Capitolo 5

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"Papà dove stiamo andando?"

Louis raggiunse Arabella, tirandola fuori dalla macchina e sistemandola in braccio sul fianco, "Qui è dove lavora Harry. Voleva che andassimo a trovarlo", le offrì un piccolo sorriso.

Guardò verso l'edificio, sapendo di essere nel posto giusto, ma non riusciva a capire esattamente dove andare se non per trovare il teatro.

Il più giovane stava cercando di portarlo qui da due settimane e per fortuna Louis aveva finalmente avuto un pomeriggio libero nonostante fosse un giorno feriale. Sapeva che con i giorni che passavano Harry stava diventando sempre più impaziente, chiaramente questo era importante per lui. Louis aveva dovuto spostare alcune cose, ma ne era valsa la pena. Era più che entusiasta di vedere Harry al lavoro e capire cosa faceva esattamente. Il suo ragazzo non aveva condiviso molto del suo nuovo lavoro, a parte il fatto che stava finalmente usando ciò per cui aveva studiato fino alla sua laurea. Louis aveva pensato che stesse aiutando dietro le quinte, e l'uomo dagli occhi blu era più che felice di vedere il suo ragazzo fare un lavoro che sembrava piacergli.

"Papà vediamo uno spettacolo?" chiese Arabella mentre si guardava intorno all'atrio marmoreo del teatro.

"Guarderemo per un po' fino a quando Harry non ci raggiungerà", disse Louis, guardando da un lato e poi dall'altro verso la porta giusta.

Fu grato di riuscire a trovare il cartello d'ingresso all'auditorium in fretta e con facilità. Con la massima attenzione, spinse la porta aperta e fece in modo di non dare una sbirciatina mentre la chiudeva dietro di sé. Mise il dito sulla bocca di Arabella, e fu grato che lei annuì mentre vide la gente esibirsi sul palco.

Louis poteva vedere che si trattasse delle prove, i suoi occhi osservarono il palco con le varie righe su cui correvano tutti senza indossare gli abiti di scena.

Trovò silenziosamente dei posti per loro dove sedersi, Arabella si sistemò sulla sua poltrona da sola prima di sbuffare e reclamare un posto sulle gambe di suo papà.

Louis sentì i suoi occhi brillare troppo velocemente mentre la guardava. Non aspettò un secondo prima di avvolgere le braccia intorno a lei e baciare la sua testa. Ma non sembrava che la bambina stesse prestando attenzione a lui con gli occhi fissi sul palco. Era stata a teatro solo una volta prima, e come allora era ipnotizzata da ciò che era di fronte a lei in quel momento.

"Vedi i musicisti, tesoro?" sussurrò Louis, indicando il palco.

Arabella boccheggiò, sistemandosi sulle sue gambe per vedere meglio, "Stanno facendo la musica?"

Louis ridacchiò annuendo mentre la stringeva in un abbraccio, "Sì, stanno suonando la musica."

"Papà nuove persone," indicò il palco Arabella.

Louis sollevò lo sguardo, la crew stava muovendo alcuni oggetti di scena sul palco preparandosi per la scena successiva. Rimase in guardia per cercare di vedere Harry, sperando che almeno riuscisse a vederlo per un secondo mentre guardavano lo spettacolo. Louis non sapeva nemmeno su quale musical stesse lavorando e non stava prestando abbastanza attenzione per ascoltare realmente quello che stavano dicendo.

Prima che potesse sistemarsi e concentrarsi seriamente i suoi occhi videro una familiare testa riccia camminare sul palco. La sua intera ragione per la quale era lì si trovava di fronte a lui e stava parlando con qualcuno, indicando prima da una parte, poi dall'altra e annuendo mentre stava ascoltando.

"Papà, papà, Harry!!" indicò con eccitazione Arabella.

"Tesoro," la zittì Louis, la sua faccia si riscaldò quando la piccola voce della bambina echeggiò nel teatro vuoto e quasi ogni testa scattò verso di loro.

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