Sono finite le lezioni ed è ora di andare a casa.
Siamo io ed Aoki vicino al cancello di uscita.Non andare a casa.
-Hey Aoki.-
-Si?-
-Che ne dici se vengo a casa tua oggi?- gli chiedo. -Non ho voglia di andare a casa.-
-Per me va bene!- dice -Allora andiamo.-
Mando un messaggio a mia madre e gli dico che vado a casa di Aoki e quindi farò tardi.
-Casa tua è proprio lontana! La ricordavo più vicina.-
-Ma dai! Sono passati solo 10 minuti- dice lui.
-Per me è tanto!- dico.
Dopo quasi 30 minuti arriviamo a casa di Aoki.
Mi butto addosso ad Aoki da dietro.-Sono morto.-dico.
-Dai! Ringrazia a Dio che c'è l'ascensore senno ti dovevi fare anche le scale.- dice Aoki
-Perché non mi porti tu fino all'ascensore? Sei forte riesci a portarmi.-
-eh? Ma che devo prenderti fra le braccia come una principessa?-
-No, trascinami.-
-Certo che ti stanchi proprio in fretta. Cammina sulle tue gambe che ti fa bene.-
Andiamo verso l'ascensore e saliamo al 6º piano. Entriamo in casa sua per poi andare nella sua stanza. Appena entriamo il mi butto sul suo letto. Sono sfinito.
-Sei ancora vivo?- chiede Aoki toccandomi il viso con un dito
-Non ne sono sicuro.-
-Sei proprio flaccido. Sei venuto a casa mia solo per poltrire sul mio letto?- dice ridacchiando.
-no.. ora mi alzo.-
Mi alzo troppo in fretta, non vedo più niente e perdo l'equilibrio cadendo su Aoki che si trova seduto atterra.
-Ah! Scusami. Mi sono alzato troppo in fretta.-
-È strano che ti succeda.-
-Perché a te non succede mai?-
-No- dice. -perché io in confronto a te sono salutare.-
Resto in silenzio.
-beh? Ti vuoi togliere da dosso?-
-uh, sì scusami..- dico arrossendo.
Mi metto seduto vicino atterra vicino ad Aoki.
-Ora mi gira la testa- dico.
-Ancora più anormale-
-Si infatti sono un alieno e vengo da marte- dico ironicamente. -non è che se mi gira la testa sono anormale-
-Si però non dovrebbe accadere-
-mh-
Ricevo una chiamata da mia madre.
-Chi è?- chiede Aoki.
-Mia madre.-
-Kris!!Finalmente rispondi-
-Che succede? Cos'è questo rumore?-
-La casa ha preso fuoco!- dice. -per poco sono sopravvissuta.-
-Ora dove ti trovi?!-
-Sono nell'ospedale del centro. Non ho ustioni gravi ma hanno voluto portarmi qui.-
-Quando è successo??-
-Stamattina fra le 11.-
-Ok. Io sto arrivando.-
Stacco la telefonata
-Cosa è successo?- chiede Aoki.
-La casa è andata a fuoco.-
-Cosa! Com'è successo?-
-Ancora non lo so ora devo andare in ospedale da mia madre.-
-Vuoi che venga con te?- dice. -l'ospedale è parecchio lontano da qui posso portarti con la mia moto.-
-mh, ok.-
Usciamo dal suo appartamento e andiamo verso gli ascensori.
Prendi le scale.
-Secondo me è meglio se prendiamo le scale- dico.
-Perché?-
-Ho un brutto presentimento. Prendiamo le scale.-
-ok ok.-
Scendiamo dalle scale e arrivati al piano terra sono già sfinito.
Poi si sente un boato.
Si alza del fumo dall'ascensore che stavamo per prendere.
È caduto e si è spiaccicato al suolo, speriamo che non c'era nessuno dentro.-Come hai fatto?- chiede Aoki.
-Cosa?-
-Il tuo brutto presentimento!- dice. - Come hai fatto a prevederlo?-
Rimango in silenzio.
-Anche quando eravamo in mensa e non hai mangiato. Te la sei scampata. Oppure quando sei andato in infermeria, l'infermiera ti ha sicuramente chiesto se volevi andare a casa come da con tutti! Invece sei rimasto. Hai previsto tutto!-
-Sarà stata solo una coincidenza..-
-Si, come no.-
-Ora perché sei arrabbiato con me? Come se fosse colpa mia se hai mangiato un dito di una persona o che mia madre sia in ospedale!-
Corri.
-CORRI!- dico.
-Cos-
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The Voices
HorrorQuelle voci continueranno a tormentarti qualunque cosa tu faccia. Non c'è modo per sfuggirgli. Fai quello che ti dicono o peggio per te. Story and art by me