I beg you

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Finalmente dicembre era arrivato, certo con una nuvola tempestiva e una nevicata che ha bloccato la sua auto, ma per il resto Louis amava dicembre.

Lo amava e lo venerava, e non c'entra nulla il suo compleanno, l'unica cosa che voleva, era passare il natale con le sue sorelle. La pecca, erano i suoi genitori che continuavano ad assillarlo perché volevano che invitasse Noah.

Louis grugniva infastidito ogni volta che quest'argomento era oggetto di discussioni, non voleva che i suoi genitori si immischiassero in questioni che non richiedevano la loro competenza.

Era nel suo ufficio, aspettando pazientemente che il suo meccanico arrivi, a causa della neve la sua auto si era rovinata, quindi stava portando gli attrezzi giusti, come ad esempio le catene, per poter guidare in sicurezza.

Si accasciò sulla sua sedia di pelle nera mentre si massaggiava le tempie, stava revisionando gli assegni per quel Natale, ed era nascosto dietro quella scrivania da giorni, in pratica le scartoffie lo avevano tenuto in ostaggio. 

Sentì un leggero bussare alla porta, «avanti!» disse

La porta rivelò sua sorella Lottie, leggermente più stressata del solito «lots, dimmi tutto»

«Lou, mamma ha chiamato qui perché tu non rispondi al tuo cellulare. Mi ha chiesto se deve contare Noah per Natale!» il liscio non solo sbuffò, ma lanciò la sua penna nera contro il muro

Lottie chiuse la porta dietro di se per avvicinarsi alla scrivania «possibile che nostra madre non ragioni con la sua testa?! Perché deve ascoltare quello stronzo?!» urlò Louis

«sai che ti vogliono bene, non dimenticarlo. Solo che stanno diventando troppo accollati, sicuro di non aver fatto o detto qualcosa?»

«no,» scosse il capo «certo che no. Temono che io mi possa fidanzare con un inutile plebeo!» disse con disprezzo «è agghiacciante che loro definiscano questo modo tutte le persone non benestanti»

«io gli voglio molto bene, lou sai quanto io ami la mamma! Ma è tutto - troppo!» disse

«queste continue pressioni sono un problema per tutti noi, compresi i gemellini!»

«lo so, mi stanno facendo pressioni su Tommy! Ma io lou, non - perché devo stare con lui?» sbuffò

«hey! Tu starai con qualcuno che a te piace non devi stare con qualcuno, non si discute lots. E se ti taglieranno i fondi, ci sono i miei, non mi importa! Tu avrai l'amore e cazzate varie» annuì

«non dire sciocchezze! Anche tu dovresti stare con qualcuno che ti piace, come ad esempio-»

«non dire il suo nome!»

«-Harry!» alzò le spalle

«lots!» esclamò offeso «non esiste, io e Harry non siamo amici e non saremo mai niente. Non solo perché non posso, ma anche perché non voglio. È troppo diverso da me, e tu lo sai non funziona con me, o siamo simili o non andremo d'accordo!» asserì

«Louis, non puoi decidere chi ti piace o meno. È a pelle! E poi il mondo è bello perché è vario, perché non gli dai una possibilità?» Louis era stufo delle continue speculazioni su di lui e Harry

«Lottie per favore, non continuare con questa storia. La signora Marie sta diventando ingestibile, vuole sul serio che io e lui usciamo insieme! Mi lascia indizi espliciti, e sta diventando tutto troppo!» sbraitò

«va bene, non mi dilungo! Volevo solo avvisarti che Gemma e Ed, mi hanno inviata ad una festa di capodanno, è molto esclusiva, e vogliono sapere se contano sulla nostra presenza!» lo informò

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