Gli sudano i palmi delle mani. Perchè i palmi delle mani gli stanno fottutamente sudando?
Jungkook si lamenta internamente facendosi strada verso il familiare ufficio alla fine del corridoio. Il suo cuore gli batte irregolarmente, non sa se per l'attesa o per la paura.
Quando si avvicina alla larga porta di legno viene investito da quell'odore irresistibile che, in qualche modo, lo calma e nel contempo risveglia i suoi sensi. «Cazzo» sussurra Jungkook appena appoggia la mano sul pomello della porta, discutendo se il suo futuro valesse o meno tutto quello sforzo. Non è che l'università sia una cosa importante, no?
Si concentra sull'odore di miele e menta che invade i suoi sensi, come schiarisce la sua mente in modo strano, facendolo sentire come se stesse galleggiando. Jungkook appoggia la testa contro la porta, accontentandosi di rimanere lì come un maniaco, finchè non è abbastanza calmo da aprire la porta, ma apparentemente l'universo ha piani diversi.
E onestamente? Avrebbe dovuto prevederlo, avrebbe, se non si fosse lasciato offuscare i sensi dai pensieri sull'omega.
Jungkook percepisce vagamente alcuni fruscii prima che la porta venga improvvisamente aperta con uno strattone, trascinando con sè anche il suo braccio. L'alpha inciampa in avanti prima di alzare di scatto la testa e trovarsi di fronte a un paio di bellissimi occhi dorati.
«Jungkook che stai facendo?» chiede il professore con un sopracciglio alzato.
«Uh- sono quasi le 3. Ti sei già dimenticato di me?» ribatte Jungkook, cercando di mascherare il fatto di essere appena stato sorpreso a starsene in piedi fuori dalla porta.
«No. Sono solo le 2:45, abbiamo ancora 15 minuti. Non mi aspettavo che ti saresti presentato in anticipo» Taehyung incrocia le braccia e si appoggia alla porta, osservando l'alpha agitato.
Jungkook si limita a ridere, guardando l'omega incredulo. Sapeva cosa stesse insinuando.
Taehyung alza di nuovo le sue perfette sopracciglia «Suppongo che, visto che sei già qui, possiamo iniziare. Entra.» dice, voltandosi per entrare nell'ufficio, facendo cenno a Jungkook di seguirlo.
Jungkook prende posto a un tavolino di legno, prima di posare lo zaino ed aspettare pazientemente Taehyung, che apparentemente non ha fretta mentre sfoglia pile e pile di immagini.
Jungkook incrocia le braccia e si appoggia allo schienale, la sedia scricchiola per il movimento, mentre si mordicchia la guancia per l'impazienza.
«Allora, cosa studiamo esattamente?» chiede Jungkook, dando un occhiata all'ufficio accogliente, notando che non sono presenti foto di Taehyung con un altro alpha.
Taehyung alza lo sguardo dalla pila di appunti che sta sfogliando, lasciandosi sfuggire un sospiro esasperato. «Cosa vuol dire "cosa stiamo studiando"? Ripasseremo quello di cui abbiamo parlato in classe.»
Jungkook ride, amando quel pizzico d'irritazione che traspare dai lineamenti dell'omega, almeno stava ottenendo qualche reazione.
Si china in avanti, appoggiando entrambe le braccia sul tavolo appena i loro sguardi si incrociano: «E di cosa abbiamo parlato esattamente in classe?»
L'omega stringe lo sguardo: «Lo scoprirai davvero presto. Ora apri il tuo libro di testo al capitolo 3, per favore.»
Jungkook inclina la testa, incrociando gli occhi del professore solo per un attimo, ma sufficiente per cancellare l'espressione provocatoria dell'altro. Jungkook può anche essere costretto ad ascoltare Taehyung, ma questo non significa che si arrenderà come un cucciolo.
Dopotutto, è ancora l'alpha.
Il contatto visivo si spezza quando Taehyung distoglie lo sguardo, incapace di incontrare l'intenso e scuro sguardo dell'alpha in quel modo.
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LACED WITH HONEY
FanfictionL'alpha Jeon Jungkook odia davvero davvero tanto storia dell'arte. È un corso così inutile. Perchè dovrebbe averne bisogno se è un studente di economia? Jungkook si pone questi interrogativi più e più volte mentre si fa strada verso l'inutile eletti...