~Punto di vista di Jordan~
-Non la dovresti trattare così, sedurla e poi lasciarla, non se lo merita.- disse Vanessa.
Abbassai lo sguardo, aveva ragione ma era così difficile ammetterlo.
-Delle volte la guardo e cavolo è....è...così bella, la più bella ragazza che io abbia mai visto ma subito dopo inizio a pensare che tutto questo è sbagliato che non dovrei provare questi sentimenti e che infondo lei non mi vuole perciò è inutile provare tutto ciò.-
Nella mia mente un vortice di emozioni e pensieri mi faceva mancare l'aria mi lasciai cadere a peso morto sul letto, non volevo più pensare a niente.
-Non prova interesse? Scusa la gelosia di 12 ore fa me la sono immaginata. Come mi sono immaginata lo sguardo da persona sicuramente indifferente la sera del ballo. Svegliati Jordi!- era seria e sincera; lo capii perché mi chiamava così solo quando era arrabbiata e faceva sul serio.
-Cosa dovrei fare secondo te?- la guardai male mentre pronunciavo quelle parole perché odiavo chiedere aiuto e lei amava crogiolarsi nella sensazione di potere e vanità che gli dava aiutare le persone.
-Provare a conoscerla realmente e nel frattempo guardare nei libri se c'è una via di uscita da questo matrimonio obbligato.-
Nel complesso era un idea fattibile potevo tentarci infondo non mi sarebbe costato nulla.
Parlai ancora un paio di minuti con Vanessa non più di Becks ma bensì della cena di questa sera, ero un ottimo cuoco e solitamente cucinavo io per tutti e tre.
Cucinare mi rilassava e mi rendeva felice, creava in me una sorta di libertà e tranquillità pari a ciò che mi trasmetteva la musica.
Vanessa andrò dal suo ragazzo Ector un tipo simpatico e sincero ero un mio amico perciò mi fidavo ciecamente di lui ed ero certo che fosse in ottime mani.
Accesi lo stereo misi come sottofondo Redioactive degli imagine dragons, mi sdraiai e mi lasciai cullare da quella canzone.
I miei occhi erano troppo pesanti per tenerli aperti così cedetti e mi feci trasportare nel mondo dei sogni da Morfeo.********************************
Ok ci avevo pensato su giorni se venire qui oppure cercare la mia ricerca in solo ma ero un Tyrise e noi non ci nascondiamo lottiamo e otteniamo ciò che vogliamo.
Il fatto, però, era che io non sapevo cosa volevo ma ero sicuro di volerlo scoprire.
Testa alta, petto in fuori, suono il campanello e la sento urlare:
-Arrivooo!- con voce squillante e allegra.
*Bene sono nel panico, posso ancora scappare però.
Non è una brutta idea forse se corro verso il bosco non si accorgerà di nulla c'è la piccola probabilità di essere attaccato da un orso ma è una conseguenza accettabile* ma mentre penso ciò la porta si apre e la vedo.
Indossa un vestito con una stampa fiorata con un coperto aderente, la gonna a balze e i capelli raccolti in una coda spettinata.
Era bellissima ed anche in imbarazzo dato il rossore sulle guancee gli occhi azzurro cielo così profondi da farmi venire i brividi.
-Ciao ho pensato che magari potevamo andare insieme a visionare gli archivi così sono venuto qui. Spero di non aver fatto una stronzata. Volevo scusarmi per l'atteggiamento che ho tenuto fino ad ora è cosi ti ho portato questo.-
Dissi quelle parole con la velocità di Bolt ma molto probabilmente con le guance rosso fuoco gli porsi il vasetto di orchidee e mi ritrassi.
-Oh wow sono bellissime. Comunque si accetto più che volentieri mi metto le scarpe e andiamo.- la felicità era lampante in lei come d'altronde in me mi sentivo un bambino portato a Disney word.
Fu pronta in meno di 10 secondi ed iniziammo ad incamminarci.
Parlammo per tutto il tragitto di cavolate come il tempo e delle condizioni del bosco ed una folta coltre di imbarazzo riecheggiava su di noi fin quando gli suonò il telefono.
