Vivere, anche se sei morto dentro
Vivere, e devi essere sempre contento
Vivere, come un comandamento
Vivere o sopravvivere
Senza perdersi d'animo mai
E combattere e lottare contro tutto, contro
Oggi non ho tempo
Oggi voglio stare spentoI giorni passavano lenti, Derek si sforzava di andare avanti con la sua vita come aveva fatto negli ultimi cinque anni ma non poteva negare che quella breve ventata di aria fresca portata da Stiles era difficile da dimenticare. Derek tornava dall’ospedale a piedi nonostante la sua auto fosse stata riparata solo per la speranza di poterlo rivedere: si sentiva patetico ma era più forte di lui.
Finalmente arriva il giorno di riposo e, come aveva promesso, Derek va a trovare sua sorella Cora. Appena parcheggiata la macchina Derek viene investito da quella scheggia di suo nipote che gli è immediatamente corso incontro, tutto bardato e con lo slittino nuovo.
«Zio, guarda cosa mi ha portato Babbo Natale» urla.
«Ma è bellissimo! È anche velocissimo?»
«Lo vuoi provare?»
«Certo» risponde ridendo.
Derek passa la mattinata a giocare con Ben, i pensieri tristi finalmente accantonati almeno per qualche ora. Verso mezzogiorno rientrano per il pranzo: poco dopo Ben si addormenta sul tavolo e Isaac lo porta a letto ridacchiando. Derek resta in cucina con Cora, aiutandola a sistemare. «Cosa c’è che non va, Derek?»
«Niente di nuovo» risponde forse troppo velocemente.
La sorella alza gli occhi al cielo. «Certo, come no! E tu pretendi anche che io ci creda? Ti conosco piuttosto bene da sapere che ti è successo qualcosa che ti ha scombussolato.»
Mannaggia a lei e al suo sesto senso femminile! «Sì, in effetti è successo qualcosa» ammette.
«Lo sapevo! Hai incontrato qualcuno» dice eccitata.
«Più o meno» risponde prima di raccontarle di Stiles.
Derek finisce il suo racconto e Cora lo guarda severa. «Ti è forse dato di volta il cervello?!?! Portare a casa uno sconosciuto in quelle condizioni e permettergli di dormire da te?!?! Dio Derek non credevo che la tua voglia di salvare il mondo fosse arrivata a questo livello. Speravo che dopo la fine delle sedute col dottor White stessi meglio ma comincio a pensare che dovresti riprenderle.»
Quelle parole lo ferirono. «Cos’avrei dovuto fare eh? Lasciarlo morire in mezzo ad una strada?»
«No, ma avresti potuto portarlo in ospedale.»
«Non ci sarebbe rimasto.»
«Come fai a saperlo se non ci hai nemmeno provato?»
«Era solo un ragazzino ed era spaventato a morte. Cosa pensi che avrebbe fatto trovandosi in un ospedale dove gli avrebbero chiesto i documenti?»
«Niente se, come dici tu, non era un delinquente!»
Quella discussione era decisamente ridicola: sua sorella minore lo stava rimproverando per aver aiutato un ragazzo in difficoltà! Vederla con gli occhi furenti e il tono di voce alto gli ricordava molto loro madre.
«Per quante vite tu riesca a salvare non la riporterai indietro!»
Colpito e affondato! Questo era decisamente un colpo basso. Derek si alza e si riveste in fretta. «Saluta Ben e digli che torno presto a trovarlo» dice con voce fredda prima di uscire sbattendo la porta e senza ascoltare quello che Cora stava dicendo.
Derek sale in macchina e mette in moto: guida velocemente fino ad arrivare a casa, entra come una furia, va in cucina, guarda il biglietto ancora attaccato al frigo e lo sfiora con le dita. Da quando era diventato così patetico? Derek prende il telefono e compone quel numero che avevo imparato a memoria ma chiude la chiamata prima del primo squillo e lo getta sul tavolo. Derek torna in salotto e prende una bottiglia di tequila dal mobile: si siede sul divano bevendo direttamente a collo. Accende la TV e comincia a fare zapping solo per non sentire il silenzio attorno a lui. Non ci vuole molto perché la tequila finisca e Derek si accascia in stato semi cosciente sul tappeto addormentandosi. I giorni seguenti non furono molto diversi: Derek si alza per andare a lavoro e, una volta tornato a casa, cerca conforto nell’alcool.
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Siamo Solo Noi
Fanfic+++Approfitto del fatto di doverla ripubblicare per revisionarla e riscriverla come la scriverei ora.+++ Era la notte di Natale e Derek aveva appena concluso il sui turno da infermiere in ospedale. Cammina veloce tra le vie illuminate della città, s...