pov ciro
ero nella mia cella con i piedi sulla scrivania della cella che mi fumavo un cannone quando lino entró e dissi "cirò a' dottorèss te vuolè parlàr alzatì sù" dissi alzandomi " cirò a' dottorèss te vuolè parlàr alzatì sù" lino mi fece passare e iniziò a incamminarsi e dire " nun o' so nun me l'hà volutò ricere"
dopo pochi minuti arrivai nell'ufficio della dottoressa che mi fece accomodare e lei si mise davanti a me
*discorso tra ciro e la dottoressa *
Ciro:ca' teng fatto mo' dottorèss bellà?
dottoressa:allora ciro dopo il casino che hai fatto 2 settimane fa abbiamo deciso che farti uscire ti farà bene, vai a respirare un po' d'aria fresca
ciro: ma veramente dottrè?
dottore:si ma non farmene pentire
ciro: assolutamente dottorè
*fine discorso*
lino mi riportó in cella per prendere la mia roba e mi porto all'uscita e mentre stavano aprendo i cancelli dissi "vado a respiràr nu' po' d'arià frescà", fuori ad aspettarci c'era Pietro con la sua moto*discorso tra ciro e Pietro*
Ciro: weeè megliò ra' motò gp
Pietro: te piace ?
ciro: assaie
Pietro: sono contento
Ciro: alessia?
Pietro:è a casa con rosa nun si nientè ca' si asciuto e' vulimme fa' na' sorprès
Ciro:va bene portàm dal fioraiò
Pietro: salí fratellino
*salí sulla moto e partimmo e dopo poco ci fermammo al fioraio che presi questi bellissimi fiori per alessia, non so che cazzo mi aveva fatto quella ragazza ma ero disposto ad ammazzarmi per lei*_entrammo nel giardino ricci dove c'erano tutte le auto comprate e rubate comprese le macchine e vidi questa moto nuova mai vista*
Ciro: e e' chi è chistu diamantè?
Pietro:regalo da parte mio
ciro: tu si pazz frate
* lo abbracciò *
Pietro:dai ora vai da alessia
*mi buttai sulla porta con questo regalo di pandora e con questo mazzo di fiori e suonai il campanello, mi aprí alessia, mamma mia com'era bella era sempre più bella, mi salò in braccio e mi disse " mi sei mancato vita miaa" risposi e dissi " purè tu vità mia assaie" entrai a casa e salutai tutti, mentre la domestica stava preparando la cena presi alessia per il braccio e la portò in camera a caso, pietro ci aveva visti e urlo " È CAMERA MIA QUELLA" io preso dalla voglia di lei chiusi la porta e la abbraccia da dietro iniziai a baciarli tutto il collo, lei si girò e disse " amore fammi le coccole" dissi ansimando " sisi amó aropp' te e' facciò"
la misi a 90, e poi successe 😏
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nennè
Romansae se Ciro ricci figlio del boss più importante di Napoli , con un carattere acido,freddo e molto protettivo e violento che pensa solo alla camorra e al potere, un giorno si innamorasse ma qualche patto di mezzo ostacoló questo amore...