ᴍᴀʟᴇᴅᴇᴛᴛᴏ ʟᴜɴᴀ ᴘᴀʀᴋ - ᴄʜʀɪsᴛɪᴀɴ & ᴍᴀᴛᴛɪᴀ [COMPLETED]

Cᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ X

"christian..." sussurrò mattia, "cosa?!" urlarono daniele e saverio, i fratelli di mattia, "è successo tutto così velocemente che non so nemmeno io come ho avuto il coraggio" disse mattia tutto d'un fiato, era molto preoccupato per il giudizio dei propri fratelli, anche se a loro non importò così tanto il fatto che perse la verginità con un ragazzo, anzi con christian, erano semplicemente interessati alle differenze tra quelle di un ragazzo e quelle di una ragazza nell'atto sessuale, specialmente saverio, daniele sembrava soltanto disgustato già dalla parola 'verginità', "ma dove e quando, no aspetta voglio tutti i dettagli" disse saverio, sistemandosi sul letto di mattia, "che schifo, me ne vado, non voglio sapere quei dettagli grazie" disse daniele alzandosi dal letto e dandogli una piccola pacca sulla spalla a mattia, "quindi?" chiese saverio, "e quindi..-" mattia venne interrotto da saverio, "com'è stato? doloroso? eccitante?" chiese saverio facendo ridere mattia, "come mai così interessato? perché non lo provi?" disse mattia con tono sarcastico, "calma, sto solo chiedendo" rispose il maggiore, "è stato bellissimo, non credo ci siano parole esatte per descrivere la bellezza di quella notte" disse mattia facendo sorridere il fratello, "sono contento per te, davvero matti, non lo dico così per dire" mattia sorrise, vergognandosi, non era abituato a sentirsi dire quelle cose dal fratello maggiore, però era contento, "grazie sa', ti voglio bene, tanto bene" disse mattia sorridendo, e saverio lo tirò verso di se abbracciandolo fortemente, "anch'io matti" disse il maggiore, "però per favore non dirlo a nessuno, ti prego, lo sapete solo tu e dani" disse mattia pregando il più grande, "tranquillo, non uscirà niente dalla mia bocca"

christian era a tavola con la sua famiglia, stavano pranzando, c'erano anche i suoi zii, anna notò il malumore di christian, però non fece domande, se le risparmiò per dopo, "allora chri? la fidanzata?" chiese lo zio, "m-mi sono appena lasciato con la mia ragazza.." disse christian facendo un sorriso amaro, alexia lo notò e gli mise la mano sulla coscia, "ah mi dispiace non volevo toccare questo argomento" disse l'uomo di fronte a lui, "tranquillo zio" disse christian, e dopo un po' entrò la zia di christian, "che è successo stavolta, ho sentito che ti sei lasciato con la ragazza, come mai non vanno mai bene queste relazioni?" domandò la zia, "p-possiamo non parlarne?" chiese christian, "certo, allora mangiamo dai" disse la donna, christian sorrise quando simone, il suo cuginetto, prese posto sulle sue gambe, simone e christian erano molto legati, anche perché christian ha sempre voluto un fratellino, ma non l'ebbe mai avuto, poi da piccoli si incontrano con mattia, lo riteneva il suo fratellino, era molto protettivo nei suoi confronti, e la stessa cosa quando nacque simone, era come un fratellino per lui, lo capiva più di chiunque altro, e pure se era piccolo christian gli diceva sempre tutto, certo non al dettaglio, ma gli spiegava la situazione in modo banale, anche se il piccolo non poteva capire, ma il solo dirlo ad alta voce lo faceva sentire meglio, "chistian, mi dai tu la pasta?" disse il piccolo simone facendo ridere christian quando lo nominò 'chistian' , "apri la bocca che entra l'aeroplano!" disse christian facendo girare un po' la forchetta per aria prima di metterla in bocca a simone, che rideva, anche a lui piaceva stare con christian, "dopo giochiamo nella tua cameretta?" chiese simone, "certo che sì" disse christian sorridendo.

e così christian era sdraiato sul letto a pancia in giù, stava guardando simone che giocava con dei suoi vecchi giocattoli, come macchinine, aerei, moto e giocattoli vari, ad un tratto christian si mise a piangere, facendo voltare il piccolo simone verso di lui, "chistian...perché piangi?" chiese il piccolo mentre si avvicinava a lui, ed essendo piccolino era a livello con il materasso del moro, appoggiò le piccole braccia su di esso, incrociandole e sorgendosi in avanti, "ho fatto una cosa brutta" disse christian, simone lo guardò, "e cosa?" chiese incuriosito il bambino, "io avevo una fidanzata, credevo di volerle bene, ma invece a me piaceva un'altra persona, volevo bene più a quella persona che la mia fidanzata" spiegò piano di modo che simone capisse qualcosa, "e chi è questa persona?" chiese simone, "lo conoscerai" rispose christian tirando su col naso, "quando? io lo boglio vedere ora!" urlò contento simone, "o-ora? ma è arrabbiato con me" disse christian, cercando di trovare una scusa, anche se quella fosse la pura verità, mattia era arrabbiatissimo con christian, "dai chistian.." disse simone lamentandosi, "v-va bene..aspetta però"

"dove andate?" chiese anna, "ehm..voleva vedere qualcuno, e quindi viene c-con me" disse christian, alexia lo guardò, e capì subito, "aspetta chi?" chiese anna, "mattia" disse christian, "ah si ma che è successo tra voi due? non lo sento da avantieri" disse anna, "niente una piccola discussione" disse christian, "adesso voglio andare a vedere la persona che vuoi tanto bene!!" urlò simone, alexia si mise a ridere e christian arrossì, "s-si andiamo..a dopo" e così imbarazzato prese le chiavi dal padre, ivan, e si incamminò verso la porta, "simooo, non dovevi dirlooo" lo rimproverò scherzando, anche se da un lato quel rimprovero lo intendesse sul serio, ed il piccolo simone si mise a ridere, facendo sorridere christian, una volta usciti di casa christian aprì la macchina e fece salire simone nei sedili posteriori, "allaccia bene la cintura simo" disse christian per poi chiudere la portiera della macchina e salire sul lato guida.

arrivati da mattia, christian sorrise amaramente, sapeva che non fosse il momento giusto, ma sapeva anche che mattia adorava i bambini e forse si sarebbe dimenticato della discussione, "è qui?" chiese il piccolo indicando, con il suo piccolo indice, la casa che stava davanti ai due cugini, "si è qui, andiamo dai" disse christian, e così una volta davanti alla porta christian fece un sospiro profondo, "posso suonare io! io! io!" disse simone, allora christian sorridendo prese in braccio simone facendogli suonare il campanello, dopo tempo dieci secondi, il ragazzo che aveva discusso con christian aprì la porta, "che vuoi?" chiese mattia con tono arrogante, "m-matti, i-io-" mattia sorrise quando vide il piccolo simone abbracciargli la gamba, "ciao!" disse simone, "ciao, come ti chiami" disse mattia abbassandosi per arrivare all'altezza del bambino, "minchia-" christian spalancò gli occhi, "no!" e mattia si mise a ridere, christian sentendo mattia ridere si sentì meglio, amava tanto sentire il più piccolo ridere, era come una droga per lui, la risata di mattia, "venite dentro" disse mattia sorridendo, e simone ormai era incollato al biondo, "simone.." disse christian, e mattia si girò, "come?" disse mattia non capendo di cosa stesse parlando christian, "mio cugino si chiama simone" disse christian, e mattia annuì, il biondo li fece accomodare in camera sua, "sei solo?" chiese christian mentre si sedeva sul comodo letto accanto a
mattia, "s-si sono solo" disse mattia, "posso guardare i cartoni!" chiese simone, "si certo seguimi" disse mattia alzandosi dal letto, e christian lo seguì, entrando poco dopo nel salotto di mattia, dove c'era una tv enorme, "siediti qui, ti porto una merendina" disse mattia facendo sedere il piccolo sul divano, però poi accendergli la tv, christian sorrise alla scena, e quando mattia gli passò accanto il moro non ci pensò due volte, e gli andò dietro, entrando in cucina, "quindi ora usiamo i bambini come scusa per parlare con me?" chiese mattia divertito, "i-in realtà è stato lui a pregarmi di venire da te" disse christian appoggiandosi al muro che stava accanto a mattia, che preparava una piccola merendina per simone, "capisco" disse mattia, "non vuol dire che sei perdonato, sono ancora arrabbiato con te, non meriti la mia attenzione" disse mattia passandogli accanto con il piattino, "grazie!" disse simone, e christian si mise a ridere, per la scena di mattia con un bambino, "che hai da ridere?" domandò mattia, "niente..."

'...siete bellissimi.'