La mattina seguente fui svegliato, più che dal sole, dal dolce profumo che riempiva il soggiorno. Veniva dalla cucina e girava per tutta la casa, dato l'open space, e mi sembrava di essere in un ristorante stellato. Fu un piacere alzarmi sentendo quelle combinazioni di profumi deliziosi ma, soprattutto, perché vidi il mio splendido ragazzo cucinare per me la colazione. Mi si sciolse il cuore.
Austin mi notò, posò la spatola che teneva in mano per girare le uova e venne da me, quasi correndo. Io ero seduto sul divano cercando di capire se stavo ancora dormendo o no, e lui si mise sopra di me, faccia a faccia, dandomi un sonoro bacio di buongiorno.
Si staccò, mi guardò negli occhi e, sorridendo, mi disse: "Ben svegliato dormiglione".
"Anche se non sono d'accordo sul 'dormiglione', buongiorno anche a te amore" Dissi finendo la frase, ridendo. Si mise a ridere anche lui, accompagnandomi in quel risveglio che forse è stato il migliore dopo un sacco di tempo; era da troppo tempo che, la mattina, non ridevo o ero felice della mia vita. Finalmente potevo essere fiero di dire che avevo un fidanzato che mi faceva stare veramente bene, stavolta.
"Quindi non saresti il mio dormiglione?" Disse con voce tenera e facendomi gli occhioni come un bambino che vuole un giocattolo dalla madre.
Sbuffai, poi esclamai, con tono felice e sereno: "E va bene. Sarò tuo solo se mi dai tanti tanti bacini quante le gocce nell'oceano".
"Beh, allora preparati che non ci vorrà poco" Rispose, facendomi sdraiare selvaggiamente sul divano e iniziando a darmi tanti baci.
Non scherzo quando dico che quello sarà stato il miglior risveglio della mia vita, e l'unico che ricorderò per sempre. Mi sembrava, infatti, di essere realmente in uno di quei film adolescenziali americani dove la coppia, di solito una ragazza e una ragazzo, pensava di vivere in un'utopia, senza troppi problemi ma solo felicità, gioia e divertimento.
Stava andando tutto bene, avremmo anche continuato per ore ma iniziai a non sentire più il buon profumino che c'era prima; un odore molto più forte, e anche un poco sgradevole, stava ammazzando e prendendo il posto di quello precedente. Capii solo dopo un secondo che si trattava di qualcosa che stava bruciando.
Staccai Austin, forse un po' troppo bruscamente, e chiesi: "Hai lasciato i fornelli accesi?".
Lui mi guardò stralunato e con la faccia di uno che si è dimenticato un compito molto importante: "Oh dio, hai ragione!". Si alzò di scatto da me e corse in cucina, dove spense il più velocemente i fornelli.
Mi avvicinai.
"No uffa, si sono bruciate le uova che ti avevo preparato per colazione" Sbuffò "Dovremo trovare qualcos'altro da mangiare" Aggiunse, triste per la missione fallita.
"Hey, stai tranquillo; è il gesto che conta e, a me, che hai carbonizzato la colazione, non importa. L'unica cosa che mi fa tanto piacere è il fatto che ti sei svegliato prima solo per prepararmi da mangiare; e tu sai che io adoro mangiare" Dissi, mettendomi a ridere, e abbracciandolo forte.
"Volevo solo farti capire quanto ti amo" Disse, fissandomi intensamente negli occhi. Mi guardava come se volesse rafforzare ancora di più il legame che c'era, come se volesse entrare nella mia testa e dirmi, dal profondo del suo cuore, "Ti amo".
"Ma tu me lo fai capire ogni giorno, ogni secondo; mi fai sempre sentire il più importante della tua vita e, come ti avevo detto, questo mi fa stare nettamente meglio. Io ti ringrazio perché ci sei sempre, specialmente nei momenti in cui ho bisogno di un supporto; nei momenti in cui non ho più voglia di vivere, tu ci sei, mi dai baci e abbracci, e mi fai tornare la voglia; mi fai sempre sentire come se, nella tua esistenza, non ci fosse nessun'altro che io. Tu, diciamo, non mi fai regali materiali, costosi o robe del genere, ma mi fai semplicemente sentire amato e accettato: questo per me è il regalo più grande che una persona possa farmi e, per questo motivo, io ti amo come non ho mai amato nessuno".
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Quella notte
Teen FictionUn passato travagliato con il misterioso Jackson o un futuro brillante con il bellissimo Austin? Questo, si chiedeva Alessandro fino a quando, come è successo anche a Jessica, il destino ha scelto per loro; o forse era quello che pensavano. 🥇1° #...