Day Three: Special Extra Credit

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Non revisionato



Derek mormorava tra sé e sé mentre leggeva l'argomento di oggi, mordeva la penna e sospirò rialzandosi. Con un'ultima occhiata scrisse gli elementi chiave dell'argomento sulla lavagna. L'orologio suonò per indicare che la lezione sarebbe iniziata a breve. Scrisse la data e posò il pennarello.

Gli studenti cominciarono ad affluire nella sua classe, Derek li salutò ma continuò a rileggere l'argomento un'ultima volta prima che arrivassero tutti. Sentì che le conversazioni cominciavano ad accumularsi e una in particolare attirò la sua attenzione. Si trattava di un nuovo ragazzo di cui non aveva idea, avrebbe dovuto ricevere come minimo una e-mail. Si chiese se qualcuno si fosse intrufolato nella sua classe mentre lui insegnava e stranamente si sentì molto violato, così sospirò cercando la fonte della conversazione. Era di un gruppo di ragazzi che di solito andavano bene nella sua classe.

"C'è un nuovo studente?". Derek li guardò facendoli fermare tutti a metà conversazione.

"Sì, non ne era a conoscenza?". Donnah, la ragazza che spesso rispondeva correttamente alle sue domande.

"No, non so niente di lui". Derek incrociò le braccia sul petto: "Come si chiama?".

"Stanley". Gia prese la parola, era la sua studentessa preferita in questa classe.

"Che aspetto ha?" Sapeva di fare un sacco di domande, ma aveva bisogno di sapere chi si stava intrufolando nella sua classe.

"È pallido, ha un paio di nei sul viso, begli occhi marroni, labbra rosa e la voce più bella...".

"Abbiamo capito, Robert". Kirsten lo fissò.

"Occhi marroni, labbra pallide e carnose". Derek mormorò tra sé e sé e poi, con orrore, si rese conto che Stiles stava entrando di nascosto nella sua classe.

Stiles si stava intrufolando nella sua classe. Derek imprecò sottovoce scuotendo la testa. Sapeva che Stiles era furtivo, ma non così tanto. Stava per prendere il telefono quando gli venne un'idea. Avrebbe stuzzicato Stiles mentre insegnava, con le cose sottili che sapeva sarebbero arrivate a Stiles, che avrebbero eccitato Stiles. Sghignazzò, sentendosi malizioso.

"Professor Hale? Sa chi è?" Chiese Gia.

"Ne ho una vaga idea". Disse Derek sorridendo.

"È pericoloso?".

"Per niente". Derek sorrise, "Solo non fategli sapere che so di lui".

"Perché?" Kirsten si accigliò.

"Fidati di me". Derek si allontanò dai suoi studenti, si rimboccò le maniche e si sbottonò un bottone della parte superiore della camicia, mostrando appena un po' il petto.

La campanella suonò e fu l'ora di iniziare la lezione. Così Derek iniziò il corso come ogni altro giorno. Ma con una nuova eccitazione che non provava da tempo.

~*~

Stiles si diresse silenziosamente verso il suo posto, con la borsa del pranzo in mano. Sorrise a Kirsten, che lo ricambiò: sembrava un po' ansiosa, ma Stiles la interpretò come l'avvicinarsi degli esami finali. Derek parlava ancora di Stephen King, scavando a fondo nel suo lavoro. Stiles notò che il petto di Derek era in mostra e trattenne un sorriso godendosi la vista.

Stiles si appoggiò alla sedia e guardò Derek dall'alto in basso. Derek lasciò cadere la penna che usava spesso quando parlava e si chinò, facendo sì che Stiles trattenesse qualsiasi tentazione. Derek continuò ad ascoltare strofinandosi ogni tanto la barba e facendo venire a Stiles la voglia di andare lì e prenderlo. Derek faceva continuamente cose che facevano venire voglia a Stiles e lui doveva trattenere tutto ciò che gli veniva naturale.

Professor Hale and His Husband [Sterek] {Italian Translation}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora