Quelle voci continueranno a tormentarti qualunque cosa tu faccia.
Non c'è modo per sfuggirgli.
Fai quello che ti dicono o peggio per te.
Story and art by me
-per ora tu puoi andare in un albergo.- dice. -Poi vedremo il da farsi.-
-ok.-
-non penso che riusciremo a comprare una casa come quella di prima.-dice. -ma potremo sempre prendere un appartamento.
Esco dall'ospedale e cerco su internet una stanza d'albergo a basso prezzo e dopo un po' di tempo ne trovo una. È decente e costa poco. Si trova anche qui vicino. Penso che mi stabiliró lì per il tempo che mia madre rimarrà in ospedale. Essendo che molti dei soldi che avevamo sono stati bruciati, ci rimangono solo quelli che sono depositati in banca. Oltre ad aver perso i soldi abbiamo perso tutto. Tutto quello che c'era nella casa è stato bruciato. Con il navigatore vado in quell'albergo e prendo una camera. Mi hanno dato la 3C. Salgo le scale fino ad arrivare nella mia camera. È una stanza a forma di quadrato dove c'è un letto matrimoniale di fronte una televisione. Appena entri invece c'è un piccolo tavolo con due sgabelli. Poi c'è un piccolo bagno con una doccia, un wc e un lavandino.
Prendo il telefono perché non ho niente da fare. Cerco di andare sui social ma non prende internet qui. Quindi lo poso subito dopo.
Non sei al sicuro.
Ho una strana sensazione. Mi sento osservato. Forse non dovrei dargli tanto peso.
Ti stanno osservando. Ti prenderanno. Sanno quello che hai fatto.
Nessuno sa che ho fatto! Non possono saperlo! È impossibile. Ho nascosto tutte le prove.
E se ti hanno visto? Non ci hai pensato? Potevi prevederlo. DOVEVI prevederlo.
Non mi hanno visto, vero? È impossibile. Lì non c'era nessuno!
Forse si nascondevano. Da te.
Cazzo! Non possono avermi visto. Cazzo!
Marcirai in prigione per il resto della tua vita.
Cosa faccio ora? Cosa dovrei fare? Se mi scoprono sono morto! Non voglio finire in prigione! Il mio respiro si fa' pesante e non riesco a pensare ad altro, riesco solo a pensare alla sua morte. Potrei finire in prigione da un momento all'altro e non uscirne più. Non volevo nemmeno ucciderlo. Ho dovuto ucciderlo!
Finirai in prigione. Lo sappiamo tutti. Forse non oggi. Ma un giorno finirai in prigione. Per quello che hai fatto.
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Riesco a vederlo, è dietro di me. Ormai non sentivo più niente oltre a quelle voci che mi tormentano. Sono forti e continue. Sento la testa scoppiare, come se da un momento all'altro mi scoppi il cranio. Non vedo più niente. Rega l'oscurità. Sono così assillanti che non riesco a capire cosa stia succedendo intorno a me.
