Capitolo 8

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La polizia ci interrogò mentre eravamo in ospedale.
Io tremavo al pensiero che qualcuno volesse tanto male a Jack, è una delle persone più buone che conosca anche se litighiamo spesso come succede tra fratelli. La polizia disse che probabilmente si trattava per questioni legate alla droga. Ma mio fratello non fumava nemmeno sigarette figuriamoci altro!
Non poteva essere quello! Doveva esserci per forza dell'altro. Iniziarono a scavare nelle nostre vite e non trovarono nulla.
La persona a cui lui poteva dire tutto era sicuramente lei, Martina! Andai a casa sua, ricevetti il solito trattamento caloroso benché lei è mio fratello non si frequentassero piu!
Bevemmo un succo in cucina parlando del più e del meno mentre suo fratello giocava a GTA nella stanza affianco.
-Come mai vi siete lasciati tu e Jack?- Esordì
-Non stavamo bene insieme...- disse dopo averci pensato.
-Sai se qualcuno poteva avercela con lui?-
-Ma che domande sono?! Ovvio che no! Lo conosci meglio di me e sai che tutti lo amano- disse innervosendosi.
-Se fosse così ora sarebbe a casa e io non sarei qui!-
-Cosa vuoi dire?- mi chiese.
-Il perito dell'incidente ha detto che l'incidente è stato causato volontariamente!
-COSA?- urlò
-Sì! Proprio così- aggiunsi con un tono di voce abbastanza alto
-E chi lo avrebbe causato?- aggiunse preoccupata
-Non si sa...- risposi
Guardai l'orologio e vidi che era ora di tornare a casa, salutai e appena arrivammo alla porta suonò il campanello, visto che ero dietro la porta aprì.
Gli occhi mi uscirono fuori dalle orbite.

Il tuo sorriso mi ha salvato la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora