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oggi è l'ultimo giorno di scuola, finalmente direi.
mi alzai dal mio letto e andai in camera di mandy e la trovai sul letto insieme a lip, sono così carinii.
<<heyy , in piedi oggi è l'ultimo giorno di scuola, non possiamo non esserci mandy, soprattutto tu che finisci il liceo su>> dico cercando di svegliarla
<<eh va bene, dammi il tempo di prepararmi e scendo>> disse lei. io uscì dalla camera di mandy e entrai nella mia, aprii l'armadio e presi dei jeans con un top sopra, verde chiaro, è bellissimo , semplice, ma bello. andai in bagno e mi feci la doccia. dopodiché mi asciugai e mi vestii. scesi giu a preparare la colazione, come nostro solito, pancake con del succo. nel mentre stavo cucinando i pancake scesero mandy e lip
<<hey ma dove sta quella testa di cazzo di mickey>> disse mandy prendendo del succo e versarlo nel suo bicchiere color viola
<<probabilmente con ian a scopare nel loro stupido e segreto ripostiglio>> dissi io mettendo i pancake a tavola.
<<hey maddy, ora tu devi iniziare il secondo liceo giusto?>> mi disse lip, io annui
<<almeno lo spero, probabilmente verrò bocciata, ho troppe assenze>>
<<bhe , buona fortuna allora>>
<<grazie lip>>
mi alzai dalla sedia e presi il mio sacchetto con il pranzo dentro
<<io mi avvio dai gallagher. ciao lip , ciao stronza>> dissi. i due mi salutarono. uscii dalla porta e mi avviai dai gallagher. appena arrivata entrai
<<buongiorno gallagher>> dissi io sedendomi sul divano
<<buongiorno piccola miaa>> mi disse fiona abbracciandomi
<<su debbie muoviti, è l'ultimo giorno di scuola ,e non vedo l'ora di incendiare questo zaino>> disse con il suo solito e bellissimo sorriso.
<<va bene. su andiamo>> i due presero lo zaino, e insieme ci dirigiamo verso scuola.
appena arrivati tutti ci osservano, soprattutto carl. a scuola era lui a comandare, tutti lo rispettavano. e guai se toccavano la sua famiglia, o me..
in questo periodo carl mi sta dimostrando più affetto, non lo sa nessuno il perché, però mi rende più felice. andiamo , carl gallagher che ha inziato a notarmi, cosa potevo desiderare di più?
<<hey smettila di fissarmi>> mi disse sventolando una mano sulla mia faccia.
<<sisi scusa , ma debbie?>> gli dissi girandomi attorno
<<se te ne sei accorta se ne andata dieci minuti fa, si è avviata con una sua amica>> mi disse lui guardandomi, amo il suo sguardo. amo tutto di lui. se non si fosse capito eh:).
<<che lezione hai tu ora?>> continuó lui
<<algebra, tu?>>
<<anche io. senti ti va di sederci vicino? magari bho parliamo e non sentiamo quella stupida lezione>>
<<va bene>> ci avviammo verso l'entrata della scuola. appena entriamo ci guardano tutti, e si sbrigliano tra di loro. lui aveva il suo braccio attorno al mio collo, probabilmente ora tutti ci credono insieme. seh magari.
entriamo in classe e prendiamo gli ultimi due banchi in fondo all'aula. subito dopo entra in classe la prof e inzia a spiegare l'ultimo argomento di quest'anno.
per tutta l'ora io e carl la passammo a parlare e a cercare di non ridere per non farci sgamare.
...
sono passate sei ore e ancora non ho traccie di rossella. lei non si perderebbe mai l'ultimo giorno di scuola. appena uscita andai da carl che stava con il suo solito gruppetto di amici
<<hey carl, mi potresti accompagnare a casa?>> gli dissi sedendomi sul muretto, ero stanca morta.
<<e va bene, aspetta due minuti e poi andiamo>> mi tocca la gamba e sorride, a quel gesto sorrisi anche io. poi iniziò nuovamente a parlare con i suoi amici.
<< va be ragazzi io vado, a dopo>> salutò tutti, poi mi prese la mano e mi accompagnò a casa
<<hey che ne dici di rimanere un po' qui?>> gli chiesi appoggiandomi alla porta
<<va bene>> mi guardò da testa a piedi sorridendo, e poi entrò in casa.
<<da quand'è che non pulite? minchia da anni>> mi disse lui guardando per casa, io alzai gli occhi al cielo
<<fatti i cazzi tuoi gallagher>> mi stesi sul divano e presi il telefono, e iniziai a girovagare per insta
<<hey, ti va di giocare ad obbligo o verità?>> mi chiese lui, io annui. gli feci spazio sul divano e inziamo a giocare
<<cara madelaine, obbligo o verità?>> mi chiese lui con il suo sorriso
<<verità>>
<<sei vergine?>>  io feci un no con la testa. lui fece uno sguardo incazzato.
<<obbligo o verità gallagher?>>
<<verità>>
<<a che età hai per->> neanche fini di parlare che lui rispose
<<13>> mi guardò e sorrise <<obbligo o verità?>> mi chiese
<<obbligo>> lui si avvicinò e mi disse
<<ti obbligo a baciarmi>>
oh mio dio, l'ha detto veramente?
<<eh?>>
<<su andiamo maddy, hai capito perfettamente>> mi fece un sorriso.. su avete capito. io mi avvicinai a lui e lo baciai, lui però mi prese per i fianchi e ci aggiunse anche la lingua. ci staccammo per riprendere fiato.
<<sai mad, aspettavo questo momento da ormai anni cazzo>> si mise le mani in faccia e sorrise
<<mi piaci madelaine>>mi guardò negli occhi
<<cazzo scusa non dovevo dirlo>> si alzò dal divano ma io lo bloccai il braccio
<<anche tu mi piaci testa di cazzo>> sorrisi,
lui mi prende in braccio e mi bacia, mi porta in camera da letto. mi iniziò a baciare il collo, per poi scendere sempre più giu, li levai la maglietta, lui fece lo stesso, e poi iniziò di nuovo a baciarmi, ma come al suo solito ci aggiunse la lingua.
<<sai, ho una cotta per te dalla terza elementare, non sai da quanto stia aspettando questo momento stronzo>> dissi io staccandomi per riprendere fiato
<<io ho una cotta per te dalla 4 elementare, ma avevo paura di ammetterlo per paura che i miei amici mi iniziavano ad andarmi contro.>>
<<ecco perché mi ignoravi sempre, vaffanculo bastardo>> lui sorrise, mi prese per i fianchi e mi fece mettere a cavalcioni sopra di lui.
<<ora stai zitta e goditi il momento>> mi inzia a baciare il collo appoggiando le sue mani sulla mia schiena, e man mano scendendo sempre di più.
sentii la sua erezione sotto la mia intimità, la cosa era abbastanza imbarazzante, ma eccitante allo stesso momento.
carl mi prese in braccio e mi fece mettere sotto di lui, mi levai i pantaloni, stessa cosa fece lui. prende un preservativo dal suo portafoglio e se lo mise
<<pronta milkovich? sappi che non ti farò camminare per mesi>> mi chise sorridendo
<<vaffanculo fallo e basta>>
entrò con non molta delicatezza dentro di me, io gemetti.
<<a-ah cazzo carl>>
lui continuó a penetrarmi, senza problemi, come se nessuno ci potesse sentire, e la cosa mi piace, lo ammetto.
poi si ribaltó la situazione, io ero sopra di lui, lui sotto. sui mise le mani sui miei fianchi, io presi il suo viso tra le mie mani e inziai a baciarlo, man mano scesi sempre più giù
<<MADDY, HO BISOGNO DI TE TI PREGO>> senti una voce femminile, cazzo è rossella
<<ahh vaffanculo chi cazzo è?>> disse carl .
io mi alzai dal letto e presi una coperta, in modo tale da coprirci, non voglio che la mia migliore amica mi vede nuda, soprattutto con il ragazzo che mi piace nel mio letto.
rossella entrò, e appena ci vide rimase a bocca aperta
<<O CAZZO, DIO SCLERO>> esce dalla porta e la sento sclerare fino a qua, è più felice di me HAHAHAHAHA.
mi girai verso carl e lo vidi scioccato KAHAHA
<< tu fai finta di nulla, ok? HAHAH>> dissi io mettendomi di nuovo l'intimo, lui annui.
mi vestii e usci, dove trovai rossella saltellando per tutto il corridoio
<<dopo mi devi raccontare tutto, MA DICO TUTTO, nei minimi dettagli, su come è successo e->> la interruppi ridendo
<<sisi ho capito amo JAHA>> <<comunque dimmi, come mai qui?>>
<<ero venuta a trovare la mia bellissima migliore amica, ti volevo chiedere se volevi uscire, ma vedo che sei occupata eh?>> mi disse sorridendo
<<vaffanculo stronza>> sorrisi anche io <<va be, se vuoi uscire io posso>> gli dissi appoggiandomi alla ringhiera della scala
<<se vuoi invita anche carl, io vedo se derek può uscire, ci vediamo dopo, verso le 16 al parco. a dopo amore>> mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò. io entrai in camera mia e trovai carl vestirsi
<<hey gallagher , ti va di uscire con me, ross, e il suo fidanzato?>> gli dissi sedendomi sul letto
<<non smetterai di chiamarmi gallagher ve?>> mi dissi sorridendomi
<< perché è un problema, gallagher?>> gli sorrisi, lui si avvicinò a me
<< no , solo che mi fa abbastanza eccitare>> mi bacia <<comunque, si va bene>>
<< okk, ora però c'è un problema: non so che indossare.>> lui sorrise
<<fanculo lo sapevo. comunque non tu preoccupa , ci penso io>> si dirige verso il mio armadio e cerca qualcosa.
<<tie>> mi diede un top e dei jeans a zampa di elefante leggermente strappati sul ginocchio.
<<merci>> vado in bagno e inizio a cambiarmi.
dopodiché esco dal bagno e mi dirigo in cucina, dove si trovavano mickey e carl sul divano
<<hey fratello, da quando stai qui?>> gli chiesi io prendendo una birra dal frigo
<<da stamattina.>> oh cazzo.. ciò significa..
<<ah, bello>> carl mi fece spazio sul divano e mi misi vicino a lui.
<<trovatevi un posto dove scopare, già sopporto le urla di mandy, se mo ti ci metti pure tu, me ne vado, lo giuro , esco fuori di testa>> disse mio fratello bevendo un sorso di birra
<<e vattene, che ci posso fa. questa è anche casa mia bello, ripigliati. sono io che mantengo questa casa, e ho il diritto di fare quel che cazzo mi pare.>> gli dissi io senza pensare a quello che dicevo. bhe, top
<<fanculo>> si alza ed esce di casa.
carl mi guarda e sorride <<davvero la mantieni solo tu questa casa?>>
<<nah, mi aiuta anche mandy e rossella. però per il resto è tutto merito mio. è merito mio se questa casa sta ancora in piedi. è merito mio se quel bastardo di mio fratello è ancora vivo.>>
subito dopo rientrò mickey che sali le scale di corsa.
<<vabbe su meglio che andiamo, è tardi su>>
presi carl per il braccio, usciamo di casa e ci dirigiamo al parco. lui mi prende la mano e la intreccia alla sua.io lo guardai e gli sorrisi
<<sai che sei bellissima quando sorridi?>>
<<andiamo non esageriamo>> lui rise
<<bhe ognuno la pensa come vuole.>>
<<HEY MADDY>> era la voce di rossella. mi girai, era dentro a una ferrari.
io e carl ci avviciniamo all'auto
<<heyla>>
<<su salite>> ci disse derek.
io e carl salimmo sull'auto. derek ci portò al mare.
<< ma non abbiamo i costumi dé>> gli dissi, lui mi guardò e mi disse
<<bhe abbiamo l'intimo, stessa cosa no?>>
<<ha ragione però>> disse carl. io guardai rossella che fece spallucce
<<e va bene>> dissi
scendiamo tutti dall'auto, ci leviamo scarpe e vestiti e ci buttiamo a mare.
passammo l'intera giornata a mare: a rincorrerci, a schizzarci, a ubriacarsi..
bhe è stata una giornata pazzesca.

𝐾𝑖𝑠𝑠 𝑚𝑒 -carl Gallagher-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora