capitolo sei | mike

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𝘾𝘼𝙋𝙄𝙏𝙊𝙇𝙊 𝙎𝙀𝙄;
𝙢𝙞𝙠𝙚.

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    Max non era a casa. Billy non aveva idea di dove fosse e conoscendolo sicuramente non gliene importava più di tanto; immaginai che fosse da Eleven e decisi di andare a trovare Mike. Pessima decisione. Ero già di malumore a causa della sfuriata di Dustin la sera prima e quando vidi Mike disteso sul divano del seminterrato a mangiare nachos con quella faccia depressa, capii di essere finita involontariamente coinvolta in qualsiasi cosa fosse successa.

   "Ehi Mike" lo salutai.

   "Ah, ciao Brielle" ricambiò, senza nemmeno alzarsi a sedere. "Pensavo fossi con le ragazze."

   "Sono andata a casa di Max, ma Billy mi ha detto che non c'era" spiegai, sedendomi sulla poltrona. "Che ti succede?"

   Emise un sospiro così depresso che mi fece sentire peggio. "El mi ha piantato in asso."

   "Che cosa?!" esclamai, scioccata. Non era proprio da lei fare una cosa del genere.

   "Eh già. Hopper mi ha detto di staccarmi un po' da lei perché passiamo troppo tempo insieme e che se non l'avessi fatto mi avrebbe proibito di vederla per sempre" mi raccontò, ingozzandosi di nachos. "Così io le ho detto che mia nonna era malata e che volevo stare un po' da solo, ma ha capito che mentivo e tu sai bene com'è fissata con 'gli amici non mentono'. E adesso sono... single."

   Dopo qualche momento di silenzio per assorbire il tutto, gli dissi: "Wow, è proprio un bel casino."

   "Puoi dirlo forte" concordò lui. "Che cosa dovrei fare secondo te?"

   "Ehm" riflettei. "Forse potresti comprarle qualcosa per farti perdonare. Le piacciono molto i regali."

   "Come ho fatto a non pensarci prima, che stupido che sono!"

   Mike si alzò in piedi così di scatto che sobbalzai. "Devo andarci subito... Vieni con me?"

   Sgranai gli occhi per la sorpresa. "Cosa? Io? E perché?"

   "Come sarebbe a dire 'perché'?" esclamò lui. "Tu sei una ragazza e conosci bene i suoi gusti! Ti prego..."

   Sospirai. "D'accordo, Mike. Ricordati che mi devi un favore."

   "E io che speravo lo facessi per pura bontà del tuo cuore" commentò, sarcastico.

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   "Potevi anche avvisarmi che saremmo venuti qui, comunque" gli rammentai, osservando le varie boccette di profumo. 

   "Il posto migliore per lo shopping è lo Starcourt Mall, dove altro pensavi che saremmo andati?" disse lui, annusando un profumo. "Pensi che questo possa piacerle?" 

   Mi fece sentire e scossi la testa. "No, scherzi? Questo è da uomo, c'è anche scritto sulla scatola." 

   "Ah" disse, poi scoppiammo a ridere. 

   "Mike, forse ci stiamo sforzando troppo" ipotizzai, uscendo a mani vuote dall'ennesimo negozio. 

   "Forse hai ragione" ammise lui, camminando al mio fianco. "Ma qui costa tutto troppo, ho solo tre dollari e mezzo..." 

   All'improvviso mi venne l'idea. Era così ovvia che non riuscii a trattenere una risata, ricevendo un'occhiata confusa ma divertita da parte del mio amico. 

   "E adesso che c'è?" sorrise lui. "Perché ridi?" 

   "Perché, Mike," iniziai, appena mi fui calmata. "Con tre dollari e mezzo puoi comprare tutti gli Eggos che vuoi!" 

   "Oh cazzo, è vero!" capì Mike, ridendo a sua volta. "E noi che abbiamo girato per tutto il centro commerciale come dei deficienti!" 

   Una voce interruppe la nostra conversazione e smettemmo subito di ridere. "Mi pareva che fossi tu, Brielle!" 

   Io e Mike eravamo arrivati proprio di fronte allo Scoops Ahoy e Robin ci stava salutando con la mano da dietro al bancone bianco. Ci avvicinammo. 

   "Hey Robin, come stai?" la salutai sorridendo. 

   "Sicuramente non bene, hai visto dove lavoro?" rispose con una smorfia. "Prendete qualcosa o siete solo di passaggio?" 

   Mike mi chiese se volessi un gelato, ma scossi la testa, così ordinò solo lui. In quel momento, Steve ci passò accanto senza nemmeno degnarci di un'occhiata, scomparendo subito nel retro. 

   "Sei di nuovo in ritardo, Harrington" lo apostrofò Robin, mettendo una pallina sul cono per Mike. 

   All'improvviso pensai a tutte le parole della sera precedente, gli urli di Dustin e Steve che aveva preso le mie difese. Sentivo di dovergli dire qualcosa. 

   "Robin, non è che potrei..." cominciai, ma lei capì all'istante. 

   "È tutto tuo, bella" rispose, facendomi l'occhiolino. 

   Dissi a Mike di aspettarmi e lui annuì, sedendosi a un tavolo e chiacchierando con Robin mentre io raggiungevo Steve. Lo trovai seduto ad un enorme tavolo, intento a sistemarsi il cappellino sulla testa, totalmente ignaro della mia presenza. 

   "Steve?" sussurrai timidamente, senza nemmeno farci caso. Nonostante avessi tenuto un tono di voce basso, lui sobbalzò come se mi fossi messa ad urlare il suo nome. Quando si accorse di me, si alzò d'istinto. 

   "Brielle, ciao" mi salutò, un po' sorpreso. "Come mai sei qui?" 

   "Mike voleva un gelato" risposi, senza nemmeno pensarci. "Volevo solo chiederti scusa per ieri sera..." 

   "Non hai niente di cui scusarti, ho esagerato" mi anticipò lui. "Non avrei dovuto baciarti in quel modo." 

   Rimasi interdetta per qualche secondo: si era pentito di avermi baciata? 

   "Non hai fatto niente di sbagliato, davvero" lo rassicurai. "È che Dustin ha dato di matto... L'hai visto anche tu, è completamente impazzito." 

   Steve si morse il labbro e dovetti distogliere lo sguardo per reprimere la voglia di provarne il sapore ancora una volta. 

   "Dovrei mettermi a lavorare, adesso." 

   Annuii e mi voltai per andarmene, ma lui mi afferrò il polso. "Resta sveglia stanotte."

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angolo autrice 🌻
non so voi, ma se steve mi dicesse di restare sveglia, salterei volentieri il mio appuntamento notturno con morfeo per tutte le notti che desidera :)
liz🫀

p.s.
mi è stato suggerito di pubblicare un po' più spesso, quindi aggiornerò martedì e venerdì.

ice scream | steve harringtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora