4."È il tuo modo di amarmi"

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Apro la portiera della mia Audi ed entro dove ad accogliermi è il mio profumo alla cannella sparso per tutta l'auto. Sto per accenderla quando mi sale un colpo dato che la portiera si apre improvvisamente.

"Ma che cazzo!" urlo spaventata quando vedo entrare Brian per poi accomodarsi sul sedile.

"Tu sei senza limiti!" gli urlo ancora facendolo sbuffare.

"Andiamo su, evita di urlare che mi hai rotto il timpano" mi risponde lui invece allacciandosi la cintura di sicurezza.

Ma è per caso impazzito?

"Brian, scendi dalla mia auto. Adesso!" gli ordino trucidandolo con lo sguardo.

È davvero salito nella mia macchina? Se non fosse per la sua colonia che mi ha investito le narici prima ancora che si sistemasse avrei pensato fosse un incubo.

"Dimmi una cosa, Collins. Pensavi che non avrei scoperto i tuoi piani per risolvere il caso tutto sola?"mi domanda voltandosi completamente verso di me mantenendo i suoi occhi puntati nei miei.

"Non so di cosa tu stia parlando, so solo che se non scenderai immediatamente dalla mia auto io-"

"Tu cosa esattamente? Oh mia cara detective, non vorrai davvero che io contatti il direttore Brown per informagli della tua scarsa collaborazione a risolvere il caso con il sottoscritto, non è vero?"

Giuro che adesso lo faccio fuori con la pistola che ho nel cruscotto.

"Io non sto facendo nulla e ora togliti dal cazzo, Morgan"

Giuro di non essere sempre così volgare e aggressiva con le persone, ma questo essere malefico qui accanto a me è in grado di farmi perdere quella poco pazienza rimastami.

"Cazzate. Mi ha detto tutto la tua amichetta. Quindi vai ad interrogare sospettati senza di me eh?" risponde lui aprendo il finestrino dell'auto per poi estrarre una sigaretta dalle tasche della giacca.

Okay, io quando torno a casa uccido Ashley e poi la butto nella spazzatura.

Ma come ha potuto dirgli dove stessi andando, le avevo appena detto che era mio avversario e che dovevo ottenere io la promozione risolvendo il caso.

"Brian, esci di qui! E non fumare nella mia auto, cazzo!" continuo ad ordinargli ormai stanca dei suoi atteggiamenti da arrogante presuntuoso.

Non riesco più a sopportarlo.

Non mi ascolta minimamente, anzi, continua ad aspirare la nicotina della sigaretta con enfasi picchiettando le dita sul bordo del filtro per far cadere la cenere in eccesso.

Assurdo come qualsiasi cosa lui faccia, anche la più banale come quella di fumare una normalissima sigaretta, appare affascinante.

"Io sono il detective Morgan, lavoro al caso Reed, cosa pensi che diranno i tuoi superiori quando informerò del tuo rifiuto nei miei confron-"

"Sta zitto, Morgan" gli rispondo interrompendo il suo monologo da superiore del cazzo per poi mettere in moto l'auto.

Ci manca solo che lui dica ai miei superiori che ho intralciato il suo cammino e mi sbattono fuori all'istante. Ho visto come quei due agenti hanno elogiato e messo in primo piano Brian, lui ce li ha tutti nei palmi delle sue mani, come posso competere?

Cerco di non pensare al fatto che ho questo dispotico arrogante al mio fianco e piuttosto mi concentro sulle informazioni del GPS.

"Ti odio con tutta la mia anima" sbotto battendo violentemente le mani sul volante in procinto di un'altra crisi di nervi.

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