Era passata quasi una settimana dall'incidente e Louis cercava i suoi capelli ricci ad ogni lezione di recitazione, o se era in servizio presso la caffetteriaa si guardava intorno alla ricerca di quelli verdi tranne per il fatto che Harry non fosse mai venuto. Louis sentì il bisogno di parlare con lui crescere ancora di più e di più ogni giorno e aveva considerato l'idea di scrivergli e rompere proprio la sua regola per primo. Louis era in perlustrazione della caffetteria di venerdì e aveva rinunciato a credere che Harry tornasse quel fine settimana. Mangiò una mela rossa e camminò intorno per essere sicuro che non scoppiasse una lotta. Le lotte alimentari erano comuni e poteva capirle, erano divertenti, se il preside non la facesse fare contro le regole, lui voleva unirsi agli studenti, ma il suo lavoro come insegnante era fermarli. Era così stanco e voleva solo andare a casa e dormire. Gli occhi di Louis controllarono la stanza e si sentì raggelare. Notò la massa di capelli quasi sentì le sue ginocchia diventare gelatina. Rimase fermo sul posto e guardò come Harry rideva mentre parlava con lo Zenzero e il biondo vicino a lui. Louis sorrise mentre notò che lì c'era qualcun altro seduto al suo tavolo. Sembrava che Liam Payne, il ragazzo che Harry aveva salvato, fosse seduto con loro. Gli si scaldò il cuore a saperlo. Sentì la sua gola serrata mentre guardò gli occhi verdi correre nella sua direzione e i loro sguardi si incrociarono. Verde incontra il blu, e il blu incontra il verde. La faccia di Harry rimase senza emozioni e Louis poteva quasi sentire il panico negli suoi occhi. Fece cadere lo sguardo e tornò a parlare con Ed, Niall e Liam. Louis sospirò e continuò a camminare. Accidentalmente si scontrò contro qualcuno, si girò e vide i boccoli color cioccolata, e sapeva a chi appartenevano. Danielle Peazer, il capo delle cheerleader della Seabrook High. Danielle si girò per vedere chi mai l'avesse spinta ma chiuse la bocca quando realizzò che fosse il Signor Tomlinson.
"Ciao Signorina Peazer.", disse, "Scusa, guarderò dove sto andando la prossima volta."
Danielle quasi alzò le sopracciglia verso Louis e gli sorrise. Era un sorriso genuino, non come uno raccapricciante o uno falso, era un bel sorriso.
"Nessun problema Signor Tomlinson.", sorrise.
"Come sta andando la squadra?", chiese, per essere sicuro di non essere sembrato goffo.
"Sta andando bene, abbiamo una prova delle cheerleader questo pomeriggio. Sto rimanendo sveglia tutta la notte per fare pratica, e per non fallire l'esame, ma oltre a quello, sta andando benissimo, come va con la sua vita?"
"Potrebbe andare un po' meglio, ma chi sono io per giudicare?"
"Bene, devo andare, ho Perrie che mi sta aspettando, è tradi.".
Danielle era una dolce ragazza ma era un po' stronza, per essere il capo delle cheerleader devi essere totalmente una stronza, ma non era così. Aveva un'anima da bambina. Danielle era considerata la cricca di Zayn Malik, mentre lo conosciamo come il bullo della scuola, Taylor, la pazzo, era stata cacciata e qualcosa aveva deluso le ragazze del gruppo, parlava troppo e sembrava avere un ragazzo nuovo quasi ogni due settimane, poteva anche scrivere canzoni e regolarmente scriveva su qualsiasi relazione avesse. Le piaceva pensare che fosse popolare, ma era popolare solo perchè tutti la odiavano. Se non fosse conosciuta anche intorno alla scuola sarebbe stata presa a calci immediatamente, c'era anche Josh. Era il quater back della squadra di football. Era un ragazzo genuino però aveva la reputazione di essere un po' più di un giocatore, c'era anche Demi, era la terza puttana del gruppo. Demi era forte, e sicuramente aveva un gran temperamento. Regolarmente aiutava Taylor a scrivere canzoni ed erano vicine all'essere sorelle. Demi aveva avuto problemi. Era depressa e mangiava disordinatamente; non era niente di serio, beh non è ancora grave comunque. Perrie era di altezza media con i capelli corti biondi. Aveva la pelle pallina con gli occhi azzurri. I suoi occhi erano sorprendenti anche se, quando era arrabbiata diventavano così freddi che tu potevi quasi sentirli. Aveva un forte, odioso tono di voce e quando rideva era troppo forte, acuta, e sembrava così indicato per lei, era popolare. Il signor Tomlinson non riusciva mai a capire esattamente il perchè alle persone piacesse, o come potessero stare intorno a lei, quando era nella sua classe di recitazione un anno o anni fa, lui si sentiva come se potesse buttarla fuori dalla finestra.
Era anche evidente che Perrie e Zayn fossero fidanzati, e ad ogni modo, da quando Zayn era un simile stronzo e Perrie una simile puttana, erano fatti l'uno per l'altro. Danielle si sedette vicno a Josh e iniziò a mangiare il suo pranzo. Il Signor Tomlinson iniziò a camminare di nuovo ma trattenne lo sguardo verso Harry e dopo qualche minuto lo notò guardarlo. Quando la campanella suonò per la terza volta, Louis aspettò fino a che la caffetteria non fu vuota e camminò verso di lui.
Sentì la bocca deglutire velocemente quando vide i capelli color ciccolato.
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Homophobic ~Larry Stylinson | Italian Translation
FanfictionIl signor Tomlinson, è l'unico insegnante di recitazione della Sealbrook High. Harry è l'unica persona in 11 anni, che ha rivelato di essere Gay. Il Signor Tomlinson odia i Gay. È omofobo. E Harry frequenta la sua classe. Questa storia non è mia, ma...