Professor Hale and His Husband [Sterek] {Italian Translation}

Day Seven:Way Out Of Scott's League Apparently

Stiles canticchiava tra sé e sé mentre mescolava l'impasto per i cupcake che stava per preparare. Scott era fuori a chiacchierare con un ragazzo di cui Stiles sapeva che aveva una cotta per Scott. Allison si era trasferita, ma non senza aver lasciato a Scott il suo numero e un bacio sulla guancia. Scott era piuttosto dispiaciuto per la sua partenza, ma non poteva essere veramente arrabbiato perché non la conosceva così bene.

"Stiles, ci sono ciambelle lì dietro?". Scott guardò verso Stiles, "il nostro nuovo amico Isaac vorrebbe una crema bavarese".

""Vado a controllare". Stiles sospirò, allontanandosi dalla pastella e guardando la teglia di ciambelle fresche che aveva tirato fuori dal forno un paio di minuti prima.

"Grazie, amico!" Scott sorrise e si voltò verso Isaac che sembrava assolutamente ipnotizzato.

Stiles controllò e trovò la ciambella che Isaac stava cercando. La prese e la mise in uno dei sacchetti da portare via. Si diresse verso Isaac e Scott, che ora stavano conversando animatamente; Isaac aveva un enorme sorriso stampato in faccia che Stiles conosceva fin troppo bene. Appoggiò il sacchetto sul bancone e fece un piccolo sorriso a Isaac, prima di appoggiarsi al vetro che conteneva i dolcetti. Guardò Isaac dall'alto in basso prima di sorridere a Scott.

"Isaac è un nuovo cliente abituale?". Scott si voltò verso Stiles con aria quasi imbarazzata.

"Dipende da quanto è buona questa ciambella". Isaac prese il sacchetto dal bancone e porse a Scott il resto: "Tieni il resto".

"Buona giornata!" Scott disse mentre Isaac usciva con un sorriso allusivo.

Stiles si lasciò sfuggire una risatina sommessa, Isaac sembrava così agitato che persino lui lo trovava adorabile. Scott sospirò, quasi avvampando per quanto pensava che Isaac fosse carino. Stiles guardò il suo migliore amico che stava osservando Isaac allontanarsi.

"Allora, hai avuto il suo numero?". Stiles notò il rossore che si stava formando sul collo di Scott.

"No, ma non importa, sono fuori dalla sua portata". Scott si accigliò all'improvviso e scrollò le spalle senza guardare Stiles negli occhi.

"È una completa bugia". Stiles si schernì e tornò nel retro, "vuoi che faccia la mia magia Stilinski?".

"No, Stiles, va bene così". Scott borbottò mentre entrava un nuovo cliente.

"Come vuoi tu, fratello". Stiles scrollò le spalle riempiendo le scatole per i cupcake.

~*~

Stiles si sdraiò sul divano con una coperta intorno al corpo in attesa che Derek tornasse a casa dal lavoro. Scott aveva detto a Stiles che avrebbe chiuso, ma in realtà Stiles sapeva che era un patetico tentativo di vedere Isaac due volte in un giorno. Stiles sfogliò i canali e non trovò nulla di buono in televisione. Sospirò spegnendo il televisore e chiudendo gli occhi, pronto a fare un pisolino.

"Stiles, sono a casa". La porta d'ingresso si aprì e la voce di Derek risuonò in tutta la casa.

"Oh, grazie a Dio". Stiles si alzò a sedere e sorrise a Derek.

"Com'è andata la giornata?". Derek posò la borsa e si sedette ai piedi di Stiles.

"Diciamo che è stato un lungo venerdì". Stiles sbuffò, "e tu?".

"Sinceramente sono contento che questa settimana sia finita". Derek alzò le spalle: "Come sta Scott?".

"Beh, ha un nuovo ragazzo che gli corre dietro". Stiles sorrise, spostandosi in modo da accoccolarsi al fianco di Derek.

"Davvero?" Derek si accomodò al suo posto.

"Sì, si chiama Isaac". Stiles mormorò abbassando gli occhi.

"Stavo per suggerire di uscire insieme, ma sembra che tu abbia bisogno di dormire". Derek sorrise e si tolse le scarpe.

" Possiamo farlo domani?". Stiles sbadigliò.

"Certamente". Derek annuì, spostandosi in modo da sdraiarsi al fianco di Stiles.

Stiles sorrise e tirò la coperta sopra il corpo di Derek. Derek sospirò e Stiles avvolse un braccio intorno alla vita di Derek tirandolo ancora più vicino, se fosse stato possibile. Stiles sentì il braccio di Derek sotto la sua testa e le gambe di entrambi si intrecciarono l'una con l'altra.

"Sei proprio un bravo marito". Stiles mormorò chiudendo gli occhi.

"Anche tu." Derek gli baciò la fronte.

"Ti amo". Stiles sorrise.

"Anch'io ti amo". Derek chiuse gli occhi spostando il peso in modo da stare un po' più comodo.

Derek cadde in un sonno profondo, il suo corpo e quello di Stiles si intrecciarono. Derek russava dolcemente sottovoce, un suono che Stiles conosceva fin troppo bene. Stiles sbuffò e aprì gli occhi: ogni tanto poteva ignorare il russare, ma oggi erano troppo vicini perché potesse ignorarlo. Avrebbe giurato di aver sposato un uomo e non un orso.

"Der." Stiles sibilò.

Derek si agitò e continuò a russare infastidendo Stiles al massimo. Stiles sospirò e cercò di mettersi seduto, ma con il peso morto di Derek per metà sopra di lui era impossibile. Stiles decise che avrebbe dovuto essere creativo. Cominciò a baciare dolcemente il collo di Derek, ottenendo solo una piccola reazione da parte dell'uomo addormentato. Lo baciò ancora un po' prima di sentire Derek grugnire qualcosa sottovoce.

"Cosa stai facendo?" Derek parlò con un tono intontito.

"Stavi russando". Stiles ridacchiò e gli baciò di nuovo il collo.

"Scusa." Gli occhi di Derek si aprirono di scatto.

"Non esserlo." Stiles sorrise, "sarà anche fastidioso, ma è una tua abitudine che in un certo senso mi piace".

" Mmh, quando dormi, ti prendi tutte le coperte". Derek mormorò, "ma in un certo senso mi piace anche questo".

Stiles sorrise e baciò appassionatamente Derek per quella che sembrò un'ora abbondante. Il marito sorrise nel bacio e si strinse a Stiles. Si staccarono e Stiles posò di nuovo la testa sul braccio di Derek.

Derek sorrise beatamente a Stiles prima di baciargli la fronte e guardare Stiles che si addormentava dinanzi a lui. Chiuse di nuovo gli occhi e tornò a russare, senza che Stiles se ne accorgesse: era una vittoria per entrambi. Soprattutto per Stiles.