pov ciro
sono le 3 di notte e mi portarono in questura la notte la dovetti passare qui dentro ma la mattina dopo mi portarono in ipm, la direttrice mi voleva parlare non so bene che cosa voleva ma sicuramente volevo dirmi che sto rischiando e tutte queste cose, lino mi portò dalla dottoressa e aprí la porta e la dottoressa mi fece sedere sulla poltrona
*dialogo tra Ciro e la dottoressa*
Dottoressa: allora ciro ricci ormai ti dovrei fare più di 40 per tutte le cavolate che hai fatto
Ciro:dottorè ormai l'ipm è casa mia
dottoressa:vedi ciro ormai non più,abbiamo deciso di portarti in un'altro carcere...
Ciro: ca' cazzo ditè?
dottoressa:lo vogliamo fare per il tuo bene, sappiamo che ipm per te non serve a niente e ormai hai 20 quindi abbiamo deciso così
ciro: e aro' me portatè?
dottoressa: poggioreale ciro
ciro: si na' cosà dottoressà? ne teng vistè tantè int'a' mia vità ormaì nun teng cchiu' paurà e' nientè neànch ra' mortè
dottoressa: prima di andare ti faccio vedere la tua ragazza e la tua famiglia stanotte dormi qui
ciro: grazie dottorè ma non voglio vedere a nessuno
dottoressa: come vuole
*fine dialogo tra ciro e la dottoressa *
lino mi riporto in cella e continuai a pensare a quanto sarà dura ambientarmi al nuovo carcere e continuavo a pensare allo schiaffo che avevo tirato ad alessia, mi mancava ma non volevo vederla dopo quello che mi aveva detto voleva che rinunciassi alla camorra, presi la nostra foto tra le mani e sorrisi dopo poco entrò cardiotrap che mi disse "te mancà verò?"
mi girai verso di lui e risposi "assai, ma ora vai a dormire che è tardi" si sdraiò nel letto a dormire, io rimasi sveglio tutta la notte a fumarmi canne su canne, ormai la mia vita era rovinata non sapevo più che fare.
la mattina dopo mi svegliò gennaro e mi disse "svegliati ragazzo" mi alzai senza fare storie e gennaro mi disse " come mai così tranquillo signorino?" non dissi niente non avevo voglia di parlare, mi andai a fare una doccia e mi vestii cosìe scendemmo le scale per andare a fare colazione, mentre tutti parlavano io non dissi niente avevo lo sguardo spento e totò se ne accorse
*dialogo tra ciro e gli amici*
totò: cirò ca' te ha fatto chesta uagliona
milos: si è annammurato o' nostrò cirò
cardiotrap: cirò te scrivò na' canzòn ppe lei vir' ca' regalò e' fai
ciro: mi trasferiscono
tutti mi guardarono in modo strano
pirú: e dove cirù?
ciro:poggioreale
totò:state accort cirù
ciro: sempre ragazzi
*fine dialogo*
lino arrivó e mi disse " andiamo ciro" salutó tutti e presi tutte le mie cose e lasció ipm.
// spazio autrice
che cosa succederà adesso?🤷🏻♀️
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nennè
Romancee se Ciro ricci figlio del boss più importante di Napoli , con un carattere acido,freddo e molto protettivo e violento che pensa solo alla camorra e al potere, un giorno si innamorasse ma qualche patto di mezzo ostacoló questo amore...