21.01.2019, ore 23.40, Honolulu.
La sabbia, le onde del mare, la familiare sensazione di pace in una famiglia unita dai passi della Hula e della Haka. Non ero mai stata così bene in un posto, lontana da casa. Probabilmente era per questo che non ero intenzionata a tornare. Il mio lavoro aveva certamente più possibilità di svolta qui, rispetto a casa e, come diceva Mina, ero più hawaiiana di quanto pensassi. Eppure, i pensieri rincorrevano le vecchie strade quotidiane, i miei amici, le routine di una vita. Quello che mi ero fatta scappare e la lista che me lo ricordava ogni giorno; come oggi: l'ultima sera prima dei 27. Avevo fallito, a ridosso della conclusione.
«Se solo stessi alle avance dei miei amici. Te ne ho presentati un bel po' in questi mesi e tu niente. Non avrai mica le pretese un po' troppo alte?» chiese Mina, rubandomi il mascara da sotto il naso. Scossi la testa, facendole la linguaccia. «Non ho le pretese alte, i tuoi amici sono tutti altissimi e palestrati. A me piace la pancia» affermai con tono da saputella. «La pancia, sì lo so» commentò lei alzando gli occhi al cielo, facendomi ridere. «Stasera è la serata giusta, troverai il ragazzo perfetto con la pancia. Me lo hanno detto le stelle» affermò stringendomi in un abbraccio. Mi mancavano le stelle, dopo gli anni passati davanti alle carte dei tarocchi. Mamma, dovevo chiamare mia madre, lo annotai mentalmente, mentre le setole del pennello immerse di cipria picchiettavano sul mio viso. «Che cosa hai in mente Mina? Non sbucherà mica un tuo nuovo amico dalla torta di compleanno, vero?» chiesi ironica facendola ridere. «A dire la verità ci avevo pensato, ma no. Stasera solo tanti shottini e baci da sconosciuti» rispose lei. Pomiciare con almeno otto ragazzi diversi in una serata. Non riuscii a trattenere il pensiero lontano da Francesco, come se ci fossi mai riuscita. Come si va avanti dopo un amore così? Sorrisi. «Piccola sciagurata, ci stai pensando davvero!» commentò ridente, prendendomi per un braccio per trascinarmi fuori dal bagno del pub. Raccolsi giusto in tempo la trousse dei trucchi, lasciando lì i ricordi.
Vita nuova.
Il pub era pieno di ragazzi, più o meno coetanei, e il tavolo con le amiche di Mina, nostre amiche, era proprio al centro, accerchiato da maschioni. Ridevano, cercando la mia complicità ed io facevo del mio meglio per non deluderle, ridendo e scherzando come se nulla fosse. Poi, una di loro, notò una ragazza al bar. «La conosco quella, è una modella famosa. Ho letto giusto stamattina un articolo su di lei» esclamò puntando il dito verso quella ragazza. «Sì, l'ho letto anche io. L'anno scorso è scappata da uno di quei centri per tossicodipendenti ricconi; a quanto pare si era nascosta a casa del suo ex ragazzo» intervenne un'altra. «Carino lui, l'ha aiutata a curarsi e riportata nel centro di disintossicazione» concluse la prima. «Come nei film» commentò Mina sorridendomi. Improvvisamente la voce di mio padre prese spazio nei miei pensieri: «Un sorriso può essere sincero solo per metà, chérie, per quanto una parte sia realmente felice ed entusiasta, ci sarà sempre l'altra, quella amara. Quella che urla, strepita, sapendo che quello non basta», aveva detto una sera, davanti ad un bicchiere di vino rosso. Solo in quel momento capii cosa voleva realmente dire, mentre la modella, come se chiamata dalle nostre chiacchiere, si girò, dando una scossa ad ogni particella del mio corpo. Era lei, l'americana. «Chi era lui?» domandai di scatto, con gli occhi spalancati, in un filo di voce. Le ragazze mi guardarono preoccupate. «Un tipo, non lo so» rispose subito la prima. «Credo che facesse il cantante», disse la seconda prendendo il telefono. «Sì, ecco, è lui» continuò, porgendomelo subito dopo. Il profilo di Francesco riempiva lo schermo, sotto, un trafiletto di un giornale, diceva a lettere cubitali: "Uscito il nuovo singolo di Fra Lerighe. Il successo non ha frenato lo spirito del cantante che continua a cercare la sua ragazza." «Io lo conosco, è un amico di mio fratello!» affermò entusiasta Mina, mentre con il fiato in sospeso, premevo sulla scritta, aprendo l'articolo.
"Ci siamo imbucati dietro le quinte della sua ultima data (sold-out. ndr), per svelare il mistero della sfinge. Perché, care ragazze speranzose, il cuore del dolcissimo paroliere bolognese, non solo è impegnato, ma continua a sperare. Noi tutte ci siamo domandate più e più volte chi fosse questa misteriosa ragazza scomparsa, addirittura se esistesse. Poi è uscito il teaser del video del nuovo singolo estratto dall'ultimo album Nella tela di Arianna e non ci sono stati più dubbi: è una ragazza in carne ed ossa. Che Fra fosse un ragazzo splendido, già lo sapevamo ascoltando le sue canzoni, però si presenta a noi con un volto diverso, a qualche ora del lancio del video, mentre indossa una delle sue felpe di scena Where is my girlfriend. «Il gioco sta nel dire "se la trovi chiamami al"» ci ricorda, citando il retro del suo album, nel quale compare un numero di telefono, attivato solo per questo motivo, anche se, ci racconta, che sta ricevendo un sacco di inviti "sconci", ma molto divertenti. Gli facciamo notare che è molto particolare la scelta di un numero telefonico invece dei social, ma lui tira su le spalle fa ironia su quanto sia diventato nostalgico dopo aver compiuto trent'anni. Il ghiaccio ormai è sciolto e noi abbiamo una missione precisa: scoprire tutto su questa ragazza. Gli facciamo mille domande, riguardo il nome, l'età, l'aspetto, ma non risponde, se non per dirci che stasera presenterà il suo nuovo video al concerto, in contemporanea all'uscita sul web. Riusciamo solo a scucirgli una risposta alla domanda "che cosa vorresti dirle, sapendo che leggerà questo articolo?": "Credi a me, non ad altro. Solo tu sai quanto è vero che vivo per questo".
STAI LEGGENDO
Nella tela di Arianna - COMPLETA
Literatura FemininaTerzo volume della serie de "Il Capo Opposto": una nuova trama, tra le storie dei volumi precedenti. Arianna ha un lavoro stabile, la passione per la fotografia e si è appena trasferita nell'appartamento ereditato dalla nonna nel condominio delle v...