au di Verona, 2023, commissariato locale. T/n T/c, poliziotta dal rispettabile curriculum e dal fine intuito, che fino a quel momento aveva lavorato in innumerevoli luoghi di cui ormai non ricorda più il nome, viene convocata dal commissario Jean ne...
Albedo si avvicinò agli schemi che aveva fatto sul muro.
Mi indicò con un dito le foto della scena del crimine e del cadavere della vittima.
Albedo: se dobbiamo lavorare insieme, voglio che tu veda le stesse cose che ho visto io.
Lo guardai, leggermente confusa.
Albedo: torniamo insieme sulla scena del crimine e dal medico legale.
Sgranai gli occhi.
Visitare di persona una scena del crimine?
Sembrava quasi una cosa più unica che rara... Nessuno mi aveva mai fatto una proposta del genere.
E perché non approfittarne?, pensai.
Annuii, nonostante avessi l'impressione che Albedo non avrebbe accettato un no come risposta, e sorrisi.
L'ispettore annuì.
Albedo: prendi le tue cose, andiamo subito.
Subito?
Albedo: non c'è tempo da perdere.
Evidentemente "chiedere il permesso prima di fare qualcosa" era un concetto a lui sconosciuto... Ma d'altronde Jean me lo aveva detto, cosa mi aspettavo?
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Il luogo del delitto (le teorie di Albedo mi avevano convinta così tanto che ormai ero più che sicura che stessimo indagando su un omicidio) si trovava a circa venti minuti a piedi dal commissariato... E, una volta arrivata sul luogo, mi trovai a dover ammettere che c'era qualcosa che non quadrava in quel caso.
