capitolo cinque

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Dopo aver ordinato due panini, Emma e Dustin stavano parlando tranquillamente, come se l'avvenimento di prima non fosse mai accaduto, o almeno, per entrambi non era così ma cercarono di passarci avanti.
《 Allora, quindi con il ragazzo con cui sei uscita? È una cosa seria? 》si trovò a domandare Dustin, facendo alzare un sopracciglio ad Emma, e adesso perchè queste domande? Sicuramente si preoccupa, si convinse la ragazza. 《 In realtà no, ci sono uscita solo una volta, però posso dire che è abbastanza carino e anche gentile, non è per niente come quei babbei, però non è - 》non sei tu. 《 - non è quello giusto ecco. 》disse facendo un finto colpo di tosse, non doveva assolutamente fargli capire qualcosa, anche se probabilmente il rossore costante sulle sue guance la tradiva ogni volta. 《 Oh beh, sai, quando troverai la persona giusta te ne renderai subito conto, io quando ho incontrato Suzie, è come stato amore a prima vista 》a quelle parole invece Emma tossì veramente, gli era andata di traverso la saliva, fortunamente un ragazzo portò loro i panini con annesso di bevande, che Emma afferrò immediamente una delle due, guardandoa ragazza in modo preoccupato, andando via e parlottando poi con un altro cameriere. Emma quasi bevve tutta la sua bottiglietta d'acqua, stava morendo soffocata! 《 Tutto okay? 》chiese Dustin preoccupato, con sguardo corrucciato. 《 Sì, tutto okay 》mormorò con voce gracchiante, schiarendosi più volte la gola, iniziando a mangiare, non voleva che il discorso prendesse quella piega. 《 Comunque.. ti stavo dicendo prima che tu tentassi il suicidio, che appunto quando sarà della persona giusta, la troverai 》riprese a parlare, facendo sospirare Emma, lei sapeva di aver già incontrato la persona giusta, ma non poteva di certo dirgli che fosse lui, ovviamente non dopo le sue parole su Suzie. 《 Sì, okay, quando la incontrerò ti farò sapere 》 mormorò alzando un pollice, facendogli un sorriso, abbastanza falso e probabilmente Dustin se ne accorse pure, data la sua espressione, ma non ci fece molto caso e continuò a mangiare, invitando il ragazzo a farlo. 《 Ti conviene iniziare a mangiare, sennò si fredda e arriveremo in ritardo 》disse Emma, con la bocca colma di mangiare.
In una quindicina di minuti, avevano già finito, così dopo aver pagato, si diressero verso la porta di uscita.
《 Io devo andare un attimo in bagno 》si fermò Dustin indicando una porta dietro di loro. 《 Sì in realtà devo andarci anche io 》rispose di rimando la ragazza, così andarono verso la porta e ognuno prese strade differenti, all'interno c'era una stanza con ai suoi laterali due porte, una per i ragazzi e una per le ragazze, lo spazio non era molto grande, più di tre persone lì dentro non entravano.
Emma si guardò allo specchio, scuotendo la testa per poi buttarsi dell'acqua fredda sul volto.
《 Basta, devi stare tranquilla 》si sussurrò, ispezionando ogni parte del suo viso, sospirando sonoramente, poteva farcela, doveva solo andare a quella stupida festa, bere e basta, non c'era niente di complicato. Dopo essersi asciugata il volto, uscì dal bagno nello stesso momento di Dustin e si ritrovarono praticamente attaccati, il respiro del ragazzo si bloccò immediamente, e d'istinto spostò una ciocca di capelli biondo miele dal viso di Emma, lei, dal suo canto, sentiva il suo stomaco in subbuglio, rabbrividì a quel contatto che continuava a prolungarsi dato che Dustin aveva poi successivamente poggiato una mano sulla sua guancia, accarezzandola piano, erano davvero tanto vicini, i loro respiri ormai erano diventati un tutt'uno e nessuno dei due aveva intenzione di staccarsi dall'altro, ma ad interromperli fu una ragazza, appena entrata dalla porta principale, i due si staccarono velocemente e uscirono, con passi veloci arrivarono alla bici e senza dire niente, Dustin, dopo essersi assicurato che la ragazza si fosse sistemata, partì, sentendo ancora i battiti del suo cuore accelerato.
Finalmente arrivarono a questa festa e insieme si diressero verso il cancello d'entrata, la musica era decisamente forte e Emma aumentò il passo, aveva assolutamente bisogno di parlare con Max e Undici, infatti, come se fossero appena state chiamate, le due ragazze si avvicinarono a loro, insieme a tutto il resto del gruppo.
《 Ragazzi, siete in super ritardo! Ma dove vi siete cacciati? Eravamo preoccupati per voi 》disse Steve, poggiando le mani sulle loro spalle.
《 Siamo andati a mangiare qualcosa prima di venire 》disse Dustin alzando le spalle. 《 Esatto, comunque ci fate passare? Ho bisogno di bere 》borbottò Emma, prendendo poi a braccetto le due ragazze che la fissavano con dei sorrisi maliziosi, che si spensero immediatamente quando lei le fulminò con lo sguardo. 《 Ma che le hai fatto? 》domandò accanto a Dustin, Will, un pò perplesso nel notare la ragazza scappare letteralmente da loro, a quella domanda il riccio alzò nuovamente le spalle. 《 Niente, assolutamente niente 》mormorò non staccandole gli occhi di dosso, si sentiva scombussolato per colpa di quello che era successo prima ma, ma quello non era niente, era una cosa del tutto normale, le aveva solo spostato i capelli, nient'altro, pensò subito dopo, scuotendo la testa, andando poi insieme al resto del gruppo su dei divanetti.

we're just friends    - Dustin Henderson - 《 COMPLETA 》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora