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Ci incamminiamo.
Sono incazzata,ho i nervi a fior di pelle...Non volevo la sua compagnia.
Speravo che fosse rimasto zitto per tutto il tragitto e invece non accadde.
《-Perchè mi tratti così?》mi disse.
《Non voglio avere nulla a che fare con te,e nemmeno con qualsiasi altro ragazzo》dico con aria decisa.
《-Piccola....non è detto che siano tutti uguali i ragazzi,dato che per come parli qualcuno ti avra' fatto soffrire》dice con un sorrisino.
《Si,ma non sono cose che ti riguardano,sono arrivata...grazie per avermi accompagnata.Ciao》
Con timidezza mi dice《-Voglio rivederti,non scomparire》
《Chissà se io voglio rivederti...ehm...credo proprio di no》dico con aria strafottente,lasciando sbattere il cancello del mio condominio.
Sono a casa,mentre tutti sono fuori a divertirsi e chissà Giuseppe a quante altre ragazze starà già dicendo ciò che ha detto fino a poco fa a me.
Sono negativa su queste cose e a volte me ne pento pure,ma sono fatta così,chi mi ama lo fa per ciò che sono senza volere che io cambi.
Sblocco il cellulare e vedo un messaggio di Giuseppe che dice 'Riuscirò a scioglierti quel cuore che col tempo è diventato di ghiaccio.'
Lo rispondo ma senza dire nulla,solo semplici puntini...Nessuno è mai riusciuto a rompere quella corazza di ghiaccio,figuriamoci se possa riuscirci lui da solo due settimane che lo conosco.
Passo la serata da sola a casa,dato che i miei genitori erano fuori per lavoro e mia sorella era andata a casa del suo ragazzo,mi piaceva restare solo a casa dato che potevo restare sul mio letto con le cuffie alle orecchie a mangiare la pizza senza che qualcuno mi dica qualcosa.Vado a dormire e la mattina dopo appena scendo giù al cancello di casa mia,mi trovo Giuseppe di fronte che mi aspettava.Di soprassalto gli dissi:《Che ci fai qui?》
《-Non mi piace il fatto che vieni da sola a scuola》
Iniziamo a camminare.
《So difendermi da sola,non ti devi proprio preoccupare di questo》
Giuseppe annuisce,e sorride passandosi una mano tra i capelli.
E' particolarmente bello stamattina,come non lo è mai stato..o forse sarò io che sto iniziando a vederlo in modo diverso?Dio,avevo promesso a me stessa che non sarebbe mai più successo quindi mi sto sbagliando.!!
Iniziammo a parlare di me,di quanti anni avevo,della mia famiglia,da quanto tempo abitavo qui e per come parlava mi sembrava così carino,così simpatico e così diverso dagli altri..
Entrammo nell'entrata principale della scuola e le nostre strade si divisero dato che io ero al secondo anno e lui al terzo.Andai in classe e l'unica cosa a cui pensavo era che era venuto fin sotto casa mia per andare a scuola,e probabilmente sarebbe stato così per ogni mattina.
Organizzammo tra amiche un incontro di pomeriggio e Rossella invitò anche Angelo e Giuseppe....

Nessuno si salva da soloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora