Era rimasta bloccata nel corridoi. Chi era che le aveva mandato quel messaggio? Come poteva sapere cosa le era successo? Hannah aveva sempre amato ricevere messaggi,dopo la scomparsa di Lucy la facevano sentire "ricercata" in qualche senso. Ma i messaggi anonimi non gli aveva mai capiti. Che gusto c'era a far spaventare le persone con uno stupido scherzo? Ecco! Ecco cos'era...uno stupido scherzo. Una persone che era venuta a sapere di quel fatto e la voleva far spaventare. Riprese fiato e si avviò verso la classe d'inglese.
-Hannah,tesoro,dopo quello che è successo io non mi sento più sicura per te. Quando esci voglio almeno sapere dove sei e se stai bene,capito?-la madre di Hannah aveva la stanchezza dipinta sul volto. Era rimasta sveglia a pensare a cosa fosse successo a sua figlia.
-Certo mamma-Hannah abbozzò un sorriso-Ora però voglio fare una passeggiata. Ti chiamo quando sto per tornare,tanto é ancora presto. Stai tranquilla-
-Okay-
Hannah si avviò verso la porta ed uscì.
Le strade erano vuote. Hannah stava camminando immersa nei suoi pensieri quando ad un certo punto un luccichio apparve sul marciapiede. La ragazza si chinò a raccoglierlo.
Era un ciondolo...no,no...non era un semplice ciondolo. Era il ciondolo di Lucy. Glielo aveva regalato Hannah per il suo compleanno. Era una coccinella argentata con incisa una L brillantinata. Era in buone condizione tranne per qualche macchiolina...rossa! No,non poteva essere. Lucy era solo scomparsa e quella era ruggine. Si guardò intorno prima di mettersela in tasca e andare via come se niente fosse.
-Hannah-una voce maschile la chiamò
-Dylan,ciao-Hannah si girò e trovò il ragazzo dagli occhi caramello che le stava sorridendo.
-Che ci fai qui?-
-Stavo facendo una passeggiata-Hannah rimase sul vago
-Senti...io mi volevo chiedere,se...mmh...vorresti uscire con me?-Dylan era tutto rosso
-Cosa? Certo,volevo dire,certo! A che ore?-
-Ti passo a prendere alle 8,va bene?-
-Non c'è bisogno che tu venga a prendermi...non sono una di quelle ragazzine viziate dei film che trovano il loro vero amore-in realtá ad Hannah sarebbe piaciuta quell'idea,ma non lo voleva ammettere.
-Ma è un mio dovere venirti a prendere-Dylan le sorrise
-Si,ma è un mio "diritto"-fece le virgolette con le dita-rifiutare la proposta-
-Okay,come vuoi. Allora,alle 8 al ristorante vicino al parco-a quelle parole il ragazzo girò i tacchi e se ne andò.
Erano le 7:58,Hannah stava per uscire. Indossava un paio di jeans neri e una maglietta scollata gialla. Ai piedi aveva le sue adorate Converse. Non avrebbe mai rinunciato a quelle. Ad un certo punto qualcuno suonò alla porta. Hannah aprì e trovò un ragazzo con jeans blu e camicia rossa a quadri,sotto una canotta bianca e Converse bianche.
-Dylan,che ci fai qui?-Hannah era sbalordita.
-"Ciao Dylan" "Ciao Hannah,come sei bella" "Oh,così mi fai arrossire!". Non si usa più questo linguaggio? Comunque,non avrei mai rinunciato a vedere la tua faccia alla mia vista!-si mise a ridere-Spiritoso! Bene,andiamo. MAMMA,IO VADO!-Hannah prese le chiavi e uscì.
Il ristorante aveva la vista sul parco,non era niente male.
-Allora,dimmi la veritá,cosa ci facevi lì in mezzo al marciapiede con lo sguardo da sprovveduta?-Dylan bevve un sorso d'acqua.
-Non ero sprovveduta e non sono affari tuoi. Ho accettato il tuo invito perchè eri tu lo sprovveduto!-Hannah sapeva di mentire.
-Da quando sei diventata aggressiva? Dalla morte della tua amica Stacey?-
Hannah si alzò di scatto facendo cadere la forchetta nel piatto con un rumore assordante. Menomale erano solo loro due in sala.
-Si chiamava Lucy e lei non è morta. È solo scomparsa. Non sarei mai dovuta venire qui-prese la borsa e si allontanò.
Dylan la inseguì,lasciando una banconota sul tavolo.
-Hannah aspetta. Io non lo sapevo. Ci sono voci che corrono a scuola...e io ho pensato fossero vere-
-Ti sbagliavi allora,ora lasciami in pace-
-Fermati,ti prego!-
Hannah si fermò di scatto,le guance rosse.
-Sono successe molte cose in questi giorni. Ero felice di uscire con te,ma hai dovuto rovinare tutto ed io volevo solo qualcuno di cui potermi fidare dopo Lucy-ad un certo punto si mise a piangere.
-Hei,Hannah,cosa è successo di così brutto?-il ragazzo era triste di vederla così.
-Tutto è iniziato con un bigliettino trovato sotto la porta,che mi diceva delle cose che non riuscivo proprio a capire. Una sera un'ombra nera mi ha parlato e mi ha dato un bigliettino con scritto "Corri,Hannah,corri"-Hannah stava tremando-Hai presente il giorno in cui ti ho aggredito in corridoio?-
-Si-Dylan aveva le mani nelle tasche.
-Il giorno prima avevo ricevuto un tuo mesaggio per incontrarci alla vecchia fabbrica di gelati. Io ci sono andata e sono entrata dentro,poi ho sentito la tua voce registrata e mi hanno chiuso nella cella frigorifera. Una ragazza molto somigliante a Lucy mi ha portata a casa e poi è sparita-la ragazza aveva detto tutto d'un fiato. Mentre Dylan aveva la faccia sconvolta-Poi ho ricevuto un messaggio il giorno dopo con scritto "Serata agghiacciante Hannah?" tipo così e oggi pomeriggio ho trovato il ciondolo di Lucy macchiato di rosso-
Il ragazzo abbracciò Hannah.
-Ti aiuterò io,non sarai più sola. Tranquilla-
Hannah si staccò dall'abbraccio.
-Okay okay,ma questo non vuol dire che puoi abbracciarmi o altre robe. Non sono così indifesa!-la ragazzo si asciugò le lacrime-Ora vorrei tornare a casa e basta-
-Si,ma..-Dylan stava per dire qualcosa ma venne interrotto da Hannah.
-Vado da sola. Ho bisogno di pensare. Grazie per tutto,ci vediamo domani. Potremmo parlare meglio. Ciao Dylan-stava per abbracciare il ragazzo,ma si rese conto del gesto e si tirò indietro. Poi si avviò verso casa.
-Sono stanchissima!-Hannah posò le chiavi sul tavolino.
-Hei,com'è andata?-sua madre le stava sorridendo mentre leggeva una rivista.
-Bene...benissimo!-Hannah fece un finto sorriso-Ora però vorrei solo andare a letto,buonanotte mamma!-salutò sua madre e salì le scale.
Il telefono vibrò e Hannah pensò fosse Dylan,per chiederle se era tornata "sana e salva".
" Ti è piaciuta la centrale di polizia quella volta,perchè penso ci ritornerai molto presto. Hai buon gusto nel scegliere le cose,notte" . Allegata al messaggio una foto di Hannah che nascondeva il ciondolo in tasca. Allora,Hannah non era sola...****
Sono ritornata con un altro capitolo. Mi è venuta in mente una cosa. Se volete,potete scrivere chi pensiate sia il "misterioso anonimo". Sempre se vi va...ho scritto abbastanza. Ciao:3
YOU ARE READING
Half-lies
FanfictionEra passato circa un anno,da quando "lei" era scomparsa. È successo tutto così in fretta. Ora lei non conta più niente per me. Non sono proprio sicura su cosa penso. Mi manca? Farei di tutto pur di ritrovarla? No....non lo so,forse...