Il ricordo di ciò che eravamo.

1- L'inizio.

Due come noi si dovrebbero evitare non innamorare.
In fondo ne siamo consapevoli entrambi. Ma è troppo difficile da ammettere; a volte vivere in una finta felicità fa meno male che ammettere una vera tristezza. Ed è per questo che forse ci vogliamo così bene, perché sappiamo di essere la metà mancate della stessa mela marcia.
Ci hanno portato ad odiarci ed alcuni credono che ciò possa impedirci di amarci. Questo mi fa ridere, ma non una risata falsa; sai una di quelle che propini alle persone con cui non hai voglia di parlare con cui sorridi, ridi e accondiscendente annuisci, così che loro possano sentirsi dire che vogliono, ciò che si aspettano.
Rido perché credono di poterci fermare ,di porter limitare il nostro amore ma in realtà loro non hanno ancora capito che si può odiare solo ciò che si ama veramente.

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*1 anno prima*

L'odore del caffè pervade le mie narici ed ogni angolo della mia immensa stanza.
Il flebile sole delle prime ore dell'alba mi sveglia dal candore del mio sonno, Apro lentamente gli occhi e cerco, con le poche energie che riesco a raccogliere, la mia sveglia; guardandola realizzo che sono solo le 7.30 e che il fatidico giorno è arrivato.
È il 4 settembre ed è il giorno del mio 17esimo compleanno, ora sono totalmente sveglia ed energicamente esco dal letto e quasi inciampando nelle lunghe coperte color ebano.
Noncurante del piccolo incidente mi dirigo a gran velocità verso la porta su cui vi è appeso un grosso specchio dorato, la mia stanza è un continuo contrasto di luci ed ombre che si giostrano tra le tonalità dell'oro e del nero i due colori che amo.
Guardo il mio riflesso e la prima cosa che noto sono i miei grandi occhi, che quest'oggi sono color miele data la incontenibile felicità. I miei occhi sono cangianti cioè il loro colore cambia in base al mio stato d'animo, per cui mentire per nascondere la tristezza mi riesce difficile; subito dopo esamino, cercando di non fare troppo caso alla mia camicia da notte con le pecorelle, il resto del mio copro a partire dai miei lunghi capelli leggermente mossi e color cioccolato, la mia sempre più pallida pelle, le gambe chilometriche con qualche livido dovuto alla goffaggine ed il mio fedele fisico snello che, nonostante le abbuffate degli ultimi giorni, non dimostra nessuno aumento di peso.
Dopo essermi guardata allo specchio afferro con forza la maniglia della porta, la apro, e corro a gran velocità verso il soggiorno; però ciò che vedo provoca in me uno stupore tale da lasciarmi senza parole.

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Ciao! Sono una nuova scrittrice ed ho deciso di scrivere questo libro tenervi compagnia.
Sono dislessica e ciò non mi aiuta di certo in questo nuovo cammino dunque se trovate errori di scrittura chiedo venia e cercherò di migliorare .💪🏻
Spero vi piaccia e ringrazio infinitamente chi mi ha spronato ed aiutato❤️
Sayonara :)