Capitolo 8

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-perché hai quella faccia?- chiese quasi ridendo Kevin vedendo Damien che durante la pausa del pomeriggio, che stavano facendo solo perché Stefan doveva fare i rilievi con il drone nella nuova area, sembrava quasi triste.

-perché? Tutti i cavolo di cocci che ho trovato sono dei maledettissimi cocci da lancio!-

-mentre io ho trovato un chiodo di rame- continuò il moro ridacchiando per poi tirare una spallata al ragazzo.

-guardalo come si vanta del chiodo che ha trovato- lo prese in giro Nicol mentre si risistemava la bandana sulla testa.

-ma abbiamo appena iniziato, troveremo sicuramente altro in tutti questi giorni quindi non dovrete minimamente preoccuparvi- sorrise Kevin osservando curioso il drone mentre volava sopra lo strato e che ogni tanto si spostava leggermente per via del leggero venticello che era arrivato non appena loro si erano seduti per quella pausa, perché di certo il vento non sarebbe minimamente arrivato mentre scavavano sotto il sole cocente.

-di nuovo! Seriamente!- urlò Nicol alzandosi di colpo mentre con calma William le toglieva la terza zecca del giorno. Ormai la ragazza era diventata quella che loro definivano la regina delle zecche. In quattro giorni di scavo la ragazza si era trovata zecche addosso a tutte le ore per questo aveva preso a controllarsi ogni secondo perché se le sentiva addosso ogni secondo e William era diventato colui che gliele toglieva di dosso.

-sei la loro regina infondo- rise Eloise che però si mise a controllare le sue braccia per paura di essere stata attaccata anche lei da quelle zecche visto che era sempre affianco alla mora.

-a proposito dov'è Gabriel? È scomparso durante il pranzo- chiese Lauree cercando il castano che aveva sempre il cibo ma non trovandolo minimamente. All'inizio aveva pensato lo avessero messo da un'altra parte e per questo non lo aveva notato ma in realtà non era presente.

-mi aveva detto che era stato chiamato a scuola e che quindi doveva assentarsi oggi pomeriggio e domani mattina- rispose Kevin che era l'unico in realtà a sapere dove fosse finito il castano.

-scuola?- chiese curioso Taddej mentre si rialzava visto che la loro pausa era palesemente finita.

-si è un professore alle medie- rispose Kevin alzandosi a sua volta -ha iniziato ad insegnare quest'anno mentre continua comunque a studiare all'università. Doveva fare gli scrutini se non sbaglio- continuò a spiegare Kevin con un'alzata di spalle mentre guardava confuso e contrariato verso ovest. Damien seguì il suo sguardo e notò anche lui i grossi nuvoloni che si erano avvicinati grazie al vento che proprio mentre si erano alzati aveva smesso di spirare.

-professore delle medie? Mi sembra strano adesso- disse Nicol quasi correndo verso lo scavo per potersi prendere la paletta migliore tra tutte quelle che c'erano visto che molte si erano già rotte.

Gli altri la seguirono con calma e Damien da quando aveva notato quelle maledette nuvole non faceva altro che pensarci e temeva davvero che si mettesse a piovere da un momento all'altro considerando anche che non era munito di ombrello e non voleva farsi la strada del ritorno sotto la pioggia finendo anche per bagnarsi completamente.

Per sua fortuna finirono di fare le sezioni quel pomeriggio stesso e diedero una veloce pulita allo strato per pura di un possibile pioggia senza però ricevere addosso l'acqua. Damien quindi una volta arrivato a casa si fiondò nella doccia tutto felice e contento. Felicità che andò via quando uscito dal bagno sentì aria di pioggia e andò a controllare.

-sta letteralmente diluviando!- disse Harry palesando la sua presenza nella casa e Damien si girò ad osservarlo notandolo completamente zuppo d'acqua.

-speriamo si fermi e non continui così- aggiunse Frederik passando un asciugamano ad Harry non volendo che l'altro sporcasse tutto in giro.

-a me non dispiacerebbe visto che non possiamo lavorare con la pioggia e io non voglio sporcarmi di fango- fece notare Damien per poi andare in cucina per uscire la carne e i funghi congelati che sarebbero stati la sua cena. Aveva troppa fame per il troppo lavoro e non sarebbe di certo resistito fino alle nove senza cibo nello stomaco, forse doveva iniziare ad accettare gli snack che ogni tanto offriva Gabriel.

-sei davvero sicuro che per te sia meglio tutto questo diluvio? Non è che il vostro capo vi fa scavare anche sotto la pioggia?- chiese confuso Harry che si era finalmente asciugato alla buona.

-non possono farci scavare il fango Harry. E poi ho anche chiesto a una ragazza che ha già scavato li altre volte e ha detto che se piove forte ci mettono a lavare i cocci cosa che secondo me è mille volte meglio del semplice stare li a scavare sotto la pioggia. L'unica cosa che mi preoccupa è la falda- ragionò Damien pensando a quella maledetta falda che di sicuro con tutta quella pioggia si stava riempiendo rendendo quasi del tutto vane le loro mattine passate a svuotare a secchiate quella falda. Che poi in quei giorni ci aveva anche provato a stare in ginocchio a prendere l'acqua ma dopo un po' iniziava a fargli malissimo la schiena e doveva per forza chiedere il cambio cosa che non gli piaceva per niente fare.

-contento tu di questa pioggia, se continua mi disturba tutti i piani per il fine settimana e io devo andare ad una festa- Damien stava per dirgli che non poteva farci niente ma si bloccò notando che gli era appena arrivato un messaggio da parte di Eloise e lo aprì velocemente.

"sta piovendoooooo! Secondo te domani scaviamo?"

"spero di no se continua così, comunque Chaterina mi aveva detto che in caso di pioggia si andava tutti in laboratorio a lavare cocci" le rispose il biondo iniziando a cucinare la sua carne incurante del fatto che i suoi due coinquilini avevano iniziato a litigare perché Harry aveva perso nuovamente le chiavi di casa, era la terza volta in quel mese.

"speriamo, ho i muscoli a pezzi e non credo minimamente di riuscire a resistere quest'ultimo giorno della settimana. Secondo te arrivo integra a fine scavo?"

"certo che arrivi integra, dobbiamo solamente prenderci la mano" le rispose con il sorriso Damien sperando sotto sotto di aver ragione.

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