Parlo rapidamente con suo padre e terminò quasi subito la chiamata.
-Tell me will you love me tomorrow.-
Dissi canticchiando.
-Like you love me tonight.- completo lei con gli occhi che gli brillavano.
-Conosci Till it hurts! Finalmente qualcuno che ascolta buona musica!-
Dissi estasiato.
-Se la conosco? È una delle mie canzoni preferite!- disse.
-Woow, non pensavo che ti piacesse questo genere di musica! Non hai mai parlato di questo lato di te!-
-In realtà non abbiamo mai realmente parlato. Cioè tranne quelle stupide scene di gelosia senza senso da parte di entrambi.-disse sincera.
-Già..è per questo che sono qui dobbiamo conoscerci non possiamo essere due estranei che cercano di sabotare un piano creano decenni fa anche perché tutti si insospettirebbero nel vederci sempre separati ed in orari differenti all'interno degli archivi.-
Mi sorrise, non disse altro, ma quel sorriso aveva più sento si 100000 frasi.
Una volta dentro agli archivi iniziammo a cercare nuovi libri da poter esaminare.
Ero rilassato fin quando, in bilico sulla scala che mi permetteva di prendere i libri anche all'ultimo scaffale, mi sporsi troppo e feci cadere la metà dei libri presenti creando un casino inimmaginabile.
Rebeckah scoppio in una fragorosa risata è ciò mi fece imbestialire e decisi di protestare anche se in realtà nel profondo non le potevo dare torto -Non è divertente sai?!-
-In realtà non è divertente, è fantastico- fece una pausa e rideva troppo per continuare, mancava l'aria ma poi ricomincio- la tua faccia è favolosa cerchi di essere arrabbiato ma lo sai che questa situazione è davvero divertente.-
-Un pochino.- ed involontariamente iniziai a ridere anche io.
Mi aiuti a sistemare e tra i tanti discorsi che affrontammo come la musica, hobby parlammo anche delle nostre famiglie.
Mi raccontò di sua madre e della sua malattia aveva una tristezza negli occhi ed un vuoto nel cuore che provocarono forti brividi in tutto il mio corpo.
I miei non erano certo genitori presenti ma non è mai come perdere qualcuno che ami per sempre.
Aveva i suoi grandi occhi blu oceano in quel momento lucidi e ciò, senza indugio,un impulso in me mi spinse a stringerla tra le mie braccia.
Volevo che stesse bene e l'unico modo che avevo era abbracciarla.
Pianse, pianse tantissimo ed io la tenni stretta per quello che mi sembro un eternità.
Quando si calmò gli presi il volto tra le mani per asciugargli le lacrime ma ciò che provai mi sconvolse.
Una scossa percorse la mia pelle da capo a piedi e ebbi come la sensazione che qualcosa di simile fosse già accaduto.
Forti scosse mi trafissero la testa ma cercai di mantenere una parvenza di tranquillità, dovevo supportare lei non essere supportato.
-Io devo andare, mio padre mi sta aspettando fuori.- disse Becks asciugandosi le lacrime e sfoderando un finto sorriso.
-D'accordo. Ei tutto questo dolore un giorno verrà ripagato.- dissi.
-Lo spero.- rispose ed si incamminò verso la porta ma prima di scomparire di essa si voltò e mi sorrise beh quel sorriso mi stordì più delle fitte alla testa di pochi attimi prima.~~~~~~~~~~~~
Ciao! Allora ci saranno delle novità nella storia che stravolgeranno tutto e per questo verrà cambiato nome e copertina ma tranquilli i personaggi resteranno questi come la trama ma con una marcia in più.
Lasciate tanti commenti voglio sapere se vi piace la nuova copertina ed il nuovo capito e la storia in generale.❤️STAY TUNED
Fiore_di_ren ❤️
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Il ricordo di ciò che eravamo.
FantasyCon il procedere degli anni gli uomini sono riusciti ad utilizzare il 100% delle loro abilità mentali così da sviluppare poteri sovrannaturali. In principio si crearono due caste: gli encarter e i fireon in grado ci controllare tutti e 4 gli element...