi genitori quella mattina.
scese al piano di sotto, e fece un saluto generale prima di chiudersi la porta alle spalle ed uscire di casa.

il tragitto verso la scuola lo passò a formulare nella mente tutto ciò che avrebbe detto ad eddie, non appena l'avesse visto.

sapeva che era una cosa pericolosa, ma sapeva anche che aveva trovato l'amore, non poteva di certo lasciarlo andare così.

i loro genitori avrebbero senz'altro capito. con o senza il loro appoggio, luna amava eddie, e questo loro non l'avrebbero mai impedito.

arrivò fuori scuola e prima ancora che potesse entrare, udì una voce chiamare il suo nome.

la ragazza si girò di scatto, e vide dustin farle un cenno con la mano.
vicino a lui c'era mike, entrambi felici di vederla.

si avvicinò a loro e prima ancora che potessero dire qualcosa, si gettò nelle loro braccia con gli occhi leggermente lucidi.

"mi siete mancati"

luna era sinceramente felice di vederli entrambi, ancora con lei.
dopo tutto ciò che aveva passato, aveva bisogno di sentire i suoi migliori amici ancora vicini.
aveva bisogno di sapere che erano ancora un trio, e che la loro amicizia era ancora la stessa.

mike prese parola, mentre i tre si staccarono dall'abbraccio.

"scusa se non ti ho coperto l'altra volta. non sono stronzo, ero solo preoccupato per te, e per eddie-"
la ragazza lo zittì prima ancora che potesse aggiungere altro, anche se il nome di eddie le aveva fatto provare una scossa lungo la schiena.

aveva deciso che avrebbe lasciato perdere il rancore, e che avrebbe perdonato entrambi.

anche perché il giorno dopo, luna avrebbe fatto gli anni, e il suo desiderio sarebbe stato che eddie, e i suoi due migliori amici avrebbero festeggiato con lei.

"ragazzi vi perdono, davvero. anzi, vi devo dire grazie"

mike e dustin si guardarono confusi, prima di posare di nuovo gli occhi su di lei.

"grazie per cosa?"

la ragazza sorrise.

"perché mi avete fatto iscrivere all'hellfire, senza di voi, non mi sarei mai innamorata"

mike spalancò la bocca e dustin gli diede una pacca dietro la testa.

"che ti avevo detto? AVEVO RAGIONE"

il ragazzo urlò dalla gioia, mentre il corvino si massaggiò il punto dolorante.

"lo sapevi?"

chiese luna, mantenendosi lo stomaco per le troppe risate.
gli erano mancati più di quanto volesse ammettere a sè stessa.

"io l'avevo detto a mike che eddie era innamorato, perché lo conosco meglio di tutti e non l'avevo mai visto così. questo significa che è perso di te"

dustin finì di parlare fiero, mentre mike che era quello meno perspicace, si limitò a congratularsi con luna, che stava arrossendo per ciò che aveva detto il suo amico.

la ragazza era felice, perché sapeva che dustin non mentiva.
ma restava comunque un problema che  li teneva separati; i suoi genitori.

la campanella suonò, segnando l'inizio della giornata scolastica per tutti.

luna raccontò per filo e per segno ai ragazzi cosa fosse successo con i loro genitori, mentre passavano fra una classe e l'altra.

la ragazza attese pazientemente l'ora di pranzo, così che potesse vedere eddie e parlargli finalmente.

quando i tre ragazzi raggiunsero la mensa, luna aveva già raccontato tutto a dustin e mike, che erano tristi per la faccenda, poiché non potevano fare nulla per aiutare la loro amica.

"perché nessuno vuole capire che eddie non è quello che pensa la gente?"
dustin era leggermente irritato, mentre prendeva il suo vassoio.

la ragazza prese anche lei il suo vassoio, e quando cercò eddie al tavolo dove era solito sedere, rimase delusa perché non era lì.

"dov'è eddie?"
chiese disperatamente luna, guardando i due ragazzi che non ne avevano la minima idea.

si sedettero al tavolo con i ragazzi dell'hellfire, che li salutarono con un 'ciao' abbastanza distaccato.

luna guardò dustin, che afferrò immediatamente il messaggio

"dov'è eddie?"

alex, il ragazzo riccio guardò jeff che fece 'no' con la testa.

"in realtà stavamo per chiederlo a voi, non lo sentiamo da venerdì, e in generale è molto distaccato"

"bè, è probabilmente innamorato"

aggiunse jeff, cominciando a mangiare.

"esatto, ed è palese che sia chrissy la cheerleader"
aggiunse l'altro ragazzo, robusto e con i capelli neri.

luna sentì una strana sensazione allo stomaco, ma mike le fece cenno di ignorare ciò che i ragazzi stessero dicendo.

lei però non li ascoltò.

"sono io la ragazza"

tutti si girarono verso di lei, mentre continuavano a consumare il loro pasto.
luna non aveva ancora toccato cibo

"adesso si spiega tutto"
disse alex lanciando uno sguardo agli altri.

"ad ogni modo non dovresti saperlo tu che fine ha fatto?"
continuò il ragazzo, e luna si mordicchiò il labbro nervosamente.

"è complicato"
rispose semplicemente lei.

sapeva che di complicato in quella situazione c'era ben poco.

cosa c'era di complicato in due ragazzi che si amavano?
perché non potevano essere felici come gli altri?

la giornata scolastica finì, e luna tornò a casa, con più domande che risposte.



















spazio me:

hey, come state?

scusate per il capitolo breve, ma il prossimo sarà più lungo, promesso <3
fatemi sapere cosa ne pensate

vi voglio bene<3

-Syria

𝖜𝖊𝖑𝖈𝖔𝖒𝖊 𝖙𝖔 𝖍𝖊𝖑𝖑𝖋𝖎𝖗𝖊 | eddie munsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora