capitolo sette

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Erano rimasti in quella posizione per un bel pò di minuti, in silenzio mentre continuavano a guardarsi negli occhi, Emma aveva così tante cose da dire ma preferì rimanere in silenzio per paura di scatenare una brutta reazione del ragazzo fino a portarlo ad allontanarsi da lei e quella era l'ultima cosa che voleva. Stava così bene in quel momento, tutti i pensieri negativi si erano decisamente allontanati dalla sua mente, c'erano solo loro due e nient'altro; di tanto in tanto chiudeva gli occhi, lasciandosi cullare dalle sue braccia, sorridendo per le carezze che il riccio le stava riservando, saliva piano e scendeva con le dita, lungo tutta la sua schiena, arrivava al bordo del suo costume e rimaneva lì per qualche secondo, spostandosi poi come se fosse indeciso su cosa fare. Purtroppo furono presto interrotti da Will che si avvicinò a loro con un sorriso imbarazzato.
《 Scusatemi ragazzi ma Undici ha vomitato e Mike sta dando di matto perciò stiamo tornando, voi venite con noi? 》domandò grattandosi la testa, aspettando una loro risposta, Dustin come risvegliatosi, si staccò completamente dalla bionda, facendo un cenno a Will.
《 Sì, stiamo arrivando, la faccio rivestire e arriviamo, aspettateci davanti alla macchina di Steve 》gli indicò facendogli un cenno con la testa, prendendo poi la ragazza per mano che decisamente non stava capendo nulla, fino a quando Dustin non trovò il vestitino di Emma abbandonato sopra un tavolo e glielo mise con un pò di difficoltà.
《 Dustin ma che fai? 》domandò infatti confusa lei. 《 Stavamo così bene, perchè te ne sei andato? 》alzò gli occhi su quelli del ragazzo che era intento a sistemarle il vestito. 《 Emma sono qua, stiamo solo tornando a casa, tranquilla 》rispose con calma prendendole nuovamente la mano, facendo intrecciare le loro dita e iniziando poi a camminare verso il cancello. 《 Hai decisamente bevuto troppo e se ti porto a casa in queste condizioni va a finire che tuo padre ammazza prima me e poi te 》disse solamente, tenendola stretta a sè, sorridendo ad alcuni amici che lo salutavano; uscirono fuori trovando tutto il gruppo ad aspettarli e la prima che li notò fu Max che posò immediamente lo sguardo sulle loro mani intrecciate, cosa che Dustin non notò e si avvicinò a Steve.
《 Steve io non posso portarla a casa sua 》disse indicando la ragazza che si era aggrappata al suo braccio, con gli occhi chiusi, aveva molto sonno e l'odore di Dustin le inebriava la mente ancora più dell'alcol. 《 La porto da me, va bene? Tanto i suoi genitori non fanno problemi di questo genere 》
《 Okay Dustin ma riesci a portarla con la bici? Non mi sembra molto sveglia 》fece un cenno col capo Steve, guardando l'amica preoccupato, notando che si stava davvero addormentando. 《 La porto in macchina fino a casa tua, tu raggiungici in bici, nel mentre faccio salire anche loro, neanche Undici ha una bella cera 》continuò posando gli occhi su quest'ultima che si lamentava, Dustin annuì camminando verso la macchina di Steve parcheggiata lì davanti e aprì lo sportello, cercando di farla entrare, ricevendo solo dei mugolì contrari e una stretta più forte nel suo braccio. 《 Ehi Emma, Steve ti accompagna da me okay? 》domandò retoricamente con voce dolce, sistemando la ragazza nel sedile davanti, mettendole poi la cintura. 《 E poi stiamo insieme? 》chiese di rimando lei aprendo piano gli occhi, sorridendo alle carezze che lui aveva iniziato a farle sulla sua guancia, appoggiandosi del tutto sul palmo della sua mano. 《 Sì stai tranquilla, qualche minuto e staremo insieme 》si abbassò dandole un bacio sulla fronte e chiuse la portiera, camminando verso Steve.
《 Vi ho visti prima, hai qualcosa da dirmi? 》domandò curioso quest'ultimo, alzando entrambe le sopracciglia come per incitare il riccio a parlare, che scosse prontamente la testa.
《 Non c'è niente da dire, è completamente andata e voleva stare con me 》risposte come se nulla fosse, alzando le spalle, lasciando intendere che quello che era appena successo non fosse niente, ma in realtà per lui significava tanto, sebbene avesse bevuto anche lui, non tanto quanto la ragazza, avrebbe ricordato comunque tutto l'indomani e non sapeva come reagire, sentiva solo il suo cuore battere a dismisura quando era accanto a lei e quell'effetto non glielo faceva neanche Suzie, questo non andava bene, aveva provato a soffocare i propri sentimenti, cercando di non far capire nulla a Emma ma vedendola comportarsi in quel modo nei suoi confronti, lo faceva uscire di testa. 《 Va bene Dusty, se vuoi parlarne lo sai che io sono qui sempre pronto a darti consigli, anche se sai come la penso 》Steve a sua volta gli fece un occhiolino, il ragazzo sapeva tutto, la prima volta che Dustin si rese conto che le gambe gli diventavano molli, neanche fossero fatte di ricotta, solo al pensiero della ragazza, era corso subito da Steve a chiedere cosa stesse succedendo al suo corpo e lui con molta calma gli spiegò che probabilmente aveva una cotta, cosa che Dustin non accettava, non voleva rovinare la loro amicizia anche se Steve era convinto che Emma ricambiasse quei sentimenti, infatti quando l'anno prima il riccio gli parlò di Suzie, non ne era molto contento.
《 Smettila Steve, ci vediamo tra poco 》borbottò Dustin alzando gli occhi al cielo, salutò il resto del gruppo che prontamente il ragazzo fece poi salire in macchina e si diresse verso la sua bici, pedalando velocemente verso casa sua, prendendo delle scorciatoie per arrivare prima, era impaziente di rimanere solo con Emma, solo il contatto con lei la sua pelle bruciava e non poteva farne a meno.

we're just friends    - Dustin Henderson - 《 COMPLETA 》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora