(Tw: gore )
Mi trovo in una stanza buia.
Sembra quella di un infermiera, ma è ridotta in uno stato tremendo quindi penso sia abbandonata.
Questa stanza per qualche motivo mi è molto familiare, ma non ricordo dove l'ho vista. Perché mi trovo qui? Mi alzo da quel lettino e apro la porta.
Guardandomi bene intorno noto che mi trovo in una scuola abbandonata. Assomiglia alla mia. Deve essere per forza la mia.
Cos'è successo?
Continuo a camminare ed a esplorare quella versione apocalittica della mia scuola. Guardo atterra e vedo delle macchie di sangue.
Di chi è quel sangue?
Seguo le tracce di sangue fino ad arrivare fuori la mia aula dove vedo sporgere fuori dalla porta una mano insanguinata. Vorrei tanto non aprire quella porta ma la curiosità è troppo forte. Apro lentamente quella porta e mi trovo davanti una scena a dir poco rivoltante. Ci sono molti studenti, soprattutto quelli della mia classe, morti sulle loro sedie imbrattati di sangue. La cosa più disgustosa e che alcuni di loro hanno i bulbi oculari da fuori, altri hanno le intestina che penzolano fino a terra, altri hanno il volto completamente tumulato come se fossero stati colpiti con un oggetto pesante varie volte. A molti di loro mancavano degli arti ad alcuni solo dita, orecchie e così via. Ad alcuni mancava perfino il naso.
Ma la cosa più sconvolgente e rivoltante era la prof. Era stata crocifissa al muro con dei chiodi enormi su mani e piedi e poi torturata.
Gli mancavano pezzi di pelle, denti, dita e molto altro.
Penso che l'abbiano uccisa procurandogli quel taglio enorme sulla pancia che gli ha fatto cadere le intestina fuori.
Ero quasi sul punto di vomitare. Chi potrebbe mai fare una cosa del genere?Tu
Mi risveglio. Era un sogno. Anche se è stato un sogno era davvero troppo realistico, c'erano perfino cose che non avevo mai visto raffigurate troppo realmente. Anche tutti i volti delle vittime, si intravedeva ancora il dolore nei loro occhi, se li avevano ancora.
Sono in infermeria, come in quel sogno. Ma ora è tutto apposto.
Mi metto seduto sul bordo del letto.
Penso di essere svenuto mentre stavo correndo.
L'infermiera si avvicina a me.-ti sei svegliato!- dice - come ti senti?-
-sono abbastanza scombussolato ma direi che sto bene.-
Appena cerco di alzarmi non vedo più niente, l'oscurità più fitta regna come se niente fosse.
Bacillo e cado, ma fortunatamente l'infermiera riesce a prendermi in tempo e a rimettermi sul letto.
Poggio la mano in fronte, mi gira la testa.
È la prima volta che mi accade una cosa del genere.-per ora è meglio che non ti alzi- dice l'infermiera.
Rimango in silenzio.
Questo l'ho capito. Ma che diamine sta accadendo? Perché mi sento così male? Ho preso varie cadute ma nessuna mi ha ridotto in questo stato.
Il mal di testa peggiora ogni secondo che passa.-Penso che nelle tue condizioni sia meglio tornare a casa.-
Non darle ascolto.
-No, non si preoccupi. In poco tempo mi sentirò meglio.- gli rispondo.
-Sei sicuro?- mi domanda con una aria preoccupata.
Annuisco.
Il mal di testa si è già fatto più lieve e con un po' di forza riesco ad alzarmi.
Esco dall'infermiera sopportando quel mal di testa che continua a tormentarmi come se un milione di persone mi stessero parlando nelle orecchie.
Controllo l'orario dal telefono, fra poco è ora di pranzo. Sono stato incosciente per quasi un ora.
Vado nello spogliatoio per rimettermi la divisa, non c'è nessuno, saranno già tutti in mensa.
Suona la campanella.
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The Voices
HorrorQuelle voci continueranno a tormentarti qualunque cosa tu faccia. Non c'è modo per sfuggirgli. Fai quello che ti dicono o peggio per te. Story and art by me