Caro diario - James Diamond | Written by EneriJ_6

03/11/2003

Chapter 4.

03/11/2003

Caro diario,
oggi dopo gli allenamenti di hockey sono andato a casa di Kendall, insieme a lui e sua madre.
Mamma mi aveva consigliato di andare lì perché pensava avessi bisogno di distrarmi dalla mancanza di papà.
Quando siamo rimasti soli, ho deciso di confidarmi con Kendall. Lui non ha mai conosciuto suo padre, non sa che aspetto abbia, né quanti anni ha.
Mi ha detto che dovrei ritenermi fortunato di conoscere il mio. Del resto afferma che sono cose da adulti e che non devo intromettermi, tanto si risolveranno da sole.
Le sue parole mi avevano riempito di fiducia, una fiducia che è crollata quando a casa ho scoperto che papà era stato lì.
Mi aveva lasciato una lettera sulla scrivania e mi stupì del fatto che mamma non se ne fosse sbarazzata. Forse non aveva fatto in tempo.
Mi aveva scritto che avrei dovuto seguire i miei sogni e che un giorno sarebbe tornato indietro a riprendermi, ma quello non era il momento adatto.
Mamma gli aveva impedito di portarmi con sé, perché se lo avesse fatto, sarebbe andata per vie legali.
Mi ha raccomandato di non darle ascolto, perché pensa che sia completamente pazza, ma allo stesso tempo di ubbidirle per non avere problemi e per vivere una vita dignitosa, visto che lei possiede l'azienda di cosmetici.
Infine mi ha chiesto di promettergli che comunque vadano le cose, io seguirò i miei sogni, senza farmi condizionare da lei.
Mi ha ricordato quando tempo fa gli confidai che un giorno avrei voluto sfondare come cantante nel mondo della musica. Effettivamente era quello il mio sogno nel cassetto e dice che ho tutte le capacità per realizzarlo.
Mi ha scritto che le opportunità accadono una sola volta nella vita e che quando ne avrei avuto l'occasione, mi sarei dovuto aggrappare ad essa con entrambe le mani e realizzare il mio sogno.

Di questo ne vorrei parlare domani con Kendall, vorrei fargli vedere la lettera.

Del resto, ti voglio bene anch'io, papà.