T/n's pov
L'ispettore si fece spazio sulla scrivania, spostando tutte le cianfrusaglie presenti con l'avambraccio destro; appoggiò sul legno del tavolo un quaderno e lo aprì ad una pagina bianca.
Ci furono un paio di secondi di silenzio assordanti in cui nessuno dei due proferì verbo, quindi mi presi la libertà di parlare per prima per squarciare il velo della quiete che si era calata su di noi.
- Dal mio interrogatorio con il fratello minore è emerso che la morte del padre sia stato un incidente-
- Sbagliato.
Albedo prese una penna a sfera e cominciò a giocherellarci con le dita con molta nonchalance, come se non stessimo parlando della morte di qualcuno.
- Non ci sei ancora arrivata? È omicidio.
- Colposo? Qualcuno ci avrà preso contro e l'avrà spinto per sbaglio giù dalle scale...
- No, omicidio per autodifesa. T/n, collega, sveglia.
Albedo cominciò a picchiettare la penna sul tavolo, mentre mi parlava col tono di un genitore che ha a che fare con un bambino dalla testa dura.- Vuoi litigare di nuovo? - gli intimai, rilassando i muscoli e lasciandomi andare sulla schiena della sedia, seduta con una postura orripilante e le braccia posate sulla pancia.
- Mi aspettavo di meglio da una donna che ha girato così tanti commissariati; e invece eccomi qui, in un commissariato da qualche parte a Verona, a spiegarti che stiamo chiaramente parlando di un caso di omicidio e non di una morte accidentale. E raddrizza quella schiena, pari mio zio.
- Parla, allora. Esponi la tua tesi.
Fissai il mio sguardo in quelle fredde iridi cristalline, in alcuni punti blu come gli Occhi della Madonna che mia nonna mi portava a vedere da piccola e che mi intimava sempre di non pestare; quegli occhi non trasudavano niente se non freddezza. Superiorità. Uno sguardo freddo come il ghiaccio.
Questa è la struttura della casa nel caso in cui ve ne siate dimenticati
STAI LEGGENDO
nastro giallo - Albedoxreader
Fanfictionau di Verona, 2023, commissariato locale. T/n T/c, poliziotta dal rispettabile curriculum e dal fine intuito, che fino a quel momento aveva lavorato in innumerevoli luoghi di cui ormai non ricorda più il nome, viene convocata dal commissario Jean ne...