Capitolo 27

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Suono alla porta di casa di Miya.

Quello che ho fatto ieri mi ha fatto sentire tanto in colpa, ma quando sono arrabbiato tiro fuori il peggio di me. Lo odio.

Devo assolutamente scusarmi.

Oggi a scuola Langa non c'era, mentre Miya non l'ho proprio incrociato.

Penso che mi abbia evitato.

La porta si apre mostrandosi Tadashi.

"Oh, ehm ciao Reki" mi guarda sorpreso.

Ha una canotta e dei pantaloni lunghi.

È strano vederlo vestito da casalingo.

Giusto. Miya vive con suo zio.

"Salve, volevo sapere se c'era Miya" dico imbarazzato.

"Non c'è" risponde serio.

"Oh, va bene. Volevo solo scusarmi con lui"

"Lui?" si domanda.

"Lei. Con lei" rispondo.

Merda, è vero che non lo sanno.

Però non l'hanno mai visto cambiare l'uniforme a scuola?

I professori per fortuna non gli dicono nulla, solo agli esami importanti viene ripreso, perciò deve mettere la gonna.

Deve essere difficile per Miya mantenere questo passo.

"Sembri triste, hai voglia di entrare e parlarne meglio? Ti offro un tè"

"Grazie, ma non voglio disturbare"

"Tranquillo, per me è solo un piacere" mi sorride.

Tadashi è molto gentile.

In effetti non lo sento da molto.

"Va bene"

Entro in casa e noto che è sempre la solita.

Ho una strana sensazione.

Siamo solo noi due?

Tolgo le scarpe.

"Prego, siediti" mi indica il divano mentre lui va in cucina.

Faccio come dice.

È strano stare qui senza Miya.

Ed è anche strano vedere qualcun altro oltre a Miya in casa sua.

Mi invita sempre quando non c'è nessuno, così può vestirsi come vuole e usare i pronomi maschili.

Dopo qualche minuto, Tadashi torna con due tè.

"Tieni. Vuoi del latte?" chiede.

"No, grazie"

Si siede e incrocia le gambe.

Sorseggio del tè.

È amaro, perciò metto due zollette di zucchero.

"Allora? Che novità ci sono? È da tanto che ci sentiamo e l'ultima volta sembravi molto contento. Che è successo?" chiede confuso.

"Sono successe molte cose dall'ultima volta" dico triste.

Intanto lui beve il tè.

"Del tipo? Come va con Langa? La vostra relazione come sta procedendo?"

Il mio volto cambia.

"Oh" capisce subito.

"Questo mi ha buttato tanto giù" dico abbassando la testa.

eight thousand miles awayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora