CAPITOLO 3

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Quella mattina, nella classe della sezione 1A, Bakugou era paranoico.
Aveva paura che Mina avesse raccontato a qualcun'altro del suo segreto.
Soprattutto adesso che le sue unghie stavano diventate famose.

Quando si accorsero delle "bellissime" unghie di Mina, gli chiesero se le avesse fatte lei, o da quale estetista fosse andata.
L'unica cosa che disse era stata: "Sono fatte in casa".

Avrebbe tanto voluto strangolarla, ma non si alzano le mani su una donna.
MAI.
Nemmeno in questi casi.

La domenica, nella stessa settimana dell'inconveniente con le due ragazze, Mina chiese a Bakugou di incontrarsi, per parlare da qualche parte.
Probabilmente dell'argomento unghie.
Anche se il ragazzo più volte gli aveva chiesto di dire chiaro e tondo il perché di questo incontro, ma lei aveva insistito sul mantenere il segreto.

Quel giorno però Bakugou sarebbe dovuto uscire con Kirishima.

La mattina, avrebbe dovuto incontrare Mina, e allo stesso tempo il ragazzo.
E a malincuore, decise di chiamarlo per avvertirlo.

K:<<Bakugou yo! Come stai? Tutto ok?>>
B:<<Kirishima sto bene, dovevo dirti una cosa prima di uscire>>
K:<<Giusto! L'uscita! Vengo a prenderti io o..>>
B:<<Non posso più venire>>
K:<<Eh..?>>
B:<<Mi dispiace tantissimo, ma devo incontrare un'altra persona>>

K:<<Chi?>>
B:<<Mina>>
Calò il silenzio, imbarazzante e pressante.

Cosa doveva aspettarsi come reazione del suo ragazzo alla notizia che non poteva uscire col proprio fidanzato perché doveva incontrare la sua migliore amica?
Tradimento forse?

K:<<Mina? Perché?>>
B:<<Me l'ha detto lei che dovevamo incontrarci>>
K:<<Hai un idea del perché?>>
Non poteva dirglielo...
B:<<No... Possiamo sentirci...dopo?>>
K:<<Certo!>>
B:<<Grazie Kiri>>
K:<<Ma di chè! Mi basta sapere che stai bene! Divertiti>>
B:<<Sai che non mi divertirò vero?>>
K:<<Già. Ti conosco Honey>>
B:<<Adesso vado, ti richiamo più tardi>>
K:<<Ok. A dopo. Ti amo>>
B:<<Anch'io, a dopo>>

Non sapeva perché, ma ogni volta che parlava con Kirishima si sentiva al sicuro, e un attimo dopo, appena smettevano di stare insieme, o si lasciavano per anche pochi secondi, soprattutto da soli, si sentiva cadere.
Ma non tanto per l'abbandono forse, ma più per la gente attorno e per le solite paranoie.
Troppi pensieri. O problemi..

Alla fine, dopo molte lamentele tra sé e sé, ci andò.
Arrivò al punto di incontro, una caffetteria decisa esclusivamente dalla ragazza.
Perché una caffetteria? Solo per il fatto che le sedie erano rivestite con della stoffa rosa, si poteva dedurne la decisione.
Sembra uno di quei posti tipicamente frequentati dalle ragazze vestite per benino, con i fiocchetti, e roba simile.
Ma chi le capisce quelle.

Aspettò un paio di minuti e poi la ragazza arrivò.
Finalmente.
Si accomodarono all'interno, e senza esitare Bakugou gli domandò, già abbastanza arrabbiato, "Allora? Cosa volevi?".
La ragazza si guardò intorno, come se stessero parlando di qualcosa di TopSecret.
"Ti ricordi delle unghie?".
Come se si potesse dimenticare delle unghie che potrebbero potenzialmente smascherare il ragazzo mettendolo alla luce del suo più grande segreto.

"Si, Mina" continuò il ragazzo sollevando gli occhi al cielo al solo pensiero.
"Ecco. Prima di dire qualunque cosa urlando e dando in escandescenze, fammi finire ok?".
Il ragazzo sospirò appoggiandosi allo schienale della sedia rosa con le braccia conserte.
La ragazza invece poggiò i gomiti sul tavolo guardando Bakugou.

Smalto per le unghie e virili chiacchierate tra ragazzeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora