Possessive 🌺Sasusaku🌺

PARTE SECONDA🔴

-Mettiti il costume.- Mi disse Sasuke.
-Non ho portato costumi.- Risposi

-Perché?- Chiese.
-Non pensavo di averne bisogno, insomma è un viaggio di lavoro-

Lui annuì e prese il cellulare dalla tasca, compose qualche numero e telefonò.

-Mike, portami un costume da bagno, a due pezzi, una seconda.-

Rimasi scioccata, come sapeva la mia taglia?

Tornati in camera, un uomo vestito in bianco mi diede un costume rosa acceso.

-Mettilo.- Mi disse Sasuke.

Mi diressi verso il bagno privato.

-Nono, qui, mettilo qui.- Mi sorrise malizioso.

-Tu sei fuori di testa.-

-Forse.-

-Se vuoi vedermi nuda devi impegnarti di più signor Uchiha.- Gli feci un occhiolino andando in bagno.

Circa due minuti dopo ero uscita dal bagno e Sasuke si era messo il costume, rimasi un bel po' a fissarlo.

-Se vuoi toccarmi puoi farlo.- Mi disse.

Arrossii subito e spostai la testa verso il basso.

-Ma che vai dicendo deficiente.-

Lui si mise a ridere avvicinandosi a me, -Quanto ancora vuoi trattenerti Sakura?- mi sussurrò.

-Non mi sto trattenendo, semplicemente non voglio.- Mentii.

-Il tuo corpo dice altro.- Carezzò il mio braccio.

A quelle parole sussultai.

-Hai proprio bisogno di qualcuno che ti faccia venire.- Sorrise.

-E cazzo, se mi piacerebbe essere quel qualcuno.- Continuò.

Pensavo che sarei morta, invece, purtroppo rimanevo viva, e lui aspettava una risposta.

-Che sete!- Ridetti imbarazzata, mi spostai da lui indicai la gola e uscii dalla stanza.

Camminavo, camminavo, camminavo e mi ero persa.

Questo cazzo di yacht è enorme!

Qualcuno mi toccò la spalla.

-Ehi troietta.- Amai iniziò la conversazione.

-Troietta?- Incrociai le braccia.

-Oh, forse dovrei dire ruba ragazzi?- Rise.

-Sasuke ti ha lasciata di sua spontanea volontà.- La guardai male.

-Sì certo, il mio Sasuke non avrebbe mai fatto una cosa del genere, se non per colpa di una strega che fa i lavaggi del cervello!- Urlò

-Sarei una strega?- La guardai.

-Come cazzo ti permetti a guardarmi in faccia dopo quello che mi hai fatto!-

Mi stava per tirare uno schiaffo quando le fermai la mano.

-Smettila di fare gli occhi dolci al mio ragazzo, oppure mi tocca fare colazione con le tue budella.- Le sorrisi.

Lei terrorizzata corse via.

-Eccoti, ho capito che non volevi scopare, ma addirittura scappare così?- Sasuke si appoggiò al muro di fianco a me.

Gli diedi un bacio a stampo.

Lui sbarrò gli occhi.

-Finti fidanzati giusto?- Dissi.

-Giusto.- Rispose.

Il giorno prima sul ponte.

-Tu vorresti una relazione?- Gli chiesi.

-Non è nulla che mi interessi davvero.- Rispose

-Quindi non vorresti sposarti e avere dei figli?-

-No, preferisco divertirmi per ora.-

Sasuke provò a baciarmi e io mi spostai.

-Non me la sento, non ho mai fatto nulla di tutto ciò fuori da una relazione, e tu non ne vuoi una, quindi per ora sono off limits.- Gli sorrisi.

Lui rise.

Ecco perché non ho intenzione di fare nulla con lui. Sarò una suora.

Poco dopo andammo nella Jacuzzi privata dello yacht, era davvero enorme.

Un "maggiordomo" Ci porse un vassoio con dello champagne alla fragola.

Sasuke prese due bicchieri, uno di essi me lo diede.

-Grazie, può andare.- Congedò il maggiordomo.

Il mio obiettivo è non cedere.

**

Il mio obiettivo è farla cedere.

**

Entrammo in acqua con i bicchieri di champagne nella mani, una volta seduti Sasuke attivò le bolle.

La vista dava sull'oceano, il sole splendeva come non aveva mai fatto e l'acqua era trasparente.

I miei pensieri vennero interrotti da una mano che entrava nello slip del costume.

Dietro di noi passavano una serie di bodyguard, quindi per non fare brutta figura non dissi nulla.

La mano di Sasuke si muoveva sempre di più, volevo gemire, volevo allontanarmi.

Ma mi venne un'idea migliore.

I bodyguard avevano svoltato l'angolo.

Mi misi a cavalcioni su di lui lo guardai dritto negli occhi e avvicinai le labbra.

Quando ero così vicina da poterlo baciare mi allontanai. Mi misi in piedi e uscii dall'acqua.

-Cosa cazzo fai? Mi lasci così?- Sorrise malizioso alludendo al suo costume.
Era molto eccitato, lo vedevo chiaramente.

Misi l'accappatoio e ritornai in camera.