CAPITOLO 3: un vicino noioso

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il tempo che mancava al giorno della partenza per londra passò velocemente. ero stanca, ma pronta. l unico problema era che ero tremendamente sola. insomma, niente violetta, niente gale... ma, non mi rovinerà di certo la vacanza.

salgo sul pulman e mi metto al primo posto davanti, perché, ho sempre odiato il rumore che si crea dietro e poi, soffrendo il pulman, vomiterei tutta la colazione ingerita. mi siedo e mi metto le cuffie, spero solo di trovare qualche canzone decente e di poter messaggiare un po' con Violetta...

mi stavo rilassando quando ad un tratto... " ehi, è libero qui?" peeta mi guardava di nuovo attento, aspettando una risposta. ma cacchio, ma quello non ha proprio amici!? decido di freddarlo, anche in modo brusco, cosi almeno si leva dai piedi... " si, non avevi notato?!" e detto questo metto il mio zaino sull' altro sedile. mi aspettavo che mi mandasse a quel paese, o, se proprio era educato, se ne andasse senza dire niente. invece, semplicemente prese il MIO zaino e lo butto a terra, poi si sedette accanto a me. sbuffai e guardai fuori dalla finestra, sperando che il viaggio non durasse troppo...

" ehi, siamo arrivati..." qualcuno mi accarezza capelli. mi sono addormentata. rimango ancora accoccolata a quello che credevo il mio " cuscino" ma quando mi rendo conto di chi mi stava parlando, mi alzo di scatto sconvolta. quanto avevo dormito? 4 ore? perché quando mi sono appoggiata alla sua spalla non mi ha spostato? cerco di tenere la faccia meno sconvolta possibile, prendo le mie cose e senza dire nulla esco dal pulman.

londra è S-T-U-P-E-N-D-A! non vedo l' ora di chiamare mia sorella e Violetta e raccontargli tutto! peeta intanto, è sceso e si è posizionato di fianco a me. guarda tutto con meraviglia e sembra contento non ostante il momento imbarazzante creatosi tra di noi. la professoressa sveglia me e peeta dal " sogno" in cui eravamo entrati e richiama tutti " attenzione ragazzi. Appena arriveremo al hotel sceglieremo le coppie per le stanze." Fantastico! Una gallina in camera! Pensai, ma, mi sbagliavo di grosso.

Niente è come sembraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora