Capitolo 16:

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*ATTENZIONE QUESTO CAPITOLO CONTIENE CONTENUTI ESPLICITI DI SCENE DI SESSO TRA DUE INDIVIDUI DI SESSO MASCHILE*

Era intorno alle 11pm quella notte e Louis non aveva idea di cosa stava succedendo. Eleanor era addormentata pacificamente vicino a lui, e tutto ciò a cui Louis riusciva a pensare era Harry. Louis era un idiota, un cazzo di reale idiota. Di solito era così forte e controllato, non sapeva cosa fosse successo recentemente. Ritornò alla sua testa. I ricci capelli di Harry rimalzare sopra di lui, le spalle larghe di Harry, quelle clavicole...il suo perfetto tonico stomaco con le lievi goccie di sudore che sendevano giù. La sua faccia. I suoi occhi scuri focalizzati e tenendo giù Louis, un lieve cipiglio e quelle labbra. Louis voleva urlare, perchè mai in un milione di anni avrebbe pensato di sentirsi così per un ragazzo, o uno studente. Lo aveva negato per troppo tempo. Solo...non gli piaceva il fatto che potrebbe piacergli un ragazzo. Lo fece sentire genuinamente male. Louis sentì il calore bruciare in fondo nello stomaco, e le sue gambe immeditamente ferme, morse il labbro per fermarsi dal gemere. Con un movimento del polso, iniziò. Il suo corpo scosso dagli spasmi e si sentì come se stava per venire per un lungo periodo prima di rilassarsi. Usò un asciugamano e lo mise intonro a lui così non sarebbe venuto sul letto. Scese dal letto, e velocemente gettò l'asciugamento nella lavatrice. Non poteva veramente caminare come normalmente si augurava. Era dolorante...
Dannazione, Louis pensava a se stesso mentre si sentiva ardere per quello che sentiva per la 70esima volta stanotte. Solo voleva dormire ma era HARRY. Indossò un paio di pantaloncini e una camicia blu, e le sue Vans e guardò Eleanor per controllare fosse okay. Una volta addormentata, era morta per il mondo. Louis guardò la camera intorno, e prese il suo telefono, lo mise nella testa e le chiavi.
Lasciò la stanza silenziosamente, non era un tipo di staker ma sapeva dove fosse la camera di Harry.
La sua camera era così vicina, e Louis odiava la nave per quello, ma era grato allo stesso tempo, perchè non pensava che sarebbe stato in grado di andare lontano ad ogni modo.
La nave era scura, con luci ora e dopo. Anche fredda, e Louis voleva picchiarsi per essersi dimenticato il maglione. Si trovò alla camera di Harry, e sapeva che Harry non sarebbe stato addormentato, perchè poteva vedere la debole luce sotto la porta. Mise la sua mano tremante sul pomello della porta, e prese fiato provando a calmarsi. Prima che potesse pensare, aprì la porta.
C'era silenzio, e Louis guardò davanti a se.
Automaticamente notò gli occhi aperti di Harry su di lui. I capelli di Harry erano tutto disordinati e sudati sulla fronte.
NO NO NO NO NO.

"Louis?"

La voce di Harry era così bassa, e piena di shock e orrore.

"Io-uh, mi dispiace. Momento sbagliato?" sussurrò Louis.

O cazzo certo. Louis aveva camminato in tempo che Harry stava avendo un sobbalzo. Louis sentì il calore sulla sua faccia intensificarsi.

"Potresti sempre provare?"

Rispose Harry sfacciato e Louis roteò gli occhi mentre Harry ridacchiò.

"Non penso che sia una buon idea."

"Perchè?"

"Sono il tuo insegnate di recitazione."

"Siamo in vacanza. Tu sei Louis e io sono Harry, due normali umani."

Louis fece un passo verso Harry prima di notare il lento movimento sotto le coperte. Harry lo stava ancora facendo.

"Dov'è tua mamma?"

"E' con qualche ragazzo, trova un appuntamento." borbottò Harry, le sue palpebre svolazzanti.

Louis non potè più lottare, Harry era proprio lì e sembrava così vulnerabile e così fottutamente sexy. Louis si tolse le Vans e entrò nel letto. Si trattava di una sfocatura, non sapeva chi fece il primo movimento ma entro secondi labbra erano contro labbra.
Louis spostò lontano le mani di Harry, ed Harry sussultò alla perdita del contatto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 10, 2015 ⏰

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