#Capitolo15

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Pov Laura una settimana dopo

Dal mio compleanno è passata una settimana , e oggi ho l esame per il patentino yeahhh.
Il giorno del mio compleanno , quando tornai a casa mia mamma mi diede un pacchettino, senza nome e mi disse di non riuscire a ricordare la ragazza ( non la volli oppressare più di tanto forse perché dentro me avevo paura dicesse il suo nome o forse perché sarei rimasta troppo delusa se non l avesse fatto) fatto sta che io in questa settimana non ho smesso di guardare quel pacchetto, non ho avuto il coraggio di aprirlo , perché aprendolo avrei allargato la ferita che già ho, perché aprendolo mi sarei resa conto se fosse stato suo , e se lo fosse stato cosa avrei fatto? Di andare da lei non se ne parlava , l'amo ancora troppo per andare da lei e restituirle il regalo , la desidero ancora troppo per andare lì e non poter baciare quelle labbra, stringere quei fianchi, o sentire il suo respiro mentre facciamo l'amore.
No , non ero pronta.
E allora come ogni mattina riposo quel pacchetto sul comodino e mi preparo per andare al bar, dove lavora Valentina, in cui mi sarei vista con Alex.
In questa settimana siamo andate molto spesso in quel bar , dentro me quella ragazza mi faceva stare bene, per un momento smettevo di pensare a Marianna, stare con lei era andare in un'altro mondo, nel suo mondo, e in quel mondo il mio amore per Marianna poteva essere contenuto.
Arrivo al bar e ordino il mio solito cappuccino e cornetto a cioccolato e mentre aspetto Alex chiedo a Valentina se si può sedere con me , sfortunatamente lei dice no, è di turno e allora procede con i tavoli.
Io continuo a guardarla , ha quel modo così dolce di fare le cose , basta vederla per capire l'aria da bambina cucciolosa che ha, ha quegli occhioni, quel suo portarsi i capelli dietro l'orecchio con la mano di tanto in tanto, ha quel suo mordicchiarsi il tappo della penna quando è in ansia , che la rende così interessante e ti rende felice col suo modo di essere dolce . Si accorge che io la sto fissando e allora passa tra i tavoli urlando " tavolo 8 il cappuccino si fa freddo" , il tavolo 8 era il mio e allora scoppiai a ridere.
Dopo poco mi arriva un messaggio di Alex che mi dice che non sarebbe venuta e allora chiedo cosa fosse successo , lei mi risponde nulla solo che doveva andare con sua madre .
Allora decido di aspettareValentina che finisse il turno per poter far qualcosa con lei .
Quando esce dal bar mi avvicino a lei con un fiore " un fiore per il fiore più bello " le dissi mi guarda , prende il fiore e mi risponde " queste frasi banali da dove le cacci?"
Mi piazzo davanti a lei e con faccia sfacciata le dico " dal cuore"
Lei sorride, e lo faccio anch'io.
Le dico che oggi ho l'esame per il patentino e lei mi dice " allora stasera mi porti fuori " " okay " le dissi.
Mi feci dare il numero così da poterci mettere d'accordo e la salutai .

Pov Valentina

Erano le 19.30 quando mi arriva un messaggio di Laura
" esame superato, il patentino è mio😍😍.
Ti porto a cena , per le 21 fatti trovare pronta ."
Le rispondo semplicemente
" bravissima😍🎉. Vabbene"
Non sapevo come dovevo vestirmi, perché non sapevo in che locale mi portasse , inizialmente volevo mettere un vestitino ma riflettendoci sarei stata sul motorino , non ci sono mai andata e già sarò goffa di mio poi anche col vestitino noo.
Alla fine mi decisi a mettere una camicia bianca quasi trasparente che al posto dei bottoni aveva una zip ( con una maglia nera da sotto ovviamente) , un leggins nero, e un cappottino grigio e nero.
La aspettai un paio di minuti . Poi sentii suonare al citofono , scendi mi ha detto . Quando scesi disse buonasera e mi porse il casco , io salii sorridendo.
Camminammo un bel po', salimmo anche su una montagna , il ristorante si trovava quasi in cima alla montagna e la vista da lì è spettacolare, si vedevano le luci di tutti i paesini che guardati da lì sembravano una disegno fatto apposta.
Quando scesi la vidi , dio se era bella ed era vestita proprio come mi sarei aspettata che venisse , mise le sue hogan nere , un pantalone , una camicia di jeans e aveva un bellissimo papillion blu a pois bianchi e una giacca .
Mi avvicino per porle il casco e lei mi guarda e dice " wow allora sei bella davvero eh" io sorrido e arrosisco quasi . Ci avviciniamo al tavolo e lei galante mi sposta la sedia per farmi sedere , cenammo tra battutine maliziose e alcune alquanto squallide .
Dopo aver cenato andammo sulla terrazza del locale per guardare il panorama , io andai un po più avanti poi dico " ho freddo" lei si toglie la giacca me la porge sulle spalle da dietro poi mi gira e mi abbraccia, lei è così dolce , così bella e io avevo così tanta voglia di sentirla mia e allora a mio rischio e pericolo prendo il suo viso tra le mani e la bacio..

Però poi hai sorriso...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora