1."Principessa"

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Lilian

"Non dovresti raccontarmi del tuo appuntamento romantico con quel biondino?" è da ormai più di dieci minuti che Ashley mi fa la stessa domanda senza alcuna risposta. Vuole a tutti i costi sapere i dettagli più intimi della notte trascorsa con quel pompiere, ma di sicuro non otterrà ciò che vuole.

"Ashley, ti prego" la imploro di smetterla mentre mi gusto la mia insalata di pollo nel mio ufficio.

Sono impegnata nel caso Reed da più di tre giorni, non mi sono fermata nemmeno per un istante e Ashley, vedendomi a pezzi, ha deciso di portarmi il pranzo. E fra risate e battutine di poco gusto da parte sua, cerco di rilassarmi.

"Sei così stanca" mi dice improvvisamente la mia migliore amica facendomi smettere di ridere.

"Ashley, ne abbiamo già parlato" le rispondo io ricordandomi la nostra conversazione del giorno prima.

Ashley è convinta che la mia voglia di ottenere la promozione mi stia dando troppo alla testa e che alla fine mi giocherò la salute mentale e fisica. Tuttavia le ho spiegato tante altre volte che per me il passo decisivo per la mia carriera è proprio questo e che non ho bisogno di altro se non trovare Katherine e portarla sana e salva a casa.

"Dico solo che potresti prenderti una pausa ogni tanto invece che stare fra queste scartoffie h24"continua lei mangiando le sue patatine fritte con il bacon.

"Stare h24 sulle mie scartoffie, come dici tu, mi porterà ad un salto strategico per il mio lavoro" le rispondo ironicamente lanciandole un pezzo di carta.

Sì alle volte mi sento di essere una vera e propria bambina.

"Avete trovato qualcosa di utile?" domanda Ashley riferendosi al caso.

"Sai che non mi è consentito parlare di questo con persone al di fuori del campo" le rispondo facendola rabbuiare.

So che per lei conta moltissimo che la ricerca vada a buon fine, dopotutto parliamo di una delle sue più grandi amiche, tuttavia ancora non le ho detto che potrebbe non trattarsi di una semplice sparizione improvvisa, ma di altro.

Non ho potuto riferirle quanto mi è stato detto dal direttore Brown: "Perché potrebbe trattarsi di omicidio, detective Collins" o del fatto che dopo 3 giorni di una scomparsa le probabilità che la vittima sia ancora viva sono scarse. Le avrei sicuramente spezzato il cuore e sinceramente vedere Ashley stare male per qualcosa che poi non è nemmeno certo mi ucciderebbe.

"è solo che sono passati tre giorni dalla sua scomparsa e sono così preoccupata" mi confessa lei abbassando gli occhi sulle sue mani sporche d'olio.

"Ashley, vedrai che la ritroveremo al più presto" provo a confortarla, ma con scarsi risultati.

Passate le 72 ore dalla scomparsa a preoccuparsi non è solo lei, ma addirittura anche il presidente degli USA che ha promesso al padre di Katherine, suo grande amico, che l'avrebbe aiutato in tutti i modi possibili. Per questo motivo è stata coinvolta l'FBI, è stata messa in mezzo una promozione e soprattutto si è tanto determinati nel ritrovare la donna scomparsa.

"Se posso fare qualcosa" interrompe il silenzio Ashley anche lei determinata ad aiutarci.

"Hai già fatto tanto, hai parlato e confessato ciò che sapevi, ora tocca a me risolvere questo caso. Tu devi solo pensare a te stessa e ai tuoi alunni che sicuramente non vogliono vederti preoccupata e pensierosa mentre leggi loro poesie di Emily Dickinson" le dico facendola ridere sguaiatamente.

"Sei proprio una scema" continua lei ridendo fino a farsi uscire le lacrime agli occhi.

"Penso proprio che ora debba andar via e lasciarti ai tuoi doveri, detective Collins" dice Ashley una volta finito di mangiare e io annuisco.

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