"La tipica giornata" (1)

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Erano le 6 del mattino quando mi alzai ed io dovevo essere da Uno tra meno di mezz'ora. Allora io mi alzo velocemente dal mio piccolo letto e metto la mia uniforme. Mi metto i miei stivali nero/marrone e corro verso la stanza arcobaleno. Spalanco le porte di quella stanza colorata e vedo Uno davanti a me ma voltato di spalle. Sembra stia guardando una telecamera. A un certo punto si voltò e disse:" Oh, non ti avevo vista. Buongiorno Ellen." "Buongiorno Uno" risposi con un solito sorriso. Dopo un pò che stavamo lì impalati a fissarci con i nostri docili sorrisi, le porte si aprirono ed entro il dottor Brenner. "Avete sistemato tutto per oggi, vero?" disse, e Uno rispose :"Si, abbiamo quasi fatto". "Bene, tra un pò i ragazzi si alzeranno e verrano qui. Mi raccomando", Martin disse e se ne andò. Io ed Uno fecimo una piccola risata appena si allontanò ed Uno disse :"Sempre il solito..". Qualche ora dopo ci accorgemmo che dovevamo andare ad accogliere i bambini nella sala, quindi io dissi :" Ehi, sono quasi le 9". Uno guardò all'orologio fissato alla parete e si accorse che quello che avevo detto era vero. Allora smise di fare quello che stava facendo e inizio a fare una spece di countdown. Appena lui disse :"Tre...due...uno..", spalancò la porta della stanza e da lì entrarono massimo 18 o 19 bambini e ragazzi in fila indiana. Uno iniziò a dare il buongiorno a tutti ed io feci la stessa cosa.

Dopodicchè tutti quanti erano o seduti per terra o su una sedia a giocare a diversi giochi o con diversi giocattoli. C'era uno che giocava con le costruzioni, che a un certo punto mi disse :" Salve Ellen, è molto più carina di ieri." "Sai chi è più carino di me? Sei tu!" gli risposi, e lui venne ad abbracciarmi. I ragazzi continuarono a giocare nella stanza arcobaleno ancora per molto fin quando non arrivò di nuovo il dottor Brenner che disse :"Buongiorno, bambini!". Quest'ultimi si misero in due file indiane tra il dottore e dissero in coro :" Buongiorno, papà!". "Allora, oggi ho una sorpresa per voi. Dieci, potresti aprire la porta?" disse Martin. Un ragazzo si avviò verso la porta e la aprì come gli aveva chiesto Martin. Dopo questo, il ragazzo rimase a lì a tenere la porta aperta e Martin fece cenno di seguirlo a tutti. Dopo un pò che seguivamo il dottore ci fermammo e lui aprì una porta: dentro la stanza c'era solo una piccola vetrata su una parete e degli utensili che sembrava servissero a Brenner. Feci sedere i bambini per terra ed io, Uno e il dottor. Brenner rimanemmo in piedi. "Allora...oggi faremo un gioco.."- disse -"è molto semplice, voi dovrete costruire un braccialetto...il primo che finisce potrà stare un'ora in più nella stanza arcobaleno, ok?". I bambini annuirono e allora io e Uno distribuimmo il materiale ai bambini. Quest'ultimi allora iniziarono a lavorare. Pian piano ogni perlina che c'era per terra iniziò ad alzarsi per aria ed a infilarsi nel filo, anch'esso in aria. Ci misero un pò a finire, ma alla fine a vincere fu una ragazza dai capelli biondi come quelli di Uno ma con degli occhi grigi intensi.

"Oh, Tre, hai finito? Sei stata molto brava, complimenti!" disse Uno quando vide il bracciale della ragazza. Non so perchè, ma quando lui si comporta in questo modo con i bambini, c'è qualcosa che mi affascina molto di lui...
"Ellen? Ci sei? Potresti portare Tre nella stanza?" disse Uno.
Con questa frase io mi svegliai dai miei pensieri e acconsentii, accompagnando la ragazza fuori dalla camera e subito dopo nella stanza arcobaleno.

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Ehi gente! Vi è piaciuto questo primo capitolo? Spero di sì <3
Pls commentate e mettete una stellina se vi va ^_^
Eh... Detti questo, alla prossima!

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&quot;Il numero che ci lega&quot; (Henry Creel x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora