Harry non aveva fatto progressi nel corso della giornata dal momento che entro il pomeriggio sarebbe venuto Il Signor Tomlinson ad insegnare. Probabilmente era un'idea stupida, era ovvio che Il Signor Tomlinson odiava Harry, ma non voleva che fosse in quel modo. Voleva provare al Signor Tomlinson che non era solo una persona GAY. Era normale e non aveva intenzione di rinunciare a tempi brevi. Si chiedeva se avesse visto passare lui in corridoio durante la scuola, ma era piuttosto sorpreso quando non lo fece. Di solito era corso dietro il Signor Tomlinson negli ultimi due giorni, ma lì non era nemmeno stato avvistato. Era ora di pranzo, e Harry afferrò un vassoio contenente lasagne e mele e acqua fredda, raggiunse Ed e Niall al loro tavolo. Niall era già a metà strada pensando a mangiare i suoi spaghetti e Ed stava mangiando una banana.
"Buongiorno ragazzi.", Harry sorrise.
"Giorno.", Ed lo guardò.
"Ehi.", disse Niall con la bocca piena.
Harry sorrise e prese un morso del suo mangiare, erano passati circa 5 inuti da qunado erano arrivati e i suoi occhi guardarono oltre la fila ancora formata davanti alla caffetteria. Guardò un faccia familiare e dopo guardò le ampie spalle dell'uomo al centro. Aveva la schiena verso Harry ma poteva vedere il solo baciargli la pelle e i lato dei capelli spazzolato. Il suo picipite era pulito e definito dalla stretta maglietta blu e bianca. Gli occhi di Harry lentamente andarono dietro le sue spalle, lungo la schiena e fissò tutti i muscoli che poteva vedere attraverso la camicia, e dopo guardò le curve del suo sedere. Non realizzò che lo stava fissando fin quando Ed svenolò le sue dita davanti ai suoi occhi.
"Cosa stai guardando? In che paese dei sogni sei?"
"Scusa, stavo solo pensando, ho bisogno di usare il bagno, tornerò.", sussurrò Harry, agitato.
Lasciò la caffetteria in fretta e prese velocemente la via per il bagno, quando sentì un forte rumore proveniente dall'angolo, fermò i suoi movimenti e si accigliò, ascoltò attentamente. Sentì delle scarpe e il rumore di un gemito. Raggiunse l'angolo e realizzò che era il nerd della scuola "Liam" si era imbattuto in Zayn e la sua crew. Prese un grosso respiro e guardò Liam mentre era chiuso in una piccola palla contro l'armadietto e Zayn gli tirò un calcio. Harry sentì salire la rabbia pensando a lui e raggiunse la punta delle dita. Bulleggiando qualcuno perchè erano gay, quello era una cosa, ma bulleggiare qualcuno solo perchè lavoravano sodo a scuola, quella era una cosa totalmente diversa. Prima che Harry potè fermarsi aprì la porta.
"Oi, cosa stai facendo?". urlò, la sua voce eccheggiò intorno ai muri.
Zayn si fermò e lo guardò, quasi aspettandosi un'insegnante ma una grande risata scappò dalle sue labbra mentre non notò nessuno oltre a quel frocio di Harry Styles. Zayn scrocciò le nocche e fece partire il cuore del ragazzo dai capelli ricci di fronte a lui. Harry guardò intensamente avanti, provando a non guardare lontano. Mostrando che non era spaventato. Stava per alzare il ragazzo, perchè, quella era la cosa giusta da fare. Sentì l'adrenalina pompargli nelle vene. Poteva essere l'unica, e probabilmente l'ultimo tentativo di lotta con Zayn ma era per una buona causa. I suoi occhi guizzarono verso Liam, che stava stringendo io suo stomaco e fisando Harry attraverso le lacrime dei suoi occhi catsani.
"Grazie.".
Harry annuì e fisso Zayn. Harry contro Zayn, Mitchelle e Oscar, Zayn e i suoi compagni erano grandi, Harry era l'unico piccolo. Era più alto di loro, ma loro avevano i muscoli.
"Cosa vuoi Styles? Non vedi che siamo occupati?""Si, voglio che tu ti fermi."
"Harry, va via.".
Harry fece un passo avanti, la rabbia era in ogni parte del suo corpo. Sentì i suoi piedi fermarsi e disse solo con calma la parola: "No.".
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Homophobic ~Larry Stylinson | Italian Translation
FanfictionIl signor Tomlinson, è l'unico insegnante di recitazione della Sealbrook High. Harry è l'unica persona in 11 anni, che ha rivelato di essere Gay. Il Signor Tomlinson odia i Gay. È omofobo. E Harry frequenta la sua classe. Questa storia non è mia, ma...