Capitolo 6

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-io spero che quel tizio non lo prendi a canzone- borbottò Lauree mentre si sedeva a terra e prendeva la sua vaschetta con il cous cous che si era preparata per quel pranzo.

-oh no lo farà credimi- le rispose William alzando gli occhi al cielo e sedendosi affianco alla sua collega della scuola di specializzazione -dovresti conoscerlo anche tu ormai visto che lo conoscono tutti alla scuola-

-si ma non è giusto! Arriva un quarto d'ora dopo e anche alle pause fa sempre tardi-

-state parando di Serjei vero?- chiese Audrey che era l'unica dei supervisori che mangiava con loro, ma lo faceva solo e soltanto per controllarli.

-allora ve ne siete accorti!- disse William sospirando -dovete dirglielo o continuerà a fare così se non lo fermate-

-gli parleremo- confermò Audrey mentre William e Lauree sembravano davvero felici di quella possibilità. Damien invece tanto era stato intento a lavorare che non si era accorto minimamente di niente.

-tu hai solo riso bianco?- chiese Damien a Kevin che si era seduto al suo fianco e si era messo a mangiare con calma il suo riso.

-era l'unica cosa che potevo prendere senza andare in cucina. Tu ti sei abbonato ai panini? Lo hai mangiato anche ieri e mangiare ogni giorno panini non è tanto buono-

-avevo solo una mela ne frigorifero e non credo sia qualcosa di ottimo da mangiare per pranzo-

-sempre meglio di sto qui!- disse William indicando Gabriel che era all'altro suo fianco e che si stava mangiando con gusto la sua lasagna.

-che volete! Le lasagne sono buone- protestò Gabriel mangiandole con gusto -soprattutto quando sono fatte da tua madre- e mentre diceva ciò il suo telefono prese a squillare e Gabriel lo guardò confuso prima di alzarsi e rispondere.

-io sto già pensando al fatto che oggi pomeriggio ci faranno fare le sezioni- protestò Lauree passandosi una mano in forte per eliminare il sudore che stava grondando.

-e dove le dovremmo fare?- chiese Eloisa curiosa. Non avevano niente da fare visto che era già tutto scavato.

-tecnicamente nella nuova area ma la ruspa deve ancora finire di fare i gradoni- disse William finendo la sua insalata di riso e anche la bottiglietta d'acqua che aveva comprato alle macchinette di ingegneria visto che si era dimenticato la borraccia a casa nella fretta di uscire visto che era in ritardo.

-se non ci toccano oggi le faremo comunque domani e io non voglio! L'anno scorso sono stata tutto lo scavo a fare sezioni maledizione- continuò Lauree per niente felice di quella prospettiva cosa che fece anche preoccupare un po' Damien visto che non aveva mai fatto una sezione e da come ne parlava quella ragazza appartenente alla scuola di specializzazione nei beni archeologici sembrava davvero tremenda come cosa.

-io mi prenoto già per la carriola- disse prontamente Taddej che quella mattinata aveva fatto solo e soltanto carriola per tutto il tempo.

-dovete ruotare ragazzi- disse Audrey facendo sbuffare il castano che a quanto pareva non aveva nessuna intenzione di sporcarsi nel fango come stavano facendo tutti loro. Loro che quella mattina erano riusciti a togliere quasi tutti i teli che coprivano o strato e che quindi lo avevano finalmente messo in luce.

-ragazzi sono e quaranta, iniziate ad andare in bagno e ad alzarvi- disse Audrey guardando il suo orologio.

-ma mancano venti minuti ancora alla fine della pausa pranzo e poi oggi abbiamo finito all'una e dieci, non dovremmo teoricamente avere dieci minuti in più?- chiese Nicol confusa mentre si alzava per andare a riempire la sua borraccia con l'acqua del rubinetto, non era certa fosse bevibile ma il giorno prima non si era sentita male provandola e quindi sembrava abbastanza sicura.

-non mi hanno detto niente quindi no. Muovetevi che non dobbiamo arrivare in ritardo-

-muovetevi che non dovete arrivare in ritardo- le fece il verso a bassissima voce Nicol mentre Gabriel tornava al suo posto e finiva velocemente la sua lasagna.

-dov'è Audrey?- chiese il ragazzo e tutti gli indicarono all'interno dell'edificio e lui annuì scomparendoci dentro.

-dai alziamoci- disse Kevin tirando un pugnetto sul braccio di Damien che non sembrava per niente intenzionato a volersi alzare da terra, non aveva minimamente voglia di stare altre tre ore in ginocchio a pulire quel maledetto strato.

-voglio essere messo sotto dalla ruspa- sussurrò Damien alzandosi comunque da terra aiutato da Kevin cosa che non passò inosservata a Eloise che osservò i due attentamente curiosa di capire cosa stesse succedendo tra quei due.

-ah- un urlo fece girare tutti verso Nicol che stava guardando quasi terrorizzata il suo braccio.

-che hai?- chiese William avvicinandosi alla ragazza preoccupato.

-zecca!- urlò ancora lei e William osservò attentamente il suo braccio prima di individuare l'animaletto in questione e toglierlo dal braccio della mora, grazie al fatto che non si era ancora attaccata per poi prendere il suo accendino e bruciare la zecca che era caduta a terra per far in modo che non salisse su nessun altro.

-domani mi vado a comprare l'antizecche- disse convinta Nicol rimettendo la borraccia nel suo zaino e controllandosi tutta per paura di trovare qualche altra zecca. Ormai se le sentiva addosso e non sapeva davvero come fare.

-dai muoviamoci- disse Audrey ridestando tutti e si incamminarono, molto lentamente visto che mancava ancora un quarto d'ora alla fine della loro pausa pranzo.

-che cazzo di caldo- protestò Chaterina sedendosi all'ombra una volta che furono arrivati all'area di scavo, alle due precise, e spalmandosi nuovamente la crema addosso.

-ragazzi mentre la ruspa ci fa i gradoni per poter scendere sull'ampliamento e anche perché altrimenti quello sarebbe più di un metro e mezzo e andremmo oltre le norme di sicurezza, voi vi mettete nell'area vecchia e iniziate a ripulire lo strato a modino. Con la trowler fate leggere pressione in modo da togliere i rimasugli della schifezza del tessuto non tessuto e mi raccomando non scavate lo strato! State pulendo! Alla carriola e secchi ci vanno Damien e Kevin- concluse Ernest e il moro e il biondo si lanciarono uno sguardo di intesa.

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