Capitolo 2-a🔴

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Mi girai, ovviamente era Sasuke che mi aveva seguita.

Stava accendendo una sigaretta, mi avvicinai rubandogliela dalle mani. Feci due tiri.

-Devo ammetterlo, sei molto sexy quando fumi.-

Gli diedi la sigaretta.

Mi appoggiai alla ringhiera per guardare il mare che scorreva veloce, il suo fiato caldo sul collo e le sue mani sui miei fianchi, mi diede dei baci lenti sul collo mentre io tenevo i miei capelli con la mano sinistra per non intralciarlo.

Mi girai verso di lui per farmi baciare sulle labbra, continuavamo a passarci la sigaretta l'un l'altra.

-Questo è l'effetto che mi fai, cazzo.- mi fece guardare giù.

-Allora sposami.- Risposi ridendo.

Continuò a baciarmi.

Passammo il nostro pomeriggio da soli, in un posto appartato, seduti attorno ad un tavolino, forse un po' ubriachi.

Leccò la cartina della canna fissandomi dritta negli occhi, quasi mi strozzai con la vodka.

L'accese, gli porsi la mano in gesto di carità.

-Col cazzo.- Mi disse sorridendo.

-Dai.- Chiesi

-Se vuoi un tiro io voglio qualcosa in cambio.-

-Cosa.-

-Una scopata come ai vecchi tempi.-

-Tieniti la canna.-

Lui rise, era ovviamente ubriaco perso, lo presi per mano e lo portai in camera. Gli feci levare le scarpe e sdraiare sul letto. Gli snodai la cravatta e appoggiai la mia testa sul suo cuore.

-La fabbrica del dentifricio è sotto le cascate.- mi disse.

-Eh?- risposi.

Continuò a dire cose senza senso per un quarto d'ora.

Mi addormentai sfinita.

*
mi svegliai il mattino seguente, ancora un po' ubriaco, Sakura dormiva di fianco a me.

Sentivo i rumori tipici del porto. Siamo arrivati a destinazione, con grande anticipo.

Ieri pomeriggio siamo letteralmente spariti dal pranzo, probabilmente qualcuno è venuto a cercarci, o probabilmente no.

Baciai la fronte di Sakura e mi vestii.

Un Pantalone della tuta e una normale maglietta bianca.

Oggi è il mio giorno preferito, il giorno dell'arrivo. Posso fare quello che mi pare in giro per la città, nessuno fará caso a me, né mio padre né mio fratello, saranno occupati ad allestire la villa

*

-Buongiorno?- Lo vidi davanti al letto.
-Sei sveglia?-
-Secondo te?- Dissi.
Lui Sbuffò.

-Vestiti.- Mi disse.
-Non ho intenzione di mettere tacchi e vestiti lunghi di nuovo.-
-No, vestiti comoda, ti aspetto fuori.-

Misi un top rosa e dei leggins neri, un paio di occhiali da sole e un cappello da spiaggia.

Uscendo dalla stanza lo vidi con il vento tra i capelli mentre ammirava il porto.

Lo raggiunsi dandogli un bacio sul collo.
Passarono diversi secondi di silenzio, quando lui prese parola.

-Perchè mi respingi allora?- Disse.
-Lo sai già.-

-Cazzo Sakura, parli nel sonno, avrai detto un centinaio di volte cose come: "Sasuke ti amo, Sasuke stai qui vicino!", Perché continui a dirmi di no, quando lo vuoi più di me.-

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