CAPITOLO VIII
RAIN
When your lips are burning mine
And you take the time to tell me how you feel
When you listen to my words
And I know you've heard, I know it's real
Rain is what this thunder brings.Madonna, Rain
Durante la notte le nuvole si erano aperte riversando sulla scuola una pioggia torrenziale e gli studenti che avevano intenzione di andare al villaggio o comunque anche solo di affacciarsi a una finestra dovettero rinunciare ai loro programmi. Gli scrosci d'acqua battevano contro le finestre e Gazza girava per i corridoi, nero in faccia, con secchi e stracci per asciugare i laghetti che si formavano sotto le imposte sconnesse in alcune zone del castello.
Alle otto del mattino gli studenti di Ravenclaw vennero frettolosamente fatti sloggiare dal loro dormitorio perché il lucernaio aveva ceduto allagando la sala comune.
Sbadigliando si riversarono nella Sala Grande, vestiti alla meglio e piuttosto contrariati per aver dovuto rinunciare a dormire fino a tardi in una delle poche mattine in cui era concesso.
Hermione ricordava con precisione che il primo tuono aveva scosso le vetrate della camera delle ragazze alle tre del mattino in punto. Lei aveva scostato le cortine del baldacchino ed era rimasta semplicemente girata sul fianco a guardare la pioggia scorrere sui vetri.
A cosa penserai stanotte, quando non riuscirai a dormire?
Quando giunse il Sala Grande il tavolo di Gryffindor era quasi deserto, solo i ragazzi più piccoli che anche la domenica mattina erano arzilli e pimpanti fin dalle prime ore del giorno sedevano schiamazzando a più non posso nella quiete mattutina.
Il soffitto della Sala era cupo e grigio, Hermione che dopo colazione aveva la ferma intenzione di andare a studiare in biblioteca, posò la borsa dei libri sotto il tavolo sbirciando senza molto interesse che cosa ci fosse in tavola.
- Ehi Capogranger! -
Lo sguardo rassegnato di Hermione si spostò sul tavolo di Ravenclaw dove Tess Steeval si stava sbracciando come se lei fosse stata dall'altra parte dello stadio di Quidditch e non a pochi metri. Si rimise la borsa in spalla e oltrepassò il tavolo di Tassorosso fermandosi davanti a Tess.
- Ciao! -
La biondina era infagottata in un maglione blu cupo troppo grande per lei ma anche con quell'abbigliamento trasandato sprizzava fascino da tutti i pori.
- Capogranger siediti e fai colazione con me, non vorrai startene tutta sola con quei piccoletti spero! Sai che strazio -
Sguardi infastiditi dall'estremità del tavolo di Ravenclaw dove il primo e il secondo anno si stavano rimpinzando di dolci domenicali, Tess per nulla turbata fece loro l'occhiolino. Parecchi arrossirono mentre lei con tutta calma indicava a Hermione la panca di fronte a lei – Avanti siediti, altrimenti crederò davvero che sei arrabbiata con me! –
Reese Hewitt e Jalice Love la salutarono con sorrisi assonnati e si complimentarono ancora per la corsa, cosa che dissipò le sue speranze che quella macchia sulla sua reputazione si cancellasse in pochi giorni.
- Che ci fai alzata a quest'ora? – domandò Tess allungando una mano verso la caraffa del caffè – Tutti quelli del tuo anno sono ancora a dormire o a fare qualcos'altro di piacevole no? -
Hermione si sentì arrossire – Devo studiare, sono parecchio indietro –
Non era del tutto una menzogna, in effetti era parecchio indietro con tutto il lavoro che aveva deciso di anticiparsi. Lo sguardo di falco di Tess si posò sul suo viso soffermandosi sulle tracce sotto gli occhi che quella mattina aveva cercato di cancellare col fondotinta di Lavanda. Hermione si dimenò a disagio e aggiunse in fretta – Mi spiace che il vostro dormitorio si sia allagato. –
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The Ground Beneath Her Feet
FanfictionIl ragazzo che amavi fin da bambina ti ha lasciato per una Slytherin gettandoti nella crisi più nera. Aggiungi un gruppo di scatenate Ravenclaw e quell'imbranato del tuo migliore amico ... Tutti i diritti vanno a @Savannah - Efpfanfic.net