Il sogno

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-Allacci la cintura,se non le dispiace-il detective Brook guidava tenendo gli occhi sulla strada

-Non sono più una bambina-il suo della cintura allacciata eccheggiò nell'auto

-Per me lei è solo una ragazzina viziata e basta-

-Non è vero,io sono una "ragazzina" che ha perso la sua migliore amica-fece una breve pausa-Me la dovrei prendere solo con lei e la sua squadra di imbranati se Lucy non è stata ancora ritrovata. Quindi se proprio se la deve rifare con qualcuno se la rifaccia con lei stesso-Hannah spostò lo sguardo fuori dal finestrino

Come si permetteva quella sottospecie di detective a trattarla così? La rabbia le ribolliva dentro e avrebbe voluto tanto buttarsi fuori dall'auto,ma chi l'avrebbe sentita poi sua madre con i suoi problemi...

Le Converse di Hannah stridevano contro il pavimento lucido e tutte le persone in quella centrale di polizia la guardavano male. Una donna si avvicinò al detective Brook. Portava una camicetta rossa infilata dentro una gonna nera,stretta e lunga fino al ginocchio. I tacchi neri ai suoi piedi erano vortiginosamente alti,i capelli castani coprivano gli orecchini e gli occhiali neri le incorniciavano il viso

-Scusi detective Brook,ma...-la voce si fece più stridula ad ogni parola

-Cosa è successo?-

-Er...gli oggetti della ragazza scomparsa,la Signorina Brine se non sbaglio-

-No,Brown,Lucy Brown-la rabbia era presente nella voce di Hannah

-Si,mi scusi...allora dicevo,gli oggetti della Signorina Brown,sono...come dire,scomparsi-un sorrisino nervoso comparì sulla sua faccia

-Cosa? Erano qui un'ora fa-il detective Brook si incamminó velocemente verso l'ufficio seguito dalla segretaria

Hannah,ne aveva abbastanza. Era andata lì per niente,così aprì la porta ed uscì da quell'edificio

-Grandioso,sta piovendo e non ho neanche un ombrello. Figurati se mi andava di stare con il detective e la sua segretaria stramba-Hannah stava correndo verso casa

Un'ora dopo la vide,lá in fondo alla via.

-MAMMAAAA,SONO TORNATA!-

-TESORO SONO IN CUCINA-

Hannah si tolse il giacchetto fradicio e le scarpe infangate

-Mamma io vado in camera mia,dopo magari mi lavo,devo finire di studiare-

-Certo,okay,quando è pronto ti chiamo-sua madre era così gentile e dolce

Hannah prese un libro a caso e si mise a leggere,ma era troppo stanca...

-Hannah,hei Hannah-quella voce la conosceva-Ahhha,sei sempre con la testa fra le nuvole-
-Lucy...sei tu?-Hannah non credeva ai suoi occhi
-In carne e lipgloss tesoro. Ti andrebbe di uscire? -il suo volto era scuro,annebbiato
-Certo,ma perchè hai il volto coperto?-
-Io? Ahahha-la sua risata era abbastanza acuta-Non sono io che me lo sono coperto Hannah...sei stata tu-
-Cosa? Lucy,perchè dai la colpa a me,io non ho fatto niente-
-Sicura? Sei sempre stata gelosa di me-la sua figura si allungava sempre di più
-Non è vero,io ti voglio bene-Hannah si allontanava ad ogni parola
-Se mi vuoi bene,perchè allora mi hai rinchiuso qua dentro e mi hai dimenticato?-il suo dito ora nero indicava il buio intorno a lei-Sei una ragazzina crudele e sai cosa facciamo a quelle come te?-il suo viso sempre più vicino ad Hannah
-No,Lucy,no-

-NO!-Hannah era sudata e aveva le lacrime agli occhi

-Lucy,io non ti ho dimenticata,non lo farò mai,te lo prometto. Anzi,ti troverò-

Cosa significava quell'incubo? Hannah avrebbe fatto di tutto per scoprirlo

-Sicura che mi troverai Hannah? Se è proprio questo che vuoi,lo avrai-una figura scura si aggirava nei cespugli di Hannah,ammirando le rose nel giardino.

-Oh,Hannah cara,non sai cosa ti aspetta. Buona fortuna-sparì nel buio della notte,una rosa tra i capelli

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Il capitolo non l'ho ricontrollato quindi non so cosa ho fatto in poche parole. Oggi è stata una giornata stressante e mi sono ritrovata all'ultimo minuto. Stavo pensando di cancellare la storia ma la mia migliore amica mi ha detto di continuare e quindi l'ho fatto. Non vi obbligo a leggere,ma spero che in caso vi piaccia. Ringrazio le persone che mi seguono. Ciao!!!! XD

Half-liesWhere stories live. Discover